Top 10 notizie di Settembre a cura dell'Osservatorio Supply Chain Finance del Politecnico di Milano

settembre

Il punto by Osservatorio SCF 

L'intelligenza artificiale a supporto delle decisioni di Supply Chain Finance?

Il concetto di Intelligenza Artificiale (IA) è uno dei più dibattuti attualmente e molte sono le ricerche volte ad identificarne gli ambiti di applicazione. È di giugno la notizia che Taulia avrebbe annunciato l'utilizzo della tecnologia di Intelligenza Artificiale ad una piattaforma di Supply Chain Finance. Quali possono essere gli impatti di questa tecnologia sull'ecosistema SCF? Ecco un approfondimento di Federico Caniato e Antonella Moretto, direttori dell'Osservatorio Supply Chain Finance.

Italia

Banca Ifis comprerà online i crediti delle PMI verso la Pubblica Amministrazione. Al via la piattaforma TiAnticipo

Banca Ifis lancia la piattaforma web TiAnticipo per investire pesantemente in crediti verso la Pubblica Amministrazione. La banca veneta quotata a Piazza Affari, infatti, sarà operativa nella seconda metà di ottobre per acquistare online i crediti vantati dalle PMI verso la PA, una volta che siano stati certificati dal Ministero Delle Finanze.

Split payment dell'Iva, per le aziende una botta da 16,5 Miliardi di Euro da finanziare

Lo split payment determina un'esigenza di finanziamento dovuta al mancato pagamento dell'Iva da parte dei committenti; le aziende fornitrici potranno così trovarsi con Iva a credito che si trasforma in cash out in sede di pagamento dell'acquisto delle materie prime e, non potendo scalare l'Iva a debito versata direttamente dal committente, avranno una entrata solo nel momento in cui l'erario procederà con il rimborso all'azienda fornitrice dell'Iva a credito (con tempi variabili che vanno da un trimestre a un anno in base a numerose variabili che vanno dall'importo del rimborso al regime Iva in cui rientra il fornitore).

Sace, più di 600 imprese usano nuovo servizio recupero crediti esteri 

Sace, che insieme a Simest costituisce il Polo dell'export e dell'internazionalizzazione del gruppo Cdp, ha di recente affiancato ai propri strumenti di assicurazione dai rischi di mancato pagamento un servizio dedicato al recupero dei crediti esteri che non prevede alcun costo sino all'effettivo recupero del credito. Secondo Valerio Ranciaro, Direttore Generale di Sace SRV, sono già oltre 600 le aziende che utilizzano questo servizio, in particolare piccole e medie imprese. Mostra

Non si arresta la corsa del Factoring: 2017 verso +9% 

Alessandro Carretta, segretario generale di Assifact, ha presentato i primi dati sul mercato del Factoring del 2017, confermando il trend che vede questa soluzione in forte crescita. Secondo le previsioni, i crediti commerciali ceduti dalle aziende potrebbero raggiungere quota 220 miliardi, con un aumento del 9% rispetto al 2016, trainato sopratutto dalle transazioni che seguono lo schema "Pro-Soluto".  La cessione del credito pro-soluto è una tipologia di factoring che punta a garantire all'azienda titolare di un credito (cedente), l'incasso immediato dello stesso, anticipando i normali tempi di recupero e favorendo flussi di cassa. Attraverso questo prodotto l'azienda cede i propri crediti commerciali ad una banca o una piattaforma di fintech (o factor) che ne acquisisce la titolarità e li gestisce.

Debiti e crediti PA, tutte le novità introdotte con il decreto attuativo del Mef 9 Agosto 2017

Il decreto del MEF pubblicato il 21 agosto sulla Gazzetta Ufficiale ha confermato per tutto il 2017 la possibilità ad imprese e liberi professionisti di compensare i debiti delle cartelle esattoriali con i crediti vantanti verso le pubbliche amministrazioni. Il processo deve essere svolto seguendo la normale prassi della certificazione dei crediti verso le PA, ma può dall'altra garantire una soluzione alternativa verso i fornitori di un cliente finale ancora soggetto a problematiche relative a lunghi tempi di pagamento.

Mondo

I provider tecnologici si spostano sulla nuvola

La maggior parte delle aziende che offrono soluzioni di Vendor Finance utilizzano la propria piattaforma cloud sviluppata in house. Le continue richieste di flessibilità da parte dei clienti, i quali sono sempre più desiderosi di allungare le tempistiche di pagamento, nascondono dei costi e delle complessità rilevanti anche per il fornitore della piattaforma dove le fatture vengono approvate. In questo articolo vengono presentate le prospettive di diversi provider tecnologici.

Quali settori hanno avuto le migliori performance nella gestione del proprio inventario? 

È stato recentemente presentato da Dan Gilmore, editore del Supply Chain Digest, lo studio "Supply Chain Inventory Performance", che è andato a calcolare i giorni di giacenza media in magazzino di circa 554 compagnie americane appartenenti a quasi 70 settori diversi. Inoltre, tramite il successivo calcolo del tasso di rotazione del magazzino, l'autore ha voluto sottolineare quali sono i settori più virtuosi e quali sono invece le principali anomalie riscontrate.

Facile utilizzo dei pagamenti anticpati per Tipalti 

È ormai evidente che le tempistiche di pagamento rappresentato uno dei fattori principali di discussione tra clienti e fornitori. La soluzione proposta da Tipalti, startup californiana guidata da Rob Israch, permette ai fornitori di ottenere, quando voluto, un pagamento immediato a fronte di uno sconto sulla fattura. Questa soluzione, meno flessibile del classico Dynamic Discounting dove esiste una negoziazione tra le parti, ha nella semplificità di utilizzo il suo fattore di vantaggio, dato che per il fnoritore basta accettare lo sconto proposto dal cliente per ottenere liquidità immediatamente.

L'estensione dei termini di pagamento è un vantaggio competitivo e allo stesso tempo un onere per i flussi finanziari 

Michael Noble, CEO di Apruve, fintech attiva nel credit management B2B, illustra in questo articolo come la sua azienda ha esportato il business model della carta di credito B2C al mondo industriale. Tramite un API, la compagnia ottiene i dati della transazione tra il fornitore ed il cliente, permettendo alla banca di pagare il fornitore entro 24 ore ed al cliente di allungare i propri termini di pagamento. Questa soluzioni non è comunque immune al rischio di insolvenza, motivo per cui Apruve si occupa anche del processo di valutazione del rischio dei fornitori.

Aldi riduce i tempi di pagamento per i fornitori più piccoli a 14 giorni

Tony Baines, direttore generale del gruppo Aldi per l'Irlanda e il Regno Unito, ha annunciato che i tempi di pagamento verso i fornitori più piccoli verranno ridotti a 14 giorni a partire dall'11 settembre. Il colosso dei supermercati, il quinto più grande nel Regno Unito, ha una particolare politica di gestione dei rapporti con i fornitori, mantenendo il flusso di acquisti stabile durante l'anno ed evitando promozioni o acquisti speculativi. Secondo Baines, la riduzione dei tempi di pagamento sarà importante per consolidare ancora di più la Supply Chain di Aldi.

È dal 2013 che l'Osservatorio Supply Chain Finance della School of Management del Politecnico di Milano diffonde una newsletter sulla Supply Chain Finance. 

Se siete interessati a ricevere la newsletter settimanale o a conoscere le attività dell'Osservatorio SCF potete scrivere a claudia.cervatti@polimi.it 

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Osservatorio Supply Chain Finance

L’Osservatorio Supply Chain Finance nasce per rispondere al crescente interesse di aziende e Pubbliche Amministrazioni verso le opportunità di ottimizzazione del capitale circolante e accesso al credito offerte dalle soluzioni di Supply Chain Finance. L’obiettivo dell’Osservatorio è promuovere la conoscenza sul Supply Chain Finance attraverso la formazione di una community di C-level.

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