Madoff: 3 segnali d'allarme nel nuovo documentario di Netflix

Abbiamo visto di recente la lunga docuserie su Bernie Madoff su Netflix, intitolata Madoff: Il Mostro di Wall Street, e la consigliamo vivamente. Anche se non si conosce molto sulla finanza, c'è molto da imparare guardando questo documentario.

Il documentario analizza la vita e le attività criminali di Bernie Madoff, un uomo che per molti anni è stato un rispettato finanziere a Wall Street, ma che durante la crisi finanziaria del 2008 è stato scoperto come un truffatore che gestiva un sistema Ponzi mascherato da un fondo d'investimento di prima qualità.

Pensiamo che la sua storia sia una tragedia greca - un uomo spinto dallo status che aveva acquisito a dover falsificare il proprio successo, senza preoccuparsi delle conseguenze personali e pubbliche che ne sarebbero derivate. Ma ciò che è davvero scioccante è quanto sia stato tollerato dalle autorità, in particolare dalla Securities and Exchange Commission (l'equivalente alla nostra Consob dove il commissario Paolo Ciocca ha presentato le proprie dimissioni, dopo cinque anni di incarico, con decorrenza il primo aprile 2023), che avrebbe dovuto fiutare l'inganno.

Anche se si potrebbe pensare che "abbiamo imparato la lezione" (per usare una frase un po' cliché), basta guardare a vari scandali finanziari successivi a Bernie Madoff, come la caduta del gestore di fondi britannico Neil Woodford, le recenti questioni sollevate dal crollo dell'exchange di criptovalute FTX, o la recente acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS per capire quanto sia importante che gli individui si comportino con cautela quando interagiscono con le società finanziarie e che non possono contare sulla regolamentazione per proteggere la propria pelle.

Ecco quindi i tre segnali di allarme che abbiamo notato guardando il documentario su Madoff e che potrebbero essere utili a chiunque voglia navigare nel mondo degli investimenti oggi.

Fate attenzione alla frode dell'affinità. Alcuni truffatori mirano attivamente alle persone sulla base di caratteristiche condivise come razza, età, religione, genere ecc. Lo fanno per costruire fiducia e spesso sfruttano un senso di frustrazione con il sistema finanziario che può essere sentito dalle persone appartenenti a determinate minoranze che vengono sistematicamente escluse. Nel caso di Bernie Madoff, il documentario mostra come abbia abilmente promosso le sue frodi alla benestante comunità ebraica di Palm Beach, in Florida, facendo trasparire che potevano fidarsi di lui con i loro soldi guadagnati duramente perché, hey, lui era uno di loro. Purtroppo, questa tattica incredibilmente manipolativa viene ancora utilizzata dai truffatori oggi, ed è qualcosa a cui fare attenzione.

Per difendersi da questo tipo di truffa, seguite questi consigli:

• Fate sempre delle ricerche approfondite prima di investire i vostri soldi;
• Fate attenzione a chiunque menzioni altre persone e faccia un abuso di name-dropping, nominando durante una conversazione, personaggi famosi o importanti, con cui si dà ad intendere di essere in rapporti d’amicizia, intimità o in completa sintonia al fine di impressionare l’interlocutore. I truffatori pagano spesso rendimenti elevati ai primi investitori con i soldi investiti da persone reclutate successivamente. Visti i generosi profitti che prevedono di incassare, i primi investitori sono carichi di entusiasmo per un investimento fraudolento che può invece facilmente crollare una volta investiti i soldi;
• Recuperate il maggior numero possibile di informazioni scritte riguardanti il soggetto dell’investimento, compresi i rischi, i costi e tutto quello che dovete eventualmente fare per recuperare i vostri soldi.

Leggi tra le righe. L'idea che i giornalisti non stavano indagando su Bernie Madoff prima del crollo della sua attività non è vera. C'erano articoli che potrebbero non aver esplicitamente detto che stava gestendo un sistema Ponzi, ma che certamente porgevano domande come "perché era così segreto riguardo alla sua attività?" e "come poteva continuare a produrre rendimenti così eccellenti?" Qui è dove i media possono e svolgono un ruolo vitale, specialmente quando i regolatori stanno fallendo. Ma spetta ai lettori agire e interpretare in modo corretto le informazioni. Quindi la prossima volta che vedi un articolo o un video di un giornalista credibile che ti dice che qualcosa non va qui, credimi, dovresti stare alla larga. O il giornalista sa molto di più di quanto non dica e può solo riportare ciò che è legalmente solido o sta raschiando la superficie di una storia molto più grande che verrà alla luce prima o poi. In entrambi i casi, non vuoi essere coinvolto.

Non avvicinarti a nulla che sembra troppo bello per essere vero. Il documentario su Madoff è stato un po' poco chiaro riguardo alla credibilità dei suoi rendimenti. Naturalmente, con il senno di poi è sempre facile e l'argomento che Madoff è riuscito a sfuggire in parte perché i suoi rendimenti erano costanti ma non spettacolari, quindi sembravano realizzabili. Ma scavando un po' più a fondo, vedrai che in realtà, il tipo di coerenza che Madoff stava "raggiungendo" era impossibile. Tutti gli investimenti hanno alti e bassi, questa è la natura del mercato azionario e anche i migliori gestori d'investimento commettono errori o hanno fasi turbolenti. Qualsiasi investimento che garantisca un ritorno a prescindere è quasi certamente fraudolento. Quindi, se qualcuno ti scrive in privato o ti avvicina al bar e ti dice di avere un piano d'investimento in cui non puoi perdere denaro? Stacci alla larga.

Se vuoi leggere di più sulla truffa Madoff, ti consigliamo di leggere il resoconto in prima persona del suo principale whistleblower, Harry Markopolos - il suo libro si chiama "Non-one Would Listen" ed è un vero e proprio thriller finanziario. Imperdibile per gli amanti del genere.