- 16/08/2022
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Sebbene il regolamento sul mercato delle criptovalute e il controverso regolamento sul trasferimento di fondi abbiano ricevuto la maggior parte dell'attenzione, sono solo una piccola parte di un pacchetto più ampio di politiche antiriciclaggio (AML) dell'UE che avranno effetti significativi su tutte le istituzioni finanziarie.
Il Consiglio Europeo, la Commissione Europea e il Parlamento stanno creando un nuovo organismo di regolamentazione per le criptovalute che avrà autorità sul settore. La nuova autorità si chiamerà AMLD6 e avrà il controllo diretto sul settore delle criptovalute.
Nel luglio 2021 la Commissione Europea ha pubblicato la sua proposta per l'AMLD6, o Sesta Direttiva AML/CFT. Un anno dopo, il Consiglio europeo ha reso pubblica la sua versione. Se ne discuterà al Parlamento europeo dopo la pausa di agosto. I tre organi inizieranno i cosiddetti triloghi (negoziati informali) dopo che ciascuno avrà approvato la propria versione della legislazione.
Il mercato delle criptovalute in Unione Europea ha bisogno di più regolamentazione?
L'istituzione di un'autorità di regolamentazione dell'antiriciclaggio a livello Europeo è una componente fondamentale della nuova legislazione. Sembra esserci poco dibattito sulla necessità di un tale organismo e sul bisogno che questo abbai un controllo diretto sui fornitori di servizi cripto con sede nell'UE, anche se gli organi legislativi devono ancora discutere.
Questo nuovo regolatore, AMLD6, potrebbe avere l'incarico di monitorare i fornitori di servizi cripto, in particolare quelli ritenuti ad alto rischio, a differenza delle precedenti normative antiriciclaggio che fornivano solo strutture alle nazioni dell'UE per raccogliere e condividere informazioni. Pertanto, si prevede che il regolatore limiterà il potenziale di arbitraggio giurisdizionale all'interno della zona Euro.
Secondo il Parlamento europeo, il nuovo sistema fornirà una supervisione a livello dell'UE costituita da un modello hub and spoke (letteralmente “mozzo e raggi”). Ciò implica un'autorità di vigilanza a livello dell'UE competente per la vigilanza diretta di determinati istituti finanziari, la vigilanza/coordinamento indiretto degli altri istituti finanziari e un ruolo di coordinamento per la vigilanza del settore non finanziario come primo passo.
Direttive recenti
L'UE ha recentemente adottato un approccio rigoroso al mondo cripto. Il Parlamento europeo ha votato a favore delle norme anti-anonimato che aumenterebbero il costo e la difficoltà delle transazioni tra wallet e exchange unhosted, rendendole in alcuni casi impossibili. Esempi di wallet unhosted, ovvero portafogli digitali "non ospitati" sono Daedalus o Metamask.
Per l'UE, le direttive AML del 2015 e del 2018, in particolare quattro e cinque, stabiliscono requisiti per i paesi membri per raccogliere e rendere disponibili dati specifici, inclusi i dettagli sulla proprietà effettiva delle società.
La durata dell'attuazione dipenderà dai negoziati tra il Parlamento europeo e dai conseguenti triloghi con la Commissione. È probabile che passino anni prima che il regolamento sia pienamente attuato, compresa l'assunzione di nuovo personale per espletare le funzioni di controllo e vigilanza. Tuttavia, sembra che non ci siano dubbi sull'arrivo di una tale mossa da parte del regolatore Europeo.