- 09/10/2018
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JPMorgan sta introducendo corsi di programmazione obbligatori per tutti i dipendenti nel suo dipartimento di gestione patrimoniale, come ha riportato anche il Financial Times in un recente articolo.
Un terzo degli analisti e dei collaboratori della banca sono stati addestrati a programmare in Python, un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti, adatto a sviluppare applicazioni distribuite, computazione numerica, scripting e test di sistema. Oltre a Python, sono stati impartiti corsi in machine learning e data science.
Con gli sviluppi tecnologici, che spaziano dall'intelligenza artificiale alle piattaforme di prestito online, i gruppi bancari stanno implementando soluzioni tecnologiche che gli permettano di migliorare l'efficienza, creare prodotti innovativi e allontanare la minaccia alle loro quote di mercato portata dalle startup e dai giganti della tecnologia, i cosiddetti GAFA (Google, Apple, Facebook e Amazon).
"La programmazione non è un monopolio degli sviluppatori, è una competenza fondamentale per chiunque voglia gestire un'azienda competitiva nel 21° secolo", ha affermato Mary Callahan Erdoes, a capo di JPMorgan Asset Management, che ha imparato a programmare durante gli studi universitari. "È una "forma mentis" per il banchiere del futuro... Con una migliore comprensione della programmazione, i nostri dipartimenti aziendali possono parlare la stessa lingua del dipartimento tecnologico, che alla fine è quello responsabile di promuovere strumenti e soluzioni per migliorare la vita dei nostri clienti".
JPMorgan non è l'unica banca che ha deciso di muoversi in questa direzione. Morgan Stanley sta per convertire 111.000 metri quadrati di uffici in un "parco giochi" per millenials. Questa conversione prevede che nei prossimi 15 mesi esperti di tecnologia e sviluppatori saranno gomito a gomito con broker, asset managers e banchieri, ha detto Robert Rooney, head of technology di Morgan Stanley, in un'intervista, aggiungendo che "Stiamo cercando di attirare la prossima generazione delle migliori e più brillanti menti".
A rincarare la dose ci ha pensato Ekene Ezulike, responsabile globale dei servizi aziendali di Morgan Stanley affermando che "La modernizzazione non è una opzione per una società come Morgan Stanley, la domanda è quanto velocemente siamo in grado di farlo senza dover essere costretti a rincorrere e poi trovarci nella situazione di doverlo fare" ha dichiarato.
Nonostante la richiesta per i nuovi dipendenti di un dress code da ufficio meno formale e altre piccole novità, Morgan Stanley non deve essere confusa con una startup della Silicon Valley, ha detto Rooney.
"Non siamo un'azienda tecnologica, siamo una banca", ha aggiunto Rooney. "Non vendiamo tecnologia, vendiamo consigli".
I dirigenti di Morgan Stanley hanno approvato il progetto, denominato "Workplace Evolution", a marzo e alcuni spazi sono già stati completamente rinnovati in pochi mesi. La prima serie di modifiche ha riguardato gli uffici di New York, Houston, Francoforte, Chicago, Glasgow, Budapest, Londra, Mumbai e Bangalore.
"I nostri trader devono essere a contatto con i nostri sviluppatori", ha detto Rooney. "Tra cinque anni il trading desk sarà molto diverso da come è oggi".
Se pensate che questa sia solo una moda americana dovreste ricredervi e in fretta. Banca Mediolanum ha infatti organizzato a Milano, per il 17 ottobre, presso il Fintech District il 1° Corda Dream, un evento strutturato in due filoni: un bootcamp per sviluppatori ed una fila di keynotes di livello per il management.
Tra i keynotes ci saranno una dozzina di CEO e Chief Innovation Officer di banche, istituzioni, partner tecnologici e un po' di professori provenienti dal mondo accademico (Università Ca’ Foscari e Politecnico di Milano). A questo link tutti i dettagli.