- 28/04/2020
Le banche che operano in Italia possono contare su di una blockchain di settore per la rendicontazione dei conti reciproci. Spunta Banca DLT, il progetto promosso dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e coordinato da ABI Lab, ha infatti completato con successo i test tecnici ed è in produzione per la prima sezione di banche che partecipano all'iniziativa.
Attualmente 32 banche operano su una blockchain ed hanno spostato l’intero processo da una modalità tradizionale di scambi di telefonate e messaggi a una tecnologia basata su registri distribuiti.
Dopo le simulazioni e 1680 verifiche di funzionamento, tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio in termini di performance è emerso che sono stati raggiunti tutti i tempi obiettivo. Dall'inizio di marzo il processo è operativo. L’interrogazione dei dati e l’esecuzione delle operazioni più semplici viene eseguita in meno di un secondo, anche nei casi più complessi, mentre la generazione di report avviene in mezzo minuto.
Durante il test sono stati generati 103 conti reciproci, registri bilaterali, alimentati con 7 milioni di movimenti in termini di dati reali. Il tasso di riscontro automatico registrato è stato pari al 94,5%.
Sulla base di questi risultati soddisfacenti il tavolo di banche pilota che governa il progetto ha convenuto di andare in produzione secondo la pianificazione prevista. Sono intanto al lavoro le 23 banche che opereranno nella seconda finestra di migrazione. Questo raggruppamento passerà in produzione a maggio 2020. È già in programma la terza finestra per ottobre.
La spunta interbancaria
L’aggiornamento dell’Accordo per la tenuta dei conti reciproci tra banche ha permesso l’adozione a livello di intero settore dello svolgimento a regime nella nuova modalità a partire da marzo. Come prima ricordato, sono previste altre due finestre di migrazione a maggio e a ottobre.
La nuova applicazione verifica la corrispondenza delle attività che interessano due banche diverse. La procedura di spunta interbancaria Italia è legata a un’operatività tradizionalmente a carico del back office, diretta a riconciliare i flussi delle operazioni che generano scritture contabili sui conti reciproci Italia e a gestire i sospesi.
Sino ad ora la spunta è stata basata su registri bilaterali, con un basso livello di standardizzazione e modalità operative non avanzate. L’applicazione di un processo basato sulla blockchain nel senso di tecnologia dei registri distribuiti (Distributed Ledger Technology - DLT) alla spunta interbancaria Italia permette di riscontrare automaticamente transazioni non corrispondenti sulla base di un algoritmo condiviso, rende possibile la standardizzazione del processo e del canale di comunicazione unico e consente di avere una completa visione sulle transazioni tra le parti interessate.
I principi della nuova Spunta di conseguenza prevedono la piena visibilità dei movimenti propri e della controparte; la rapidità nella gestione dei flussi con riconciliazione su base giornaliera invece che mensile; la condivisione delle regole di spunta dei movimenti in modo simmetrico tra le banche controparti; la gestione integrata delle comunicazioni e dei processi in caso di sbilancio.
Blockchain - Distributed Ledger Technology (DLT)
La blockchain, intesa anche come tecnologia di registri distribuiti (Dlt), permette che un grande database possa essere ripartito e distribuito su più nodi, ossia su più macchine collegate tra loro. Ciò consente in diverso modo di pensare e progettare le modalità di relazione e lo scambio tra i partecipanti.
Con il progetto Spunta Banca DLT, l’Associazione Bancaria Italiana si propone di portare concretamente la blockchain nel mondo bancario italiano, attraverso una infrastruttura per le banche operanti in Italia che in futuro potrà ospitare anche altre applicazioni. Con la blockchain di Spunta le banche hanno a disposizione una via per possibili sviluppi futuri.
Le banche pilota
Lavorano e governano il progetto 18 banche/gruppi bancari, che rappresentano il 78% del mondo bancario in termini di numero di dipendenti. Hanno fino ad ora partecipato attivamente alle scelte, all’implementazione e alla sperimentazione della nuova tecnologia distribuita: Banca Mediolanum, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca Popolare di Sondrio, Banca Sella, Banco di Desio e della Brianza, Banco BPM, BNL – Gruppo BNP Paribas, BPER Banca, CheBanca!, Crédit Agricole Italia, Credito Emiliano, Credito Valtellinese, DEPObank, ICCREA Banca, Intesa Sanpaolo, UBI Banca e UniCredit.
Le attività progettuali hanno coinvolto una community, coordinata da ABI Lab, di oltre 150 referenti delle banche pilota, dagli operatori di spunta al management, oltre al team di sviluppo, formato dai partner SIA, NTT DATA ed R3, composto da oltre 80 persone.