- 21/06/2018
Alcuni dei servizi finanziari presenti su Fintastico ci sono stati segnalati dai nostri partner che ci compensano.
La valutazione di Fintastico deriva dalla media ponderata delle valutazioni provenienti da Trustpilot, App Store, Google Play store
La particolarità di The Social Lender è di essere una piattaforma di peer-to-peer lending che si propone di finanziare non solo le PMI tradizionali, ma anche startup, reti d'impresa e reti franchising, senza limiti minimi di fatturato: perché questa apertura? Quali opportunità intravedete?
In qualità di piattaforma fintech di P2P Lending ci siamo resi conto che il tessuto imprenditoriale italiano è molto più pronto ad accettare, approcciare e utilizzare strumenti e marketplace alternativi di accesso al credito di quanto invece non lo siano le categorie Investitori, sia privati che istituzionali. Questa disamina mette in luce, da un lato, una grande necessità di liquidità da parte delle aziende, liquidità che spesso viene loro negata dalle istituzioni finanziarie tradizionali, e, dall'altro, come queste ultime non siano in grado di cogliere le potenzialità derivate dalla collaborazione e dalla complementarietà di offerta tra loro stesse ed il Digital Lending. Per quanto riguarda l’investitore privato esiste poi una comprensibile barriera di sfiducia nei confronti di strumenti come il nostro, diffidenza che vorremmo minare attraverso la diffusione trasparente dell’informazione e della cultura di soluzioni come la nostra. I segnali derivati dal mercato sono evidenti, l’importante è saperli cogliere ed interpretarli correttamente.
A un investitore quali garanzie offrite? Sono richieste delle somme minime di prestito? In che modalità avviene il rimborso del capitale e tasso d'interesse?
La selezione e la valutazione dei progetti avviene in due step: una pre-analisi di fattibilità e sostenibilità che si conclude con un esito o positivo o negativo nel giro di 24 ore, a seguito della quale, in caso di esito positivo, si procede con il processo di analisi accurata ed approfondita, effettuata sia attraverso algoritmi e matrici di carattere informatico, che per mezzo di risorse umane, il cui punto di vista resta comunque fondamentale; nella totalità di dati, indici e documenti che vengono analizzati è possibile comunque individuare 5 pilastri:
• (nel caso di PMI) uno storico certificato da almeno 3 bilanci di esercizio depositati
• un pregresso creditizio trasparente e senza segnalazioni, che renda il progetto sano dal punto di vista economico/finanziario, così come una buona capacità di rimborso
• un Business Plan coerente con le reali capacità di crescita e sviluppo dell’azienda
• un’idea imprenditoriale ed un Business Model chiari, riconoscibili e con valore aggiunto
• una Governance ed un Team qualificato
I progetti rimango in piattaforma per un massimo di 2 mesi. Chiaramente per quelli il cui fabbisogno finanziario viene raccolto prima, non sussiste alcun problema, il Richiedente ha accesso al prestito e può utilizzarlo (sempre sotto il monitoraggio della piattaforma); per quei progetti la cui richiesta di finanziamento non è stata soddisfatta esistono due possibilità, nel caso in cui sia stato raccolto almeno l’80% del prestito, il Richiedente è tenuto ad accettare quanto raccolto, nel caso invece non si stata raggiunta la soglia dell’80% il Richiedente può discrezionalmente decidere se restituire l’importo o utilizzarlo comunque, a fronte però di una ricalibrazione delle sue necessità, che viene verificata dalla piattaforma stessa.
A un investitore quali garanzie offrite? Sono richieste delle somme minime di prestito? In che modalità avviene il rimborso del capitale e tasso d'interesse?
Ai Prestatori offriamo innanzitutto un’accurata selezione delle aziende, per poi passare ad incentivare gli stessi a diversificare il proprio portafoglio investimenti, anche se i veri e propri strumenti di garanzia sono sostanzialmente il servizio di Tesoreria e Controllo di Gestione, la Copertura Assicurativa sul capitale prestato ed il Recupero Crediti. La Tesoreria ed il Controllo di Gestione permettono alla piattaforma di monitorare le transazioni di money-in e money-out dai Conti di Pagamento dei Richiedenti, affinché sia possibile verificare la coerenza con l’impiego ed evitare appropriazioni indebite, mentre la Copertura Assicurativa interviene in favore dei Prestatori restituendo loro il capitale prestato qualora il progetto andasse in default, si tratta di una polizza fideiussoria a prima riscossione contratta dal Richiedente a tutela dei Prestatori. Infine ci occupiamo di tutte le attività di Recupero Credito, qualora fossero necessarie, sia in modalità stragiudiziale che giudiziale. Sulla nostra piattaforma è possibile investire a partire da 250€ e viene applicato un piano di ammortamento/rientro suddiviso come segue:
• Riconoscimento di un “tasso di deposito” pari all’1% su base annua per il tempo di permanenza del progetto in piattaforma
• Accreditamento degli interessi in via anticipata per il primo anno di finanziamento
• Interessi trimestrali dal secondo anno fino al termine del finanziamento
• Ritorno della quota capitale dal secondo anno fino al termine del finanziamento
Quali sono le fee della piattaforma? Quali servizi offrite?
La piattaforma non applica alcuna fee ai Prestatori, le commissioni vengono riconosciute dai Richiedenti, sotto forma di un entry level price per lo svolgimento delle attività di analisi e redazione scheda progetto e di success fee a buona riuscita della richiesta di finanziamento.
Oltre ai servizi di garanzia per i Prestatori, unitamente all'autonomia decisionale per questi ultimi, che si traduce nell'opportunità di crearsi ognuno il proprio portafoglio investimenti, agiamo da Sostituto d’Imposta per conto delle aziende, sollevandole dall'onere di dover rilasciare F24 e CU per ogni Prestatore. Forniamo anche servizi su base continuativa tra cui informazione e reportistica sui finanziamenti e sul relativo andamento, rilevazione ed avviso su eventuali inadempienze e newsletter.
Quali procedure di sicurezza vengono applicate?
La piattaforma, insieme all’Istituto di Pagamento di cui è Agente, applica ed attiva le Risk Procedures necessarie, AML-CTF (anti-money laundering e counter-terrorism financing), KYC (know your customer) e PEP Status Verification (politacally exposed person), unitamente al Controllo di Gestione dei Conti di Pagamento dei Richiedenti. Effettuiamo anche delle ricerche sul pregresso dei Richiedenti, attraverso accordi con società deputate a tenere traccia di eventuali segnalazioni o incongruenze.
The Social Lender si rivolge a un settore in particolare? chi è il vostro target di riferimento?
La nostra piattaforma intercetta due target market differenti, per quanto riguarda i Richiedenti, ci rivolgiamo a qualsiasi settore ad eccezione dell’immobiliare, del finanziario e dei settori non eticamente corretti. Mentre per quanto concerne i Prestatori nasciamo per gli investitori “retail”, privati sia non professionali che professionali, ma ci rivogliamo anche agli Investitori Istituzionali.
A qualche mese dalla partenza quante proposte di finanziamento avete in essere? Quante andate a buon fine?
A pochi mesi dalla partenza abbiamo ricevuto moltissime richieste di finanziamento, ne abbiamo scartate parecchie perché non in linea con i nostri criteri di accettazione e sostenibilità, ne stiamo analizzando altrettante e ne abbiamo pubblicate sei, di cui due in fase di chiusura e le alte in fase di raccolta.
La compagine azionaria della piattaforma è rimasta invariata rispetto al debutto? Dopo l'investimento in capitale iniziale, siete riusciti a raccogliere altri finanziamenti? Che prospettive di sviluppo e crescita vi proponete?
Rispetto alla data di fondazione la compagine societaria ha subito dei cambiamenti, ai Founders si sono aggiunti altri tre soci (due persone fisiche ed una giuridica) attraverso aumento di capitale. Purtroppo non siamo riusciti a raccogliere altri finanziamenti che ci potessero dare una spinta ed accelerazione in termini di sviluppo, crescita e diffusione. In quanto Start-Up siamo aperti a qualsiasi eventuale forma di collaborazione o trattativa, ma le prospettive di crescita sono correlate alla creazione di una rete di “promotori” sul territorio nazionale, ad una partnership con un Istituto Bancario affinché entrambe le parti possano giovare del reciproco vantaggio competitivo, ad accordi con eventuali Fondi o Venture Capital ed, infine, in modo commisurato alla nostra dimensione e consolidamento dell’operatività, non escludiamo di affacciarci a quei mercati europei in cui il P2P Lending non è ancora presente o comunque estremamente diffuso.
Cosa vi aspettate da Forum Banca 2018 e dal Fintech Smart Village?
Per la nostra piattaforma partecipare al Forum Banca ed al Fintech Smart Village significa avere la possibilità di presentarci ad un ampio pubblico che già ha maturato interesse nei confronti degli strumenti finanziari alternativi; l’evento rappresenta per noi un ulteriore trampolino di lancio, un’opportunità di confrontarci in modo costruttivo con gli altri operatori del settore e rispondere eventualmente alle curiosità del pubblico, ponendoci come interlocutore trasparente ed affidabile. Ci aspettiamo anche di poterci rapportare con i player finanziari tradizionali, gettando magari le basi di quelli che potrebbero rappresentare importanti accordi e vantaggi inizialmente per entrambe le parti, e, in un secondo momento, avere risvolti positivi anche sul nostro pubblico fruitore.