- 17/05/2018
Prima o poi sarebbe dovuto succedere. La SEC, Securities and Exchange Commission (Commissione per i Titoli e gli Scambi), l'ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori, analogo alla Consob in Italia ha creato una falsa pagina web per mostrare quanto sia facile truffare gli investitori con le ICO (Initial Coin Offering).
L'autorità che vigila sul mercato azionario statunitense è così preoccupata di educare sulla questione, che ha deciso di adottare un approccio creativo ha infatti lanciato un sito web parodia che deride le ICO, completo di un finto whitepaper di otto pagine, finti testimonial di celebrità e finto ovviamente anche il team di lavoro sulla ICO.
Il sito web, HoweyCoins.com, è dotato di tutte le caratteristiche, le promesse e il linguaggio che secondo il regolatore dovrebbero indurre gli investitori a mettersi in guardia e stare alla larga da questo tipo di sollecitazione all'investimento. La promessa di rendimenti garantiti, l'uso di un personaggio famoso a supporto del messaggio pubblicitario, un white paper con "una spiegazione complessa e vaga di una opportunità di investimento" e un conto alla rovescia che mostra il tempo che manca per perdere l'opportunità di investimento della vita.
Quando gli utenti sul sito premono sul pulsante "Buy Coins Now", vengono reindirizzati alla pagina di un altro sito della SEC, che li mette in guardia sulla possibilità di diventare vittime di questo tipo di truffe e gli fornisce degli strumenti e dei suggerimenti per migliorare la propria educazione finanziaria.
Anche il nome scelto HoweyCoin ha una storia, infatti si riferisce al test di Howey utilizzato per determinare se una transazione è un contratto di investimento.
Il nome HoweyCoin è un riferimento al test di Howey utilizzato per determinare se una transazione è un contratto di investimento. Il test di Howey deriva da una decisione della Corte Suprema Americana del 1946, nell'ambito del procedimento tra la SEC e Mr. Howey (causa n. 328 US 293). Il test di Howey è caratterizzato dalle seguenti domande: l'investimento è in denaro o in beni? l'investimento in denaro o beni è fatto verso una impresa? C'è una aspettativa di guadagno da questo investimento? I profitti (o parte di questi) derivano dal lavoro di un promotore o di una terza parte? I profitti derivanti all'investitore, sono sostanzialmente (o totalmente) fuori dal suo controllo? Se la risposta a queste 5 domande è affermativa, allora per la SEC, il token deve essere considerato un vero e proprio prodotto di investimento.
Già all'inizio di quest'anno, il presidente della SEC, Jay Clayton aveva rilasciato una dichiarazione che aggiornava gli investitori in merito ad azioni intraprese da parte della SEC per proteggerli e le preoccupazioni legate alle criptovalute come il bitcoin, le ICO e altri prodotti di investimento di nuova generazione.
"Sfortunatamente, è chiaro che molti promotori di ICO e altri attori che partecipano a investimenti legati alle criptovalute non stanno rispettando la legge", ha affermato in un comunicato la SEC. "La SEC e le autorità di regolamentazione stanno perseguendo le violazioni, ma ti avvisiamo che, se perdi denaro, c'è un rischio sostanziale che i nostri sforzi non si tradurranno in un recupero del tuo investimento".
L'iniziativa della SEC e l'allarme lanciato in questo modo non convenzionale, avviene nella stessa settimana nella quale ha New York si è concluso il blockchain summit Consensus 2018 di CoinDesk.
Non ci resta che sperare che anche il regolatore nazionale, la Consob e gli altri organi preposti al controllo e all'analisi di operazioni sospette come la UIF Unità di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia e la Guardia di Finanza siano altrettanto sensibili al tema come ha dimostrato di esserlo la SEC.