- 25/05/2022
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Verificare la propria identità digitale per prevenire i rischi connessi agli acquisti online: un’azione utile sia per chi vende che per chi acquista, da non dimenticare e sottovalutare.
Al giorno d’oggi, la maggior parte delle aziende possiede un e-commerce.
Se da una parte è vantaggioso poiché riescono a raggiungere quante più persone possibile senza più limite di spazio e tempo, d’altra parte affrontano anche diversi rischi, soprattutto al momento del pagamento. Questi possono esserci sia per l’esercente che per l’acquirente.
Per poter completare un ordine online l’utente può, nella maggior parte dei casi, scegliere tra tre opzioni: tutte queste soluzioni possono apparire sicure e prive di rischi ma nella realtà dei fatti dipende tutto da come vengono utilizzate e da quali strumenti vengono scelti per prevenire i pericoli che si celano dietro i pagamenti online.
- Inserire le proprie generalità, la mail e i dati della carta di credito e/o di debito. Questa alternativa è amica di coloro che acquistano raramente online;
- pagare con app adibite al pagamento istantaneo (es. PayPal) e/o rateale (es. Klarna, Scalapay, Oney ecc…);
- registrarsi al sito con la mail o con l’account di un suo social media e inserire i dati della carta di credito e/o di debito. Questo processo conviene se si diventa habitué dell’e-commerce poiché salva in automatico i dati tanto che all'acquisto successivo non è più necessario inserirli.
I principali rischi connessi agli acquisti online
- Le frodi online. Secondo il report del 2021 della Polizia Postale, il fenomeno delle truffe online è aumentato del 27% rispetto al 2020. In cosa consistono? Principalmente sono persone che acquistano merce in rete (e non) e che rivendono, a un prezzo più basso, ma che non consegnano al destinatario.
- Furto d’identità. Con l’era di internet si è creato il fenomeno dell’identità digitale, ovvero un insieme di dati che permettono il riconoscimento di una persona fisica, da remoto e su qualsiasi canale. Il furto avviene quando qualcuno entra in possesso illegalmente dei dati dell’individuo e inizia a fare acquisti online non autorizzati.
Entrambi i casi sono punibili secondo la legge. Ma come si fa prevenirli?
Esiste una maniera semplice sia per gli esercenti, sia per i consumatori: la verifica della propria identità online al momento del pagamento, ovvero azionare una serie di meccanismi che assicurino l’identità della persona durante l’acquisto.
Vantaggi e benefici per gli esercenti
Gli esercenti, così come i clienti, hanno un’alta possibilità di subire una frode.
Se da una parte ci stiamo sempre più evolvendo tecnologicamente per rendere più semplice e sicuro l’utilizzo della Rete, dall’altra ci sono molte persone che sfruttano le proprie doti informatiche derubando i negozi online.
È opportuno, quindi, cercare di ridurre al minimo queste azioni e tentare di trovare le soluzioni più opportune.
Ad oggi, il miglior modo per evitare una truffa è, come già detto in precedenza, la verifica dell’identità online e questa può avvenire in diverse maniere.
Uno dei metodi più conosciuti per la verifica dell’identità digitale è di certo la Strong Customer Authentication (SCA), ovvero chi paga verrà identificato attraverso due di questi tre fattori:
- informazioni note solo al pagatore (password o PIN);
- caratteristiche possedute solo dal pagatore (autenticazione biometrica);
- un oggetto posseduto solo dal pagatore (un token hardware o uno smartphone).
Questa verifica comporta certamente più sicurezza al momento del pagamento e riduce di gran lunga il rischio di frodi e/o furti d’identità. Si riscontra però anche uno svantaggio: fare pagamenti online è un po’ più scomodo perché in molti casi c’è un passaggio in più.
Se da una parte ci sono persone a cui non importa, dall’altra, secondo l’azienda pan-europea di identità digitale Signicat, il 63% dei clienti abbandona le procedure di adeguata verifica perché le trova troppo lunghe o complesse.
Per questo sono nate realtà che permettono di controllare l’identità online senza dover aumentare i passaggi per finalizzare il pagamento.
Come fanno? Colgono una sospetta attività di fraudolenza grazie alla vasta quantità di contatti di persone reali presenti in un database attraverso i quali confrontano i nominativi, il numero di telefono e altre informazioni.
Operano tutte in maniera diversa. Vediamone alcune:
- MaxMind prende in esame l’IP;
- Neustar controlla il numero di telefono;
- EKATA, gruppo Mastercard tiene conto del nome, della mail, del numero di telefono, dell’indirizzo e dell’IP;
- Emailage ispeziona principalmente le email e l’IP ma può anche prendere in analisi il numero di telefono e l’indirizzo.
Vantaggi e benefici per i consumatori
Il crimine online più noto a danno dei consumatori è sicuramente il furto d’identità con l’obiettivo di compiere acquisti in rete non autorizzati.
A molte persone sarà successo di ricevere notifiche dalla propria banca con segnalazioni di attività insolite o semplicemente di recepire un estratto conto più salato del solito.
In questi casi, bisogna far riferimento al proprio istituto di credito e capire insieme come agire.
Può, anche per il consumatore, essere utile la verifica dell’identità online per prevenire eventuali colpi? Certo! Infatti, i tre fattori su cui si basa la Strong Customer Authentication possono aiutare l’individuo a prevenire possibili furti.
Vediamoli nello specifico:
- L’autenticazione con password è la forma più familiare di verifica dell’identità. Se da una parte rende il processo più semplice poiché facilmente modificabile in caso di un sospetto di compromissione, dall’altra i server contenenti i dati delle password potrebbero essere violati.
- La tokenizzazione viene sempre più utilizzata dalle aziende che accettano pagamento mobile e consiste nella sostituzione del PAN (Primary Account Number) del cliente con una serie di numeri generati casualmente che vengono quindi indicati come token. È possibile, inoltre, registrare la propria carta sul sito web per utilizzarla anche più avanti e per permettere un acquisto veloce dato che i token di pagamento vengono emessi automaticamente in tempo reale e utilizzati online in domini e/o ambienti di pagamento predefiniti. I sistemi di token, però possono essere vulnerabili ad attacchi di terze parti se si basano su connessioni wireless o internet.
- L’autenticazione biometrica è tra le più sicure per verificare l’identità online perché si basa sulle impronte digitali, la voce, la retina o i tratti del viso dell’individuo. Solo un hacker esperto potrebbe essere in grado di imitare i dati biometrici.
La verifica dell’identità online appare quindi indispensabile per evitare attività fraudolente sia a danno dell’esercente che del consumatore e abbiamo capito che esistono soluzioni sia più semplici ma meno efficaci, sia più complesse ma più sicure. Quella più giusta da scegliere va in base alle esigenze dell’individuo e dell’azienda.