- 22/03/2022
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Eccoci al secondo appuntamento della nostra rubrica sulla finanza decentralizzata.
Nel primo articolo abbiamo approfondito cos’è la DeFi e i diversi tipi di protocolli al momento disponibili. Nell’articolo di oggi andremo ad approfondire maggiormente rischi e vantaggi di questo nuovo mondo (soprattutto per i principianti).
Le applicazioni della DeFi sono numerose e hanno gradi di difficoltà differenti, infatti alcune sono di più facile utilizzazione, altre più complesse, in quanto meno simili alle normali operazioni svolte da un istituto di credito tradizionale.
La velocità di cambiamento di questo settore
Con la crescita della DeFi è atteso sicuramente un cambio dei vantaggi e rischi di questo settore, è infatti differente il funzionamento attuale e la sicurezza dei vari protocolli ora rispetto a quando nella DeFi erano bloccati pochi milioni di euro e allo stesso modo alcuni tassi che vengono offerti ora non dureranno a lungo quando il fenomeno DeFi avrà maggiore diffusione.
Da quando è nata la DeFi infatti (non vi è una data esatta ma si suole identificare con il lancio di MakerDAO nel 2017) sono stati creati molti nuovi protocolli e le operazioni che è possibile fare sono cresciute esponenzialmente.
Dunque le riflessioni contenute in questo articolo si applicano alla situazione corrente, equivalente ai primi mesi del 2022. Ma andiamo ora a scoprire meglio quali sono i vantaggi e i rischi della DeFi nello specifico.
Vantaggi
La DeFi è aperta a tutti
Come abbiamo detto anche nel primo articolo della nostra rubrica, uno dei vantaggi principali della finanza decentralizzata, anche nota come DeFi, è che è altamente inclusiva, in quanto può accedervi anche chi non dispone di documenti. Ciò permette anche ai miliardi di persone unbanked presenti nel mondo, che non dispongono di documenti o semplicemente non dispongono di un conto corrente bancario, di accedere alla finanza decentralizzata.
Si propone di rendere più efficiente il sistema finanziario
Inoltre l’acronimo DeFi è stato ispirato anche al verbo inglese “defy”, ossia sfidare. Le applicazioni DeFi, creando un nuovo modo di intendere la finanza, in cui una persona normale può agire come la sua propria banca, stanno sfidando l’intero sistema finanziario, proponendosi come nuovi player, che danno maggiore privacy ai clienti.
Velocità e trasparenza
La DeFi si basa su smart contract, ciò significa che non ci sono intermediari umani che possano violare questo rapporto di fiducia tra depositario e depositante. Ciò che viene scritto in uno smart contract si esegue automaticamente al verificarsi di determinate condizioni, senza ammettere eccezioni.
Inoltre, la mancanza di intermediari fisici rende anche più rapide le operazioni DeFi rispetto a quelle della finanza tradizionale, potresti iniziare ad operare in DeFi in meno di 5 minuti!
È oggetto di innovazione costante
Il panorama DeFi oggi è totalmente diverso da come era un anno fa e sarà completamente diverso tra un anno rispetto a oggi. Ogni giorno nascono nuovi protocolli che talvolta portano innovazioni profonde. La continua crescita dell’ecosistema è sicuramente un vantaggio per gli utilizzatori, che dispongono sempre di più mezzi per investire il proprio denaro tramite la DeFi.
Offre tassi molto vantaggiosi
Essendo un fenomeno ancora abbastanza di nicchia, molti protocolli offrono tassi molto vantaggiosi a chi decide di immobilizzare in essi delle criptovalute.
Svantaggi
È di difficile utilizzo
Anche a causa dell'interfaccia utente di questi siti, spesso non ottimale, molte volte non è facile utilizzarli e capire come funzionano.
A guadagni elevati corrispondono sempre dei rischi
Non avrebbe alcun senso finanziario offrire dei guadagni elevati a fronte di alcun rischio. Logicamente anche queste forme di investimento sono rischiose e non si devono sottovalutare le insidie della DeFi.
Meno regolamentazione, meno tutela dei clienti
Se da una parte è vero che la minore regolamentazione incoraggia il progresso e permette alla DeFi di crescere più velocemente, d’altra parte è anche vero che sulla DeFi gli utilizzatori non dispongono di alcuna tutela legale.
L’anonimato dei partecipanti ha anche dei lati negativi
Al momento per ottenere dei fondi in prestito tramite DeFi, non essendoci track record della gestione delle finanze di ciascuno, le piattaforme DeFi chiedono di immobilizzare un valore più alto espresso in un’altra criptovaluta.
Ad esempio se volessi prendere a prestito 10.000 USDT (stablecoin dal valore di 1 dollaro) dovrei immobilizzare delle criptovalute equivalenti ad una cifra maggiore di 10.000 dollari per assicurare che il valore delle criptovalute non scenda sotto 10.000 dollari inoltre mi potrebbe essere richiesto di rimpinguare il valore delle mie criptovalute immobilizzate.
Conclusioni
La DeFi è sicuramente un settore molto interessante, tuttavia non privo di rischi. Prima di entrare in questo settore è consigliabile informarsi bene e iniziare ad investire solo quando si ha fiducia del protocollo e si conosce bene il tipo di investimento.
A tal proposito abbiamo realizzato questa guida sulla DeFi, che ora prevede degli articoli maggiormente teorici, mentre più avanti affronteremo delle tematiche più pratiche per aiutare chiunque si voglia affacciare a questo mondo a farsi un’idea di come funziona.