- 17/04/2023
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Cos’è la carta di debito e quali sono le sue caratteristiche
La carta di debito è uno metodo di pagamento associato al conto corrente e permette di pagare istantaneamente. In Italia viene erroneamente chiamata "Bancomat" perché, per diverso tempo, l'unico gestore del circuito nazionale di debito è stata la Convenzione per la Gestione del marchio Bancomat ma in realtà è solo uno dei circuiti insieme a Mastercard, Visa, V-Pay, Maestro.
La carta di debito consente di eseguire diverse operazioni tra cui bonifici, addebiti diretti, prelievi da ATM, ecc. e si chiama così perché gli importi spesi vengono addebitati immediatamente sul conto corrente sul quale la carta è appoggiata. Infatti, si può utilizzare solo se sul conto è disponibile una quantità di denaro almeno pari a quella che si intende spendere, a meno che il titolare non possa avvalersi di uno scoperto di conto, ovvero una forma particolare di finanziamento che la banca concede su richiesta del cliente.
Particolarità interessante è che se la carta è collegata a circuiti internazionali, può essere utilizzata all’estero per prelievi di valuta locale su ATM e per pagamenti su POS degli esercizi commerciali, digitando in entrambi i casi lo stesso il PIN utilizzato in Italia.
Le carte di debito più moderne, inoltre, possono essere gestite tramite home e mobile banking che permettono di controllarle e monitorarle direttamente dall’app del proprio smartphone e bloccarle in caso di furto o smarrimento.
Infine, ogni carta di debito è legata ad uno o più circuiti consentendo di effettuare prelievi e pagamenti tramite i terminali ATM e POS convenzionati con i medesimi. In Italia i circuiti più utilizzati sono Bancomat/Pagobancomat e Maestro. Vediamo le differenze:
- Le carte di debito Bancomat/Pagobancomat sono le più diffuse in Italia e sono emesse dal Consorzio Bancomat. Nello specifico, Bancomat è il circuito nazionale per il prelievo dallo sportello automatico ATM, mentre Pagobancomat è il circuito finalizzato all’acquisto di beni o servizi attraverso i terminali POS.
- La carta di debito Maestro, invece, si può utilizzare con tutti gli esercenti POS convenzionati con il circuito internazionale Maestro e nazionale Pagobancomat, nel limite mensile unico di prelievo e pagamento. Per i prelievi di denaro contante questo tipo di carta si avvale del circuito Cirrus o del marchio Bancomat. Infine, il circuito Maestro consente anche di prelevare denaro contante all’estero.
Cos’è la carta di credito e quali sono le sue caratteristiche
La carta di credito è uno metodo di pagamento elettronico diverso rispetto agli altri poiché quanto viene prelevato o speso, non viene addebitato immediatamente sul conto corrente collegato alla carta ma il saldo verrà prelevato solitamente entro i 30 giorni.
La carta di credito può essere utilizzata presso tutti gli esercenti convenzionati e dotati di POS senza oneri aggiuntivi e permette di prelevare soldi in contante dagli sportelli ATM, digitando il PIN di quattro cifre rilasciato dall’emittente e pagando una commissione pari al 3% o al 4% della somma prelevata. Inoltre, con la carta di credito è possibile pagare online in maniera semplice e veloce, inserendo il codice identificativo, il CVV2 e gli eventuali codici di sicurezza.
Esistono due tipologie di carte di credito:
- La carta di credito “a saldo”. Si richiede quando si apre un nuovo conto corrente ed è la carta che consente l’addebito delle spese sul conto corrente con una cadenza solitamente mensile.
- La carta “revolving”. Viene utilizzata nei pagamenti rateali ed è una sorta di finanziamento da parte della banca, la quale concede una linea di credito rinnovata di mese in mese: in questo caso gli addebiti periodici includono, oltre al rimborso della somma ottenuta a credito, anche gli interessi e le commissioni di massimo scoperto, tutto a carico del titolare.
Quale carta scegliere in base alle proprie esigenze
La carta di debito e la carta di credito sono molto diverse tra loro, dunque la decisione su quale scegliere tra le due può risultare abbastanza semplice.
Sicuramente uno dei fattori che più può aiutare la propria scelta è il fattore costo.
La carta di debito, solitamente, prevede:
- Un canone annuo (di importo più contenuto rispetto a quello delle carte di credito) a volte compreso nelle spese fisse del conto corrente associato alla carta.
- Le commissioni per il prelievo di contante presso ATM che non appartengono alla banca emittente o per prelievi all'estero.
- I costi di conversione per acquisti o pagamenti fatti in valuta diversa dall'euro.
La carta di credito, invece, prevede:
- Il canone mensile o annuale, anche se per le banche on line questo canone è spesso pari a zero.
- Le commissioni per il prelievo allo sportello.
- L’addebito delle utenze e l’invio dell’estratto conto ma questo è sempre meglio consultarlo gratuitamente online.
- Gli interessi per i pagamenti addebitati oltre una certa data.
- L’emissione di una carta in caso di furto, smarrimento, clonazione o smagnetizzazione.
Altre considerazioni da fare possono essere che la carta di debito permette di ridurre la possibilità di indebitarsi poiché, in caso di mancanza di fondi sul conto, non funzionano; mentre le carte di credito possono essere un vantaggio per gli acquisti online perché per aumentare la sicurezza, la maggior parte dei circuiti finanziari forniscono password usa e getta che vanno digitate al momento della conferma del pagamento.
Infine, la decisione deve sicuramente ricadere sull’uso che si fa o che si vorrebbe fare con la carta: se l’obiettivo è quello di effettuare acquisti poco importanti e con importi poco eccessivi, sicuramente la carta di debito è la migliore scelta; se, invece, si decide di voler aprire un mutuo, comprare beni costosi e, dunque, una rateizzazione potrebbe far comodo, allora la carta di credito è ciò che può far a caso vostro.