- 20/10/2023
Pronto il calendario pagamenti e versamenti INPS novembre 2023 con la lista degli adempimenti obbligatori per i datori di lavoro. Le date importanti da ricordare sono il 16 e il 30 novembre, entrambi un giovedì.
Non meno importante l’aggiornamento che l’INPS sta apportando alla piattaforma “OMNIA IS” che sostituirà “CIFWEB” per la presentazione della domanda di assegno di integrazione salariale (AIS) del Fondo di integrazione salariale (FIS).
E ancora forniamo informazioni preziose sull’indennità INPS per i lavoratori interessati dal transito delle navi a Venezia, oltre a nuovi dettagli sul reddito di cittadinanza e sul lavoro domestico.
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Calendario pagamenti e versamenti INPS di novembre 2023
Vediamo subito il calendario dei pagamenti e versamenti INPS di novembre 2023, con le date ultime e le diverse categorie di lavoratori e imprese a cui spetta rispettare l’adempimento.
Giovedì 16 novembre 2023
- Versamento della rata trimestrale dei contributi INPS per artigiani e commercianti relativa al minimale di reddito. Sono tenuti al versamento dei contributi minimi anche gli artigiani e i commercianti iscritti alle gestioni speciali. Il pagamento va effettuato tramite F24.
- Versamento dei contributi previdenziali a favore dei lavoratori dipendenti e relativi alle retribuzioni maturate nel mese di ottobre. Pagamento unificato tramite F24.
- I pescatori autonomi sono chiamati al versamento mensile dei contributi previdenziali: da effettuarsi tramite F24.
Giovedì 30 novembre 2023
- Le imprese industriali e del settore edile possono presentare all’INPS domanda di CIGO per eventi oggettivamente non evitabili che si sono verificati nel mese di ottobre 2023. La procedura telematica è disponibile sul portale INPS. Nella richiesta va indicata la motivazione, la durata stimata, i nominativi dei lavoratori impattati e le ore di lavoro richieste.
Per restare aggiornato anche sulle scadenze fiscali per imprese e partite IVA di questo ultimo trimestre del 2023, consulta il nostro calendario dedicato.
Come automatizzare gli F24 per i versamenti
Alcuni versamenti obbligatori hanno date certe e sono per questo programmabili con largo anticipo. Ad esempio, gli importi e le date di scadenza dei versamenti trimestrali degli artigiani e dei commercianti sono forniti dall’INPS ad aprile di ogni anno.
Utilizzando un servizio bancario digitale di ultima generazione potrai facilitarti il compito programmando in una sola volta tutti i versamenti. Puoi quindi automatizzare gli F24 indicando l’importo, i dati esatti e la data di inserimento.
Programmando in anticipo i pagamenti obbligatori eviterai dimenticanze dell’ultimo minuto dovuti ai tanti impegni, ma che possono tradursi in inutili penali e ammende da parte dell’INPS.
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Per datori di lavoro nuovo servizio domanda di assegno integrazione salariale (FIS)
L’INPS ha avviato un progetto sperimentale per una nuova procedura di presentazione della domanda di assegno di integrazione salariale (AIS) del Fondo di integrazione salariale (FIS).
La partecipazione è per ora rivolta ai datori di lavoro e intermediari che hanno partecipato alla prima fase sperimentale e permette di presentare la AIS attraverso la piattaforma unica delle integrazioni salariali (OMNIA IS).
La piattaforma di nuova generazione servirà a ridurre la possibilità di trasmissione di dati e informazioni errate all’INPS.
In attesa di una estensione della nuova soluzione a una più ampia platea, gli altri datori di lavoro continueranno a utilizzare il servizio attuale “CIFWEB”. Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo intermediario fiscale o prova un servizio di consulenza fiscale digitale di nuova generazione come quello fornito da Fiscozen, sarai seguito passo passo in tutte le esigenze della tua partita IVA e/o impresa.
Fiscozen
Transito navi a Venezia: scadenza indennità onnicomprensiva per i lavoratori
Quei lavoratori che sono impiegati in attività connesse al transito delle navi nelle vie urbane d’acqua della città di Venezia è prevista una indennità onnicomprensiva di 2.000 euro con riferimento all’anno 2022.
L’indennità viene erogata direttamente dall’INPS e concorre alla formazione del reddito, inoltre per il periodo di fruizione non è riconosciuto l’accredito dei contributi figurativi.
Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 30 novembre 2023 attraverso il portale online dell’INPS seguendo le indicazioni della circolare INPS 3 ottobre 2023 numero 83.
Novità per il lavoro domestico nella app INPS Mobile
Nella app INPS Mobile sono state introdotte alcune novità per quanto riguarda il lavoro domestico. Con lo smartphone è possibile comunicare l’assunzione di una colf, una badante o una babysitter, ricercare le domande presentate e aggiornare i dati presenti comunica l’INPS.
Sempre dalla app è possibile comunicare la cessazione di un rapporto di lavoro, la trasformazione di un rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato e la proroga del rapporto di lavoro a tempo determinato, scrive l’Ente previdenziale nazionale.
Per utilizzare le funzioni è sufficiente scaricare la app INPS Mobile su tablet o smartphone, accedere all’area “Famiglia” dell’applicazione e scegliere “Lavoro domestico”. Anche dal tab “Servizi” (in ordine alfabetico) si può accedere all’area lavoro domestico. L’applicazione è compatibile con dispositivi Android e iOS.
Per accedere all’applicazione è indispensabile munirsi di credenziali SPID di livello 2 o utilizzare la carta d’identità elettronica (CIE). L’identità digitale SPID è la stessa che utilizzi per accedere al sito INPS da portale web e che puoi usare per attivare un conto corrente bancario abilitato SPID.
Reddito di cittadinanza: come continuare a riceverlo
A inizio ottobre l’INPS ha diffuso una nuova nota di aggiornamento riguardo il reddito di cittadinanza (in fase di disattivazione) per informare i cittadini che lo percepiscono secondo quali criteri potranno continuare a beneficiarne oppure no.
Quei nuclei che non hanno i requisiti, superati i 7 mesi previsti dalla normativa abrogativa del reddito di cittadinanza lo perderanno con comunicazione inviata dall’INPS. La comunicazione include il messaggio: “Domanda sospesa per completata fruizione delle sette mensilità nel 2023”.
Per evitare la sospensione al raggiungimento della settima mensilità, i nuclei familiari devono avere al loro interno uno dei seguenti componenti:
- persone con disabilità;
- minorenni;
- persone con almeno 60 anni di età;
- percettori che risultino presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro, come comunicato all’INPS tramite piattaforma GePI entro il 31 ottobre 2023.
Sono presenti altri requisiti che possono garantire la prosecuzione dell’indennità mensile e saranno individuati dall’Ente previdenziale nazionale secondo “modalità da attuare caso per caso”.
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