Waste management e blockchain: la sfida della tecnologia sostenibile

waste management blockchain

Il concetto espresso dal principio della Responsabilità Estesa del Produttore, introdotto dal recepimento della Direttiva Europea 2018/851, assegna all'utilizzo della tecnologia Blockchain nell'ambito del trattamento dei rifiuti un ruolo strategico.

Si ribadisce infatti che la responsabilità del produttore del rifiuto va a vincolare tutti i soggetti di fatto implicati nel circuito della gestione dei rifiuti, in regime di corresponsabilità e includendo la regolarità delle operazioni poste in essere da tutti i soggetti che precedono o seguono le fasi del processo.

Le peculiarità della Blockchain, e in particolar modo la natura decentralizzata delle informazioni, immutabilità dei dati e la possibilità di tracciare in maniera univoca un qualsiasi percorso da punto a punto rendono l’adozione di questa soluzione ottimale per un processo di riciclo “responsabile” e trasparente.

Alla base di tutto risiede un importante cambio di paradigma, per il quale non si deve più considerare il rifiuto solamente come elemento di scarto, ma come vera e propria materia prima a valore aggiunto, con possibilità di recupero e con implicazioni di trattamento (trasporto, stoccaggio, rigenerazione, smaltimento) più evolute. 

A questo si associa inoltre, grazie al regime di pubblicità e visibilità garantito dalla blockchain, una maggiore consapevolezza dell’impatto ambientale e una maggiore responsabilità sociale derivante da un comportamento corretto. Non tralasciabili sono gli impatti economici che un riutilizzo di parte dei materiali di scarto e‘ in grado di consentire.

Due esempi in tal senso possono essere il riciclo di un oggetto di uso quotidiano quale uno smartphone, (la cui composizione include plastiche ma anche minerali preziosi quali litio, cobalto, oro) cosi’ come la lavorazione del packaging di oggetti di largo consumo (contenitori, bottiglie, imballaggi), nel contesto di ridimensionare il loop di generazione di grandi volumi.

Il tema della tracciabilità ovvero la certezza delle movimentazioni delle caratteristiche dei prodotti delle componenti pericolose e quindi della dettagliata tracciabilità che tecnologie come i Distributed Ledger possono contemplare rendono il settore piu’ controllato grazie a informazioni utili pe gestire al meglio i processi. Più nello specifico, e non a titolo esaustivo, i benefici della tecnologia blockchain applicati al ciclo di smaltimento del prodotto possono consentire vantaggi quali:

  • Ottimizzazione dello stoccaggio/raccolta differenziata (i contenitori per la raccolta differenziata, tramite appositi dispositivi IoT, possono segnalare quantità data e luogo della raccolta)
  • Monitoraggio del trasporto dal punto di raccolta/rigenerazione al destinatario finale attraverso sistemi di geoposizionamento (ampliando cosi’ le informazioni previste nel Formulario di Identificazione dei Rifiuti, FIR, documento di accompagnamento già previsto dal D.Lgs 152/2006 e dal decreto Ronchi)
  • Certificazione del processo di lavorazione del lotto di materiale trattato, con un impatto positivo sulle successive fasi di negoziazione delle partite di materiale rigenerato
  • Mantenimento delle informazioni nel corso degli anni, senza possibilità di modifica e consentendo in ogni momento una verifica immediata

È indubbio quindi che garantire la certificazione di tutta la filiera in maniera tecnologica e certificata debba essere un obiettivo da perseguire e diffondere a più livelli, al fine di garantire sempre più il raggiungimento e il pieno sviluppo dell’economia circolare.

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