- 22/03/2023
Verifichiamo insieme quali sono le date dei pagamenti di aprile 2023 del Reddito di cittadinanza (Rdc) e della Pensione di cittadinanza (Pdc). Mentre restiamo in attesa di avere a breve un quadro più certo e ufficiale sulla nuova Misura di inclusione attiva (MIA), in fase di elaborazione da parte del Ministero del Lavoro.
Come noto il governo in carica ha deciso di sostituire il Rdc con una nuova legge volta a proteggere da un lato chi vive in condizioni economiche di svantaggio e dall’altro chi pur avendo le potenzialità per lavorare non trova lavoro.
Un decreto legge per sostituire il Rdc entro settembre 2023 potrebbe approdare al Consiglio dei ministri già entro fine marzo o gli inizi di aprile.
Le date dei pagamenti del Reddito di Cittadinanza aprile 2023
I nuovi percettori del reddito di cittadinanza che ad aprile riceveranno per la prima volta il sostegno al reddito, verranno convocati dall’ufficio di Poste Italiane del territorio di residenza per ritirare la Carta del reddito di cittadinanza entro il 15 di aprile.
Insieme alla consegna della carta del Rdc, i nuovi percettori riceveranno anche il primo accredito subito fruibile secondo le regole di utilizzo previste dalla normativa.
Il giorno 27 aprile 2023, invece, riceveranno il pagamento del Reddito di cittadinanza e della Pensione di cittadinanza quanti già ricevono il sostegno al reddito da più di un mese.
Il giorno 27 è la data in cui l’INPS trasferisce le somme a Poste Italiane, sarà quest’ultima a depositare effettivamente le somme spettanti sulla Carta del reddito di cittadinanza. Ciò significa che il giorno di reale accredito potrebbe slittare di uno o due giorni.
Per verificare se la somma ti è stata accreditata potrai inserire la carta di pagamento in un Postamat, cioè la cassa automatica posta all’esterno degli uffici di Poste Italiane. Dovrai utilizzare il PIN associato alla carta per poter verificare i movimenti e l’accredito del denaro.
In alternativa, contatta il numero verde 800 666 888 e chiedi informazioni tramite il call center dedicato al reddito e alla pensione di cittadinanza.
Satispay
valutazione
costo mensile
GRATIS
Cosa puoi comprare con la Carta del reddito di cittadinanza?
La Carta del reddito e della pensione di cittadinanza è una carta di pagamento simile a una carta ricaricabile ma non del tutto.
Si tratta di una carta ricaricabile speciale, dove solo Poste Italiane può accreditare somme e cioè il reddito o la pensione di cittadinanza.
Sulla carta non puoi effettuare nessun altro tipo di versamento. Per esempio, di soldi tuoi personali. Questo non è possibile anche perché la carta non è dotata di IBAN e non è dotata di una app per la gestione del portafoglio digitale (e-wallet).
La Carta del reddito di cittadinanza è limitata nelle operazioni che puoi effettuare, infatti, non puoi comprare proprio tutto. Hai dei limiti che qui sotto riportiamo in sintesi.
- Non puoi acquistare materiale e servizi per adulti.
- Non puoi investire il denaro del Rdc in titoli finanziari.
- È vietato servirsi di servizi di trasferimento di denaro.
- Acquisti di gioielli e di pellicce sono bloccati.
- Non puoi acquistare servizi assicurativi.
- Non è permesso l’acquisto di beni artistici presso gallerie d’arte.
- Il noleggio e l’acquisto di imbarcazioni da diporto non è concesso.
- L’acquisto di giochi e lotterie è bloccato.
Per avere una maggiore libertà di gestione del denaro personale ti risulterà utile dotarti di una carta di pagamento fornita di IBAN. Con una cosiddetta carta-conto dotata di IBAN potrai effettuare prelievi e depositi, e disporrai di una normale gestione del tuo denaro.
Se questi sono i limiti, vediamo cosa puoi comprare con la Carta del reddito di cittadinanza.
- Sono consentiti i prelievi di contante entro il limite mensile di 100 euro per i nuclei familiari con singolo individuo, con un incremento per ogni altro membro facente parte del nucleo familiare.
- Bonifico bancario mensile per pagare la rata del mutuo o dell’affitto.
- Pagamento delle utenze domestiche: luce, gas, acqua, telefono, mensa scolastica. I pagamenti sono autorizzati presso gli sportelli di Poste Italiane, o in tabaccheria, supermercati e bar.
- Acquisto dei generi alimentari, del materiale scolastico e di altri beni di uso quotidiano.
Fino a quando si potrà richiedere il Reddito di cittadinanza?
Come ricordato in apertura di articolo, il Reddito di cittadinanza verrà presto sostituito da una nuova normativa che si chiamerà probabilmente Misura di inclusione attiva (MIA).
Il nome sta a indicare che la nuova normativa non prescinderà da percorsi di reinserimento al mondo del lavoro. Qualcosa che il Rdc aveva provato a fare con i “Navigator”, ma con scarso successo.
MIA dovrebbe sostituire il Rdc a partire dal mese di settembre 2023, tuttavia, si attende l’ufficialità da parte del governo che ha allo studio la nuova misura di sostegno al reddito.
Nel frattempo, quindi, è ancora possibile richiedere l’accesso al Reddito di cittadinanza attraverso i canali convenzionali. Potrai rivolgerti a un Patronato o CAF, oppure seguire la procedura in autonomia attraverso il portale dell’Inps.
Dal nuovo portale Inps accedi all’area “Sostegni, Sussidi e Indennità” e, scorrendo l’elenco, seleziona “Domanda per il Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza”.
Per utilizzare il servizio è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso SPID o della carta di identità elettronica o del PIN dispositivo personale.
Se rispetti i requisiti previsti, riceverai il Reddito di cittadinanza per i mesi ancora rimanenti.
Offerta per i lettori di Fintastico
I benefici per le imprese che assumono i percettori del Reddito di Cittadinanza
La legge di bilancio 2023ha confermato le agevolazioni fiscali per le imprese che assumono i percettori del Rdc. I datori di lavoro di imprese private accedono all’esonero contributivo di 12 mesi se assumono entro il 31 dicembre 2023 e con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
L’esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro è previsto anche per la trasformazione di contratti a tempo determinato, in tempo indeterminato.
L’esonero esclude i contributi Inail ed ha un limite massimo di 8.000 euro su base annua.
Le imprese private potranno quindi sfruttare gli sgravi previsti per assumere personale, mentre per i percettori del Rdc resta attivo fino a fine anno un canale preferenziale per riaccedere al mercato del lavoro.
Le attività intenzionate ad assumere nuovo personale potranno chiedere al proprio fiscalista una consulenza che li aiuti nel processo di assunzione senza sorprese. Oppure potranno rivolgersi a un servizio professionale e del tutto digitalizzato come Fiscozen per essere supportati a 360 gradi nella gestione degli adempimenti e della contabilità.
Per restare aggiornato sulle modalità di apertura di un conto corrente online leggi la nostra guida completa.