Proptech: la rivoluzione del mercato immobiliare

Hai mai sentito parlare di Proptech? Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel settore immobiliare. In cosa consiste e quali sono i vantaggi? Scoprilo!

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La rivoluzione dell’innovazione tecnologica è in continuo divenire e abbraccia tutti i settori, compreso quello immobiliare.

Negli ultimi decenni, infatti, l’evoluzione del real estate ha coinvolto e attratto investitori, imprenditori e altri player, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del cliente finale.

Hai mai sentito parlare di proptech? Scopri di cosa si tratta e perchè sta rivoluzionando il mercato immobiliare.

Che cosa è il proptech?

Proptech è un termine inglese che deriva dalla fusione di due parole: property (letteramente proprietà) e technology (ossia tecnologia).

Si tratta di un vocabolo coniato nel Regno Unito nel 2004 e che si riferisce a tutti gli strumenti e le soluzioni tecnologiche volte all’innovazione dei prodotti e dei servizi in campo immobiliare.

In altre parole, il proptech comprende tutte le soluzioni digitali che migliorano i processi del real estate a 360 gradi. Dai servizi di compravendita immobiliare all’analisi dei rischi e della pianificazione finanziaria delle operazioni, dai progetti di sviluppo alla gestione degli asset delle attività.

In quali aree opera il proptech?

Il proptech opera in quattro principali aree di business:

  • REAL ESTATE FINTECH
    Tutte le attività prettamente finanziarie legate al settore immobiliare, dal brokeraggio al crowfunding, dalle aste agli investimenti e ai piani finanziari.
  • SHARED ECONOMY
    La condivisione di spazi di lavoro o abitativi.
  • SMART REAL ESTATE
    L’impiego di piattaforme e sistemi tecnologicamente avanzati per semplificare la gestione dei diversi asset immobiliari.
  • CONTECH
    Tutte le attività previste nella fase di progettazione e costruzione degli immobili.

Quali sono gli obiettivi e i vantaggi del proptech?

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Il mercato immobiliare si sta trasformando anche pensando alle richieste degli utenti finali. Sempre più, infatti, si parla di “rent generation” in virtù del fatto che è in costante aumento la domanda di unità abitative o spazi lavorativi in affitto. Si tratta di fatto di una vera e propria inversione di marcia, dalla tendenza di possedere un immobile, a quella di affittare spazi adatti alle esigenze del momento, sia personali, sia professionali.

Questa inversione di trend parte proprio dalle richieste degli utenti, sempre più interessati a vivere e/o lavorare in ambienti moderni e tecnologicamente avanzati, con soluzioni innovative come il controllo di temperatura, luci, device attraverso lo smartphone o altri strumenti digitali.

Ed è così che il proptech ha l’obiettivo di rispondere a questi bisogni dell’utente, offrendo soluzioni digitali che sfruttano le tecnologie della realtà aumentata o virtuale.
Il tutto accompagnato dalla sinergia tra i servizi fintech e proptech delle aziende.

Con questi presupposti, è facile comprendere come il vantaggio del proptech sia caratterizzato dalla riduzione dei costi relativi al supporto operativo delle aziende e dal miglioramento dell’esperienza dell’utente finale.

Il tutto si concretizza nella realizzazione di smart building, ossia edifici intelligenti nei quali convivono sistemi integrati volti a garantire un’esperienza altamente tecnologica ai clienti.

La rivoluzione del mercato immobiliare

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Il modo in cui le persone oggi cercano casa si è modificato radicalmente. Il web è ormai il principale mezzo per trovare e vendere casa. Le aziende proptech a livello mondiale sono ormai migliaia e operano quotidianamente per offrire servizi all’avanguardia e in linea con le aspettative e le richieste degli utenti.

Il primo grande cambiamento del settore immobiliare è avvenuto nei primi anni 2000 quando sono nati portali come immobiliare.it, casa.it e idealista.it. Il modus operandi degli agenti immobiliari, però, è sempre stato lo stesso, a cambiare con l’avvento delle suddette piattaforme, era stato solo il modo in cui pubblicare gli annunci.

A seguire, l’innovazione tecnologica ha rivoluzionato il settore immobiliare grazie a soluzioni più rapide, semplici ed economiche.

Un’azienda proptech, infatti, offre servizi efficaci, ottenendo risultati migliori a un costo inferiore rispetto la media. Come? Sfruttando tre principali soluzioni (già ampiamente utilizzate per esempio nel Regno Unito).

  • BIG DATA
    É di fondamentale importanza saper analizzare, comprendere e tradurre grandi quantità di dati. Chi non sfrutta la tecnologia non potrà nel breve periodo futuro essere competitivo. La corretta gestione e interpretazione dei dati, infatti, consente di anticipare le tendenza e saper rispondere subito al cambio di domanda.
  • DOMOTICA
    In pochi anni le case funzioneranno grazie all’Internet of Things, all’intelligenza artificiale e all’automatizzazione. Gli immobili che non si adatteranno al cambiamento perderanno valore.
  • REALTÁ VIRTUALE
    Già nella fase di ricerca dell’immobile si potranno visitare gli immobili per mezzo di un visore che consentirà di visitare l’intera casa senza essere fisicamente presenti in loco. Un vero risparmio per ambe le parti, venditori e acquirenti.

Settore immobiliare e tecnologia proptech

casetta giocattolo con chiavi

Molte startup nel settore real estate si finanziano attraverso campagne di crowfunding. Successivamente acquistano immobili di diversa tipologia per assecondare le richieste del mercato. A valutare l’immobile ci pensa un algoritmo che analizzando una serie di dati provenienti da varie fonti, stabilisce il prezzo di rivendita dell’immobile. In generale, i dati presi in considerazione per la valutazione riguardano l’anno di costruzione, l’ubicazione, le pertinenze, lo stato dell’immobile ecc.

Secondo le esigenze e le richieste del proprietario, è possibile poi proporre interventi di ristrutturazione fornendo materiali di supporto completi per valutare il risultato finale.

In caso di distanza tra l’acquirente e l’ubicazione dell’immobile oggetto dell’interesse, è possibile visitare gli spazi grazie all’installazione di telecamere interne.
Si tratta di un gran vantaggio competitivo, che permette di estendere il pubblico anche al mercato internazionale.

Ma non è tutto!

In caso di richieste di soluzioni con canone d’affitto, sfruttando i big data e machine learning, è possibile presentare valutazioni oggettive e documentate di quanto il proprietario può guadagnare dall’affitto di locazione, e di quanto tale guadagno possa essere incrementato con una ristrutturazione o un riammodernamento degli interni.

Utopia? Forse fino a pochi anni fa! Ma oggi è già realtà!

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Alessandra Boraso

Scrivo di Economia e Finanza, traducendo concetti complessi in testi semplici e diretti.