- 25/07/2017
Una ICO, “initial coin offering” è un sistema di crowdfunding basato su blockchain e crypto monete, che sta rivoluzionando il modo con cui nuove idee e progetti innovativi vengono finanziati. Il concetto che c’è alla base è molto innovativo, ed è facile pensare che nei prossimi anni sarà un mercato enorme.
Una ICO permette ad un’idea ben presentata di raccogliere fondi per il suo sviluppo da tutto il mondo senza limiti ne barriere burocratiche.
Questo enorme vantaggio, unito ad una poca esperienza di chi investe in questo campo sta permettendo a moltissime idee e progetti anche solo minimamente presentati di raccogliere milioni. Oggi un team anche di due tre persone, con un’idea ed un white paper ha la possibilità di raccogliere capitali enormi, ma nessuno sa che fine faranno poi questi capitali, ne se l’idea stessa verrà realizzata oppure no. Si tratta di una fase critica e pericolosa, una vera e propria bolla speculativa, nella quale dato il forte rumore è difficile distinguere un progetto veramente valido da uno che non lo è, tutto finisce in un unico calderone, quello della bolla delle ICO.
Ci sono molti progetti che stanno raccogliendo grossi capitali con valutazioni solitamente esagerate. E spesso la raccolta di fondi viene eseguita senza che nessuna vera garanzia sia data a chi investe.
La ICO di EOS è un chiaro esempio di quanto questo mercato spesso non dia nessuna garanzia di investimento. La raccolta si concluderà tra circa un anno e ad oggi (25 luglio 2017) ha già raccolto più di 200 milioni di dollari. Nel suo white paper si legge chiaramente che il token acquistato in questa ICO non dia nessuna garanzia di nessun tipo e che gli sviluppatori non si prendono nessuna responsabilità o impegno nel realizzare quanto promesso.
Ci sono molti altri casi, e numeri interessanti in questo mercato, nella seguente tabella c’è una rappresentanza di alcuni di questi numeri:
In generale i metodi di fund raising tradizionali presentano degli svantaggi.
Per le startup:
- Difficoltà e lentezza nella raccolta fondi
- Barriere di ingresso: troppa burocrazia e poca liquidità
Per gli investitori:
- Liquidazione del proprio investimento non immediata
- Costi di intermediazione elevati
Questi problemi sono interamente risolti dalle ICO.
Oltre ai problemi di speculazione e di bolla, che vedono molti team improvvisati lanciarsi in una raccolta fondi tramite ICO, ci sono anche forti problemi di sicurezza.
Oggi una ICO viene effettuata principalmente sulla blockchain di Ethereum, dove sviluppare smart contract e ICO è molto facile e poco sicuro. Spesso i contratti di queste ICO anche se tengono in sicurezza decine di milioni non hanno mai passato un vero e proprio audit di sicurezza e ogni tanto vengono violati. Da poco c’è stato un bug in un contratto che ha permesso ad un attaccante di rubare più di 30 milioni di dollari
Ancora una volta nell’ecosistema della blockchain si ripropone calzante il paragone di internet, oggi con le ICO stiamo vivendo una situazione molto simile alla bolle delle .COM.