- 28/02/2020
Alcuni dei servizi finanziari presenti su Fintastico ci sono stati segnalati dai nostri partner che ci compensano.
La valutazione di Fintastico deriva dalla media ponderata delle valutazioni provenienti da Trustpilot, App Store, Google Play store
Tante analisi lo confermano: la subscription econonomy è decisamente un nuovo fenomeno del mondo del business, trasversale ai diversi settori economici. Un concetto antico eppure molto moderno, perché dalle sottoscrizioni nate nel mondo dell'editoria si è passati alla stessa modalità per lo streaming di musica e video, le bollette della telefonia, di luce e gas, ma anche le rate per la locazione o pagamento a rate di smartphone, oltre naturalmente ai canoni per Adsl, TV e applicazioni varie fino ad arrivare alle rate di polizze e assicurazioni varie.
Questo perché, con il passaggio al digitale, cambiano i comportamenti d'acquisto e si verifica uno spostamento dei modelli di consumo da una logica di prodotto (singolo acquisto) a una di servizio (sottoscrizione), perché ben si adatta alla mentalità on demand e di personalizzazione del servizio propria dei millennials ma ormai ben diffusa anche in altre fasce anagrafiche.
Governare il cambiamento
La subscription economy comporta un deciso incremento dei pagamenti ricorrenti, quelli per cui i consumatori concedono l'autorizzazione a un rivenditore o a un commerciante di detrarre i pagamenti per beni o servizi ogni mese dal proprio conto bancario o ad addebitare automaticamente sulla sua carta di credito l'importo dovuto ogni mese. Il commerciante deve ottenere inizialmente l'autorizzazione del consumatore e detrarre l'importo alla data di scadenza, fino a quando il consumatore non ritiri la sua autorizzazione. E deve misurarsi con la possibilità di incrementare il cash flow, se ben gestito, ma anche di dover fare i conti con i possibili mancati introiti da parte di clienti non solventi.
Chi offre prodotti e servizi ha dunque bisogno oggi più che mai di governare il cambiamento e di adeguarsi a queste nuove sfide, destinate a trasformare radicalmente le attività di tutta l'organizzazione. Il fintech può offrire un valido aiuto per riuscire ad avere un flusso di cassa affidabile, oltre a fidelizzare la clientela grazie ad applicazioni semplici da usare e facilmente accessibili. In questo modo l'azienda avrà naturalmente una migliore presa sui dati mensili, trimestrali e annuali di previsione delle entrate.
Infatti, al di là dell'acquisizione di nuovi clienti, sarà possibile con una buona gestione dei pagamenti ricorrenti ottimizzare le performances di quelli già presenti in portafoglio. Del resto le analisi del settore mostrano che l'acquisizione di nuovi clienti costa all'incirca dalle cinque alle dieci volte in più rispetto al mantenimento dei clienti esistenti.
Una soluzione per migliorare il cash flow
La fintech Creopay si è posta come obiettivo proprio quello di dare alle grandi aziende, o a chiunque debba gestire un business basato su pagamenti ricorrenti (Tlc, utilities dell’energia, banche, erogatori di credito al consumo), una soluzione per migliorare il proprio cash-flow in maniera stand-alone rispetto ai software gestionali aziendali.
Ha per questo sviluppato una cloud application che permette di sostituire la fonte di pagamento abbinata al cliente con un’altra, anche nell'esatto istante in cui la principale non funzioni, con una procedura assolutamente ease-to-use, sia per l’operatore che per il cliente finale, legally compliant e perfettamente riconciliata con la causale.
L'impostazione di un piano di pagamento ricorrente consente al processore di gestire automaticamente i cicli di fatturazione dei clienti. Tali programmi eliminano le seccature date dalle modalità di pagamento per entrambe le parti: l'importante è essere dotati di alcuni semplici strumenti che gestiscono i conti degli abbonati, il tutto in un'unica piattaforma facile da usare. Creopay con un solo click permette di gestire migliaia di clienti e di pagamenti, attraverso l'invio di messaggi “push” in multicanalità, dal contenuto personalizzabile. Questi messaggi conterranno al loro interno un link all'esclusivo digital POS di Creopay.
Automatizzando l'elaborazione dei pagamenti della tua azienda, potrai concentrarti sulla gestione delle tue operazioni quotidiane (risparmiando tempo prezioso) e la percezione del tuo brand ne guadagnerà, perché verrai riconosciuto come un fornitore di servizi anche di pagamento, con la flessibilità oggi richiesta dal mercato.
Vicinanza con il cliente
Non dimentichiamo poi che ridurre la quantità di attrito tra la tua azienda e i tuoi clienti è uno dei metodi migliori per migliorare le relazioni con loro per sempre. E semplificare il processo di fatturazione non solo crea una migliore sinergia, ma offre anche a ogni azienda un percorso di scalabilità prevedibile.
Ed è un vantaggio anche per i clienti, che sentono sempre di più la necessità di adottare efficaci metodi per controllare le spese ricorrenti rispetto alle proprie fonti di reddito: le soluzioni proposte da Creopay permettono da una parte di allargare l'opportunità di gestire in modo smart la customer journey e dall'altra rappresentano anche uno strumento di coscienza finanziaria.
Inoltre la valorizzazione dei dati dei clienti attraverso la digitalizzazione della relazione consente in ultima analisi di acquisire una maggiore conoscenza dei clienti stessi e di riuscire a proporre offerte sempre più mirate ai loro bisogni.
Ottima gestione del recupero crediti
E se qualcosa si “inceppa” in quello che dovrebbe un sistema per rendere automatici (e anche sicuri) i pagamenti? Può capitare che si verifichino situazioni di insolvenza, per i più svariati motivi. Creopay rappresenta uno strumento eccezionale anche per la gestione dei crediti scaduti ed esigibili perché offre soluzioni “customer-centric” in grado di adattarsi alla singola complessità in modo rapido, efficace e agile.
E' proprio in questo modo che il cliente, diventato debitore, non sarà più un semplice oggetto della collection, ma potrà ricevere un supporto ad hoc e scegliere un metodo di pagamento alternativo, in modo che l’azienda possa immediatamente recuperare il dovuto. Con le procedure tradizionali di collection i soldi sarebbero finiti nelle casse del “servicer” e solo successivamente in quelle dell'azienda, decurtati ovviamente di success fee. Un'ottima ragione per non avere paura che il pagamento ricorrente si trasformi in un incubo ricorrente, sia per l'azienda che per il cliente.