- 12/10/2018
I pagamenti digitali in Italia continuano a registrare una rapida accelerazione: nel 2017 il transato attraverso i digital payment si è attestato a quota 220 miliardi, con un incremento dell’11% rispetto all'anno precedente registrando 198 miliardi. Il 2018, secondo le stime dell’Osservatorio Mobile payment & commerce del Politecnico di Milano, sarà caratterizzato da una crescita analoga.
Nel 2017, le transazioni con carta hanno raggiunto i 3,5 miliardi di unità, con un ticket medio di 62,6€ facendo registrare un incremento del 14% rispetto all'anno precedente. Anche per quanto riguarda le transazioni pro capite nel 2017 l'Italia ha fatto registrare quota 50,7 ancora ben al di sotto rispetto alla media Europea (118 transazioni pro capite).
La buona notizia però è che continua a crescere la propensione dei consumatori ad affidarsi a nuovi strumenti di pagamento. I pagamenti contactless semplificano il pagamento perché sono immediati e non richiedono all'utente di dover aspettare il resto esatto. Ad aggiungersi alla conquista al cuore dei consumatori per quanto riguarda i pagamenti digitali, da qualche settimana, si è aggiunto anche Google, il colosso di Mountain View, con la sua Google Pay, ne avevamo già parlato in questo articolo. Non è l'unico colosso tecnologico ad aver sviluppato una app per i pagamenti digitali, infatti anche Samsung e Apple hanno sviluppato soluzioni analoghe: Samsung Pay e Apple Pay.
Cosa Fa
Google ha sviluppato una app semplice da utilizzare che permette di effettuare pagamenti contactless attraverso lo smartphone. Una volta che abbiamo inserito i dati di una carta di credito emessa da una banca che supporta Google Pay (troverai maggiori informazioni su questo punto all'interno dell'articolo) possiamo usare la app per:
- Effettua acquisti nei negozi utilizzando il telefono
- Acquistare articoli in app e su siti Web
- Acquistare prodotti Google
- Invia denaro ad amici e parenti (attualmente disponibile solo in UK e USA)
Sembra inoltre che Google Pay presto supporterà anche il codice QR, consentendo pagamenti peer-to-peer tra gli utenti.
Le prove riguardo a questo gossip, provengono dal account Twitter di Jane Manchun Wong, che attraverso un lavoro di investigazione sul codice delle versioni precedenti della app è riuscita ad arrivare a questa conclusione. Il suo tweet suggerisce che Google Pay sarà in grado di generare un codice QR per la scansione da parte di altri utenti, presumibilmente questa feature si rivolgerà a pagamenti una tantum tra le persone e non a quelli ricorrenti che si effettueranno con la propria lista di contatti.
Inoltre potrai utilizzare Google Pay per completare acquisti su e-commerce, tenere sotto controllo in un'unica app le tue carte fedeltà, carte regalo, coupon e biglietti per eventi quando fai acquisti nei tuoi negozi preferiti.
L’applicazione è disponibile gratuitamente per dispositivi Android e iOS (iPhone e iPad).
A chi si rivolge
Se preferisci lasciare a casa contanti o carte di credito, Google Pay potrebbe davvero fare al caso tuo: l'obiettivo di Google è quello di permettere alle persone di pagare in completa libertà attraverso il proprio smartphone. Con pochi click e senza inserire i dati è possibile effettuare un pagamento.
Anche per quanto riguarda la sicurezza Google si è impegnata ad offrire molteplici livelli di sicurezza. Attraverso Google Pay è infatti possibile proteggere i propri dati di pagamento, grazie a una infrastruttura tecnologica all'avanguardia che sfrutta la crittografia e permette di mantenere al sicuro le informazioni personali dell'utente, utilizzando un numero criptato invece del numero della carta per proteggere le informazioni.
Nei negozi, la app non permette di effettuare pagamenti superiori a 25 € senza che l'utente non abbia sbloccato il telefono. Questo significa che anche nel caso di furto dello smartphone, l'utente ha a disposizione una sicurezza maggiore rispetto al caso di furto del portafoglio con all'interno la carta.
Come utilizzarla
Per iniziare a poter utilizzare Google Pay devi assicurarti che il tuo smartphone abbia due caratteristiche ben precise. La prima è che il tuo smartphone è in grado di supportare la tecnologia NFC. NFC è l’abbreviazione di Near Field Communication (in italiano comunicazione in prossimità), la tecnologia che permette lo scambio di dati a meno di 10 cm, tra due apparecchi provvisti di questa tecnologia. Questa tecnologia è già molto diffusa nella maggior parte delle carte di trasporto (come gli abbonamenti) o di pagamento (come le carte di credito). La seconda caratteristica che deve avere il tuo dispositivo è l'utilizzo del sistema operativo Android 4.4 KitKat o di una sua versione più recente. Se il tuo smartphone ha le seguenti caratteristiche, sei in grado di poter utilizzare Google Pay sul tuo dispositivo.
La prima cosa che dovrai fare è scaricare l’app Google Pay tramite il tuo smartphone. Completato il download e l'installazione, potrai procedere con la configurazione. Seguendo le istruzioni guida di Google, potrai registrare una carta di credito. Dopo aver selezionato il menu e scelto tra le opzioni disponibili dovrai selezionare Pagamento e poi scegliere Aggiungere una carta di credito o debito.
A questo punto, puoi usare la fotocamera del tuo smartphone per fotografare la tua carta di credito e acquisire in modo automatico i dati della carta oppure inserirli manualmente attraverso la tastiera del cellulare. Una volta conclusa questa operazione, Google Pay ti chiederà di verificare il metodo di pagamento, solitamente avviene attraverso la conferma di un codice di verifica inviato da Google tramite sms. Completata l'operazione di verifica, sarai in grado di poter effettuare un pagamento in qualsiasi negozio che permetta di pagare attraverso la tecnologia NFC (la maggior parte dei POS moderni è dotato di questa tecnologia) e completare l'operazione di acquisto attraverso Google Pay. Inoltre Google Pay permette di pagare anche attraverso diverse app sul tuo smartphone tra cui Airbnb, Ryanair, Deliveroo, Flixbus, Booking.com e tante altre.
Elenco delle banche supportate
Google Pay funziona con molti fornitori di servizi di pagamento e banche. Qui di seguito una lista delle principali banche con le quali Google Pay ha stretto una partnership:
- Nexi, carte di Credito (Classic, Gold, Platinum e Black) e le prepagare per clineti privati, carte di credito Nexi Professional, Visa e Mastercard;
- Banca Widiba S.p.A., carte di debito con circuito Maestro;
- Banca Mediolanum, con le carte Mediolanum Freedom Card, Mediolanum Credit Credit Card, Mediolanum Prepaid Card e Freedom Easycard;
- N26, carte di debito;
- TIM Pay;
- Wirecard, boon e Mastercard;
- Revolut, carte Mastercard;
- Hype, carte Mastercard;
La lista è provvisoria e continua a crescere e aggiornarsi di nuove banche e partner che pian piano si aggiungono, è il caso della CartaBCC di Iccrea Banca, Istituto Centrale delle Banche di Credito Cooperativo e di Poste Italiane. All'interno della app è possibile vedere un aggiornamento nazione per nazione delle banche aderenti al servizio di pagamento offerto da Google Pay.
Quanto costa
Quando un utente utilizza Google Pay in un negozio fisico, la rete di pagamento sulla quale si appoggia la carta considera i pagamenti tramite Google Pay come transazioni con la carta. Quando invece un utente utilizza Google Pay all'interno di un'app Android, i pagamenti tramite Google Pay vengono considerati come transazioni senza carta. Per i commercianti non ci sono invece commissioni supplementari quando i clienti utilizzano Google Pay per effettuare acquisti.
Dove si trovano maggiori informazioni
Sul sito di Google Pay è possibile scrollando questa pagina trovare in basso a destra la voce Guida, una volta che ci hai cliccato si aprirà una pagina chiamata Guida di Google Pay che ti permetterà, attraverso diverse voci di menù, di ottenere maggiori informazioni su:
- Come impostare Google Pay
- Come modificare e aggiungere metodi di pagamento
- Come eseguire pagamenti
- Come gestire le informazioni personali
- La gestione dei dati e la sicurezza
- Come risolvere un problema
La guida permette di ricevere informazioni di carattere generale.
A chi chiedere supporto
All'interno della pagina Guida di Google Pay in caso si abbia bisogno di ulteriore assistenza, è possibile cliccando in alto a destra sulla voce hai bisogno di ulteriore assistenza? ottenere assistenza personalizzata per problemi relativi alla configurazione e gestione di Google Pay, il pagamento al registratore di cassa o per un mezzo di trasporto, acquisti via app o via web e su come, in caso di impossibilità di accesso al tuo account, è possibile recuperarlo.
Le modalità di assistenza personalizzata offerte da Google sono fondamentalmente due: la prima è attraverso un supporto telefonico dove si richiede una chiamata, è il modo più veloce per risolvere il problema perché ti permette di parlare con un esperto dell'assistenza con un tempo di attesa di 1 minuto. La seconda modalità prevede un assistenza tramite email, dove si può richiedere una risposta via email da parte del customer service con un tempo di attesa stimato tra le 18 e le 24 ore.