Tutti i bonus di ottobre 2022 (parte 2)

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Oggi parliamo dei bonus disponibili a ottobre 2022, che sono numerosi e possono alleggerire la situazione finanziaria di molte famiglie italiane in questi tempi di grande incertezza.

Se avete perso la prima parte tranquilli, la potete trovare a questo link.

Il Bonus docenti è un contributo economico per gli insegnanti, pari a 500 euro per anno scolastico, da spendere per l’aggiornamento professionale. Nasce da un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione ed è stato introdotto dall’articolo 1, comma 121, della Legge 13 luglio 2015, n. 107 (c.d. Buona Scuola). Il provvedimento legislativo ha istituito, infatti, la cosiddetta “carta del docente”, ovvero una card elettronica per l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche.

Il Bonus libri scolastici è un contributo economico riservato alle famiglie in difficoltà che hanno i figli studenti, al fine di favorire il diritto allo studio e avere dei buoni per l’acquisto dei libri scolastici.

Il bonus scuola può essere richiesto per l’anno scolastico 2022/2023 in base alla normativa adottata dalla propria regione o comune di residenza, rispettando perciò anche i limiti ISEE che devono essere consultati presso il sito web o segreteria del proprio comune.;

Il Bonus Asili Nido permette anche per l’anno scolastico 2022 le famiglie con figli di età fino a 3 anni di ottenere un aiuto economico che prevede l’erogazione di un contributo di massimo 3000 euro per sostenere le spese per le rette degli asili nido o di servizi di assistenza domiciliare per minori con patologie. Anche in questo caso gli importi erogati variano in base all’ISEE e le domande sono aperte fino al 31 dicembre 2022.

Con il bonus cultura i ragazzi che hanno compiuto 18 anni nel 2021, ossia i nati nel 2003, possono usufruire di 500 euro da spendere fino al 28 febbraio 2023. I nati nel 2004 dovranno invece aspettare il 2023 per poter fare richiesta del bonus.

Lo Stato mette a disposizione dei neo maggiorenni questo contributo da spendere in attività culturali come cinema, musica, libri, musei, corsi di lingua straniera e molto altro

Il Bonus genitori separati è un aiuto economico fino a 800 € al mese, per un anno, ai genitori separati o divorziati che non hanno potuto versare l’assegno di mantenimento durante il periodo del Covid-19.

Il bonus, chiamato anche padri separati, è stato emanato dal Ministero dell’economia e delle finanze che ha previsto, per il 2022, un fondo da 10 milioni di euro.

Il Bonus scuola è un contributo a fondo perduto a studenti minori di 21 anni a sostegno del pagamento della retta di iscrizione e frequenza presso una scuola paritaria o pubblica. È possibile fare richiesta di contributo anche per scuole di regioni confinanti, purché lo studente rientri quotidianamente all'abitazione di residenza.

Sono ammesse al contributo le spese relative alle sole attività curricolari riconducibili a corsi a gestione ordinaria (ovvero condotti entro il 21° anno di età), quindi percorsi di istruzione scolastica. Non sono pertanto ammissibili, a titolo di esempio, spese per vitto e alloggio o spese per attività extracurricolari o di ampliamento dell'offerta formativa.

Il Bonus lavoratori fragili è un'indennità una tantum da 1000 euro per aiutare chi ha subìto perdite economiche ingenti a causa della pandemia;

Il Bonus matrimonio è l’agevolazione economica che il Governo ha deciso di stanziare per le imprese del settore degli eventi, del wedding e dell’intera filiera. Il settore del wedding e degli eventi è stato uno dei più colpiti dalla crisi (si è stimate perdite del 90% nell’ultimo biennio) e per il 2022 si è voluto aiutarlo con dei fondi pari a 60 milioni di euro.

Il fondo è pensato per tutte le categorie Ateco che rientrano nella filiera e anche per coloro che operano nell’intrattenimento e nella ristorazione. 

Per potervi accedere è necessario per le aziende di dimostrare di aver subito, tra il 2019 e il 2021, un calo di fatturato che verrà poi rimborsato nella misura del 30%.

Il Bonus facciate è un incentivo per la riqualificazione delle case. L'agevolazione consiste in una detrazione d’imposta, da ripartire in 10 quote annuali costanti, pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021, e del 60% delle spese sostenute nel 2022, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in determinate zone.

La Legge di Bilancio 2022, infatti, ha esteso questa detrazione fino al 31 dicembre 2022, con aliquota ridotta al 60 per cento. Sono ammessi al beneficio gli interventi:

  • di sola pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata,
  • su balconi ornamenti e fregi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura
  • sulle strutture opache verticali della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.

Il Sismabonus permette di effettuare lavori di adeguamento per le abitazioni situate nelle zone di rischio sismico. La misura fiscale del governo dedicata agli interventi antisismici, anche detta Sismabonus, si è sdoppiata in Sismabonus ordinario e Supersismabonus, a seguito della proroga del Superbonus 110% fino al 2023.

Le detrazioni previste per alcuni interventi sono state elevate al 110%, secondo quanto indicato dall'art. 119, comma 4. È per questa ragione che il bonus per interventi di riduzione del rischio sismico si suddivide in Sismabonus ordinario e Sismabonus 110% o Super Sismabonus per gli interventi che fanno riferimento all'art. 119 del Decreto Rilancio.

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Daniele Marino

26, Business Analyst @Fintastico

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