- 05/05/2024
Che cos’è una piattaforma Cloud-Native
La piattaforma cloud-native è creata apposta per sfruttare al meglio le caratteristiche del cloud, come la sua elasticità e la sua struttura distribuita. Questa sfrutta le potenzialità del cloud in modo più intelligente. Le sue parti sono separate in diversi servizi autonomi, che possono essere aggiornati, testati e distribuiti indipendentemente gli uni dagli altri. Questo permette di apportare miglioramenti e risolvere problemi senza interrompere il funzionamento complessivo del sistema.
Le piattaforme native del cloud rappresentano un'importante fonte di innovazione per le aziende in tutti i settori, poiché consentono di implementare soluzioni digitali che semplificano e migliorano i processi aziendali, riducendo i tempi operativi e garantendo maggiore sicurezza.
Le basi delle architetture cloud-native si fondano su cinque pilastri importanti:
- Microservizi: Le applicazioni cloud spesso si basano su microservizi, che sono piccoli pezzi di software che svolgono compiti specifici. Ad esempio, in un negozio online, potresti avere un microservizio per il carrello degli acquisti e un altro per il pagamento. Questi microservizi possono essere combinati insieme usando delle regole (API), rendendo l'applicazione più flessibile e facile da aggiornare.
- Container e orchestrazione: I container sono come scatole magiche che contengono tutto ciò di cui un'applicazione ha bisogno per funzionare, rendendo facile trasportarla ovunque.
- DevOps: DevOps è una filosofia che incoraggia lo stretto lavoro di squadra tra gli sviluppatori di software e gli amministratori di sistema. Automatizzando i processi di sviluppo e distribuzione, le applicazioni possono essere create e rilasciate più rapidamente.
- Integrazione e distribuzione continue (CI/CD): Questi processi automatizzati permettono di fare modifiche al software senza interruzioni. Le nuove funzionalità possono essere aggiunte e testate rapidamente, riducendo il rischio di errori e migliorando la stabilità del sistema.
- Scalabilità e affidabilità : Le applicazioni cloud-native sono progettate per essere scalabili, ovvero possono gestire più carichi di lavoro senza problemi. Inoltre, sono progettate per essere affidabili, in modo che possano continuare a funzionare anche se qualcosa va storto.
Quali sono i vantaggi di una piattaforma Cloud-Native
Il modo di creare applicazioni e ambienti moderni è cambiato velocemente con l'avvento del Cloud-Native, che offre numerosi vantaggi. Ecco alcuni esempi:
- Puoi sviluppare senza preoccupazioni grazie ai microservizi Cloud native. Possono essere aggiunti o aggiornati individualmente, senza influenzare la stabilità o l'accessibilità dell'applicazione Cloud stessa. Ciò significa che puoi apportare miglioramenti quando necessario, senza mai interrompere le operazioni.
- Riduci il tempo necessario per portare il prodotto sul mercato. Con le applicazioni Cloud native, puoi adattarti rapidamente alle tue esigenze in continua evoluzione. Il passaggio al Cloud native velocizza lo sviluppo grazie all'automazione di operazioni come configurazione, test e aggiornamenti. Ciò significa che puoi ridurre il tempo necessario tra la progettazione e il lancio sul mercato, semplificando la gestione complessiva del processo.
- Sfrutta al massimo il tuo budget. Con il Cloud native, i risparmi di tempo consentono di utilizzare i costi di gestione dell'infrastruttura tradizionale per altri progetti. Non dovrai più preoccuparti di sprecare risorse, poiché le risorse di calcolo, rete e archiviazione vengono allocate dinamicamente per soddisfare le effettive esigenze della tua infrastruttura.
- Migliora la resilienza e l'affidabilità . Grazie alla progettazione Cloud native, ottieni una resilienza integrata nell'infrastruttura e una maggiore disponibilità delle applicazioni. L'automazione dei deployment e delle configurazioni semplifica la gestione degli aggiornamenti, della messa in produzione e della ridondanza. Puoi anche sviluppare un piano di Disaster Recovery e di backup dei dati affidabile.
- Garantisci la continuità operativa. Un'architettura basata su microservizi rinforza la continuità operativa. Per le aziende che utilizzano una strategia ibrida e multi-Cloud, il rischio di downtime prolungato è ridotto, il che migliora la sicurezza del back office e l'esperienza del cliente.
- Diventa veramente autonomo. L'approccio Cloud native si appoggia a un insieme di servizi interoperabili e open source, che agevolano la portabilità del codice tra diversi fornitori di servizi, a condizione che si rispettino gli standard open source. Questo elimina il rischio di dipendenza da un unico fornitore, consentendoti di mantenere il controllo completo su infrastruttura, applicazioni e servizi Cloud native.
- Migliora la sicurezza. Più punti di accesso possono significare maggiori rischi di attacco. Le applicazioni Cloud native migliorano la sicurezza riducendo al minimo i punti di accesso e potenziando la capacità di rilevare e contrastare minacce e vulnerabilità . Inoltre, l'applicazione di patch e aggiornamenti è semplificata grazie alla distribuzione e alla gestione standardizzate del Cloud native.
- Rispetta le normative in modo costante. Poiché i controlli di sicurezza delle applicazioni Cloud native sono gestiti a livello di piattaforma, la necessità e i costi legati alla conformità normativa dei dati sono significativamente ridotti. Un fornitore Cloud affidabile deve anche implementare procedure di sicurezza rigorose per garantire che le strategie di gestione del rischio soddisfino tutti i requisiti normativi.
Kubernetes: cos’è e quali sono i suoi vantaggi
Uno strumento fondamentale per le applicazioni cloud-native è Kubernetes.
Kubernetes è un sistema open source che organizza i container, rendendo automatici la distribuzione, l'espansione e il controllo delle applicazioni contenute nei container.
Questo strumento consente agli sviluppatori di gestire le loro applicazioni in modo semplice su larga scala, senza dover pensare alla complessità dell'infrastruttura sottostante.
Kubernetes offre diverse funzionalità :
- Scoperta dei servizi e bilanciamento del carico: Kubernetes permette di identificare i servizi attraverso un nome DNS o un indirizzo IP. Se il traffico verso un servizio è elevato, Kubernetes può distribuirlo su più container per garantire la stabilità .
- Orchestrazione dello storage: Kubernetes facilita il montaggio automatico di sistemi di archiviazione, come storage locale o dischi forniti da cloud pubblici.
- Rollout e rollback automatizzati: Puoi definire lo stato desiderato per i container e Kubernetes si occupa di cambiare lo stato attuale in modo controllato. Ad esempio, può creare nuovi container, rimuovere quelli esistenti e adattare le risorse in base alle necessità .
- Ottimizzazione dei carichi: Fornisci a Kubernetes un cluster di nodi e indichi quanto CPU e memoria ogni container richiede. Kubernetes distribuirà i container sui nodi per massimizzare l'uso delle risorse disponibili.
- Self-healing: Kubernetes si occupa di riavviare i container che si bloccano, sostituirli se necessario, terminare quelli che non rispondono ai controlli di salute e gestire il traffico solo verso i container pronti.
- Gestione delle informazioni sensibili e della configurazione: Kubernetes consente di memorizzare e gestire informazioni sensibili come password, token OAuth e chiavi SSH. Puoi distribuire e aggiornare queste informazioni senza dover ricreare le immagini dei container o esporre le informazioni sensibili nella configurazione.