- 01/03/2023
Monica Magri è Group HR & Organization Director di The Adecco Group Italia e svolge un ruolo chiave nel promuovere l'uguaglianza di genere e l'inclusione nei luoghi di lavoro.
In collaborazione con il Politecnico di Milano, Adecco ha lanciato il corso di Alta Specializzazione SheFintech, che mira a colmare il divario di genere nel settore fintech e promuovere l'equitĂ salariale per le donne.
In questa intervista, la dott.ssa Magri ci parla dell'importanza di creare un ecosistema inclusivo per le donne in ambito lavorativo e del ruolo che Adecco svolge nel supportare le giovani professioniste nel settore fintech, fornendo loro opportunitĂ di formazione e sviluppo di carriera.
Qual è l’obiettivo di Adecco nell’aver ideato e lanciato un corso di alta specializzazione al femminile in partnership con il POLIMI?
Adecco si unisce con POLIMI Graduate School of Management, la migliore Business School nel panorama nazionale, per disegnare un nuovo progetto di formazione in ambito finanziario rivolto a sole donne con i seguenti obiettivi:
- Colmare l’evidente gender gap di settore e facilitare l’ingaggio, l’employability e l’emancipazione femminile nel mondo Fintech;
- Far fronte al mismatch tra domanda e offerta di lavoro in questo settore (come evidenziato da The State of European Tech Survey si osserva negli ultimi anni un aumento del 20% della domanda di professionisti da impiegare nel settore Fintech);
- Disegnare insieme un percorso formativo per creare e sviluppare competenze specifiche in un ambito professionale complesso come quello del Fintech.
Come vedi attualmente il ruolo della donna nel mondo del lavoro? Come Adecco intende aiutare a colmare questo divario?
Dai dati della nostra ricerca “Donne & Lavoro – Il Lato Positivo”, emergono aspetti su cui è fondamentale lavorare per crescere come sistema Paese, in cui però si evidenzia anche un forte sentimento di ottimismo verso il futuro. L’obiettivo di una maggior parità di genere nel mondo del lavoro è visto trasversalmente come una leva strategica fondamentale per la competitività delle aziende: oltre il 70% del mondo business e più del 60% dei lavoratori afferma infatti che la parità di genere ha un impatto molto positivo sulle performance aziendali.
Dal nostro punto di vista è fondamentale una collaborazione fra pubblico e privato; se le aziende – soprattutto quelle più strutturate - devono anche avere la responsabilità di creare best practice e condividerle, ponendosi come guida per il mondo del lavoro, al contempo lo Stato deve riuscire a metterle nelle condizioni di operare al meglio, incentivando la creazione di sistemi di welfare strutturati e supportando nella riduzione del gap salariale con leggi e provvedimenti ad hoc. Non dobbiamo poi dimenticare la grande importanza che ha il sistema educativo in questa sfida, tematica sulla quale i più giovani – fortunatamente - dimostrano una sensibilità più alta delle generazioni precedenti.
Quali sono le sfide che le giovani professioniste devono affrontare per entrare nel mondo del Fintech? Qual è la visione di Adecco su come queste sfide possano essere superate?
Sicuramente rispetto al passato c’è un grado di consapevolezza diffusa rispetto al gender gap di settore ma ancora non riusciamo a distaccarci totalmente da molti schemi per cui le donne in ambito Fintech risultano essere sempre in netta minoranza e in assoluto fanno più fatica ad ottenere successivi professionali (ad es. come evidenziato dalla ricerca dell’Osservatorio Digital Innovazione del Politecnico di Milano solo 2 manager su 10 sono donna). Spesso anche a livello individuale tali schemi inducono le giovani candidate a non sentirsi pienamente all’altezza ad intraprendere e/o terminare gli studi in ambito STEM o di fronte alle offerte professionali che trovano si tirano indietro perché influenzate da stereotipi di vario genere.
Come superare queste sfide? Sicuramente lavorando sulla consapevolezza del proprio valore e della propria professionalità e ovviamente intraprendendo percorsi formativi altamente qualificanti che possano concretamente fare la differenza in un colloquio e/o in un percorso di selezione. Per questo, il nostro ruolo come Adecco è fondamentale nel guidare le giovani professioniste del domani nell’ingresso del mondo del lavoro, motivandole e orientandole verso le migliori opportunità professionali rispetto alle loro passioni/interessi.
Quali opportunitĂ di carriera e di crescita professionale vogliamo offrire come Adecco alle partecipanti del corso?
A completamento della proposta didattica le neolaureate selezionate saranno inserite all’interno di un percorso di sviluppo delle competenze manageriali e di leadership, disegnato dalle nostre recruiter sulle seguenti 3 macro-aree:
- Sviluppo delle Soft skill: competenze comportamentali e capacità progettuali orientate alla gestione dell’innovazione digitale in ambito finanziario;
- Incontri di Orientamento: a una maggiore consapevolezza di sè, del proprio percorso professionale e per affrontare al meglio un colloquio di lavoro;
- Sessioni di Mentoring individuali: partecipazione a talks di approfondimento definiti in accordo ai main partner del progetto con focus sui temi Financial Services nei mercati italiani ed europei ed Empowerment femminile
Quale augurio personale vuoi lasciare a tutte le giovani donne che si stanno affacciando da poco al mondo del lavoro?
Semplicemente l’augurio di entrare nel mondo del lavoro partendo da basi solide rispetto alla propria professionalità e competenza senza lasciarsi condizionare da bias o clichè rispetto al gender gap.
L’augurio e la speranza più grande è che si parli sempre meno di questa tematica proprio perché la si possa considerare tra qualche anno come ormai superata.
La ringraziamo per il suo tempo dott.ssa Magri e le auguriamo un grande in bocca al lupo per le iniziative lodevoli che sta portando avanti.