- 23/08/2022
Tra le scadenze fiscali del 31 agosto, c'è anche quella più temuta dagli italiani l'IRPEF, che rappresenta senz’altro un costo elevato da sostenere, soprattutto in un mese dove probabilmente si è speso di più per via delle vacanze estive, soprattutto se consideriamo che già il 22 agosto ci sono state diversi versamenti da pagare.
Chi deve pagare l'IRPEF
L'IRPEF è l’Imposta sul reddito delle persone fisiche, è un'imposta diretta, personale, progressiva a scaglioni e generale dovuta dalle persone fisiche in possesso di:
- Redditi fondiari, redditi che derivano dalla proprietà di terreni e fabbricati
- Redditi di capitale, derivanti dalle rendite finanziarie e dai dividendi da partecipazione
- Redditi di lavoro dipendente, quelli che derivano da rapporti aventi per oggetto una prestazione lavorativa, con qualsiasi qualifica, alle dipendenze e sotto la direzione di altri, compreso il lavoro a domicilio quando è considerato lavoro dipendente secondo le norme della legislazione sul lavoro
- Redditi di lavoro autonomo, derivanti dall'esercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende l'esercizio abituale, ancorché non esclusivo, di qualsiasi attività di lavoro autonomo da parte di persone fisiche. Elementi che caratterizzano questo esercizio sono la residualità e l'autonomia, intesa come organizzazione della propria attività
- Redditi di impresa, derivano dall’attività di imprese commerciali, e fanno riferimento in modo diretto ai redditi derivati da attività di produzione, di trasporto, attività bancarie e assicurative, attività di produzione e commercializzazione alimentare
- Redditi diversi, non categorizzabili in una delle categorie sopra menzionate come per esempio le plusvalenze da cessioni immobiliari, quelle da cessione di partecipazioni qualificate e non qualificate, quelle derivanti da cessione di titoli non partecipativi, valute, metalli preziosi, da cessione di contratti a termine, plusvalenze da cessione di contratti produttivi di redditi di capitale, premi, vincite ed indennità e redditi di natura fondiaria non determinabili catastalmente
Sono soggetti passivi dell’Irpef le persone fisiche residenti e non residenti nel territorio dello Stato.
Scaglioni IRPEF 2022
Qui di seguito un confronto tra le aliquote 2021 e quelle del 2022 con indicazione di quanto i contribuenti devono pagare di tasse in base al reddito.
Scaglioni e aliquote Irpef 2021
- 23% fino a 15mila
- 27% da 15mila a 28mila
- 38% da 28mila a 55mila
- 41% sa 55mila a 75mila
- 43% sopra i 75mila
Scaglioni e aliquote Irpef 2022
- 23% fino a 15mila
- 25% da 15mila a 28mila
- 35% da 28mila a 50mila
- 43% sopra i 50mila
Tutti le voci IRPEF da versare entro il 31 agosto
Ma cerchiamo di capire bene quali versamenti IRPEF vanno effettuati entro mercoledì 31 agosto (compreso). Qui l’elenco:
- Non titolari di partita Iva: versamento 3a rata Irpef a titolo di primo acconto 2022 e saldo 2021
Versamento 3a rata dell'Irpef risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l'anno 2021 e di primo acconto per l'anno 2022, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,66% - Non titolari di partita Iva: versamento 3a rata dell'Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
Versamento 3a rata dell'acconto d'imposta in misura pari al 20% dei redditi sottoposti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,66% - IRPEF: versamento primo acconto 2022 e saldo 2021 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
Versamento 2a rata dell'Irpef risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l'anno 2021 e di primo acconto per l'anno 2022, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo e con applicazione degli interessi nella misura dello 0,09% - Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
Versamento 2a rata dell'acconto d'imposta in misura pari al 20% dei redditi sottoposti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo e con applicazione degli interessi nella misura dello 0,09%