Pagamenti in Europa: verso una cashless society

Pagamenti in Europa verso una cashless society

L’introduzione di servizi innovativi grazie alle nuove tecnologie (es. API, Intelligenza Artificiale) e interventi normativi ad hoc per garantire la concorrenza fra gli operatori e la protezione dei consumatori (es. PSD2) hanno contribuito alla profonda trasformazione del mercato europeo dei pagamenti.

L’Europa sta continuando il proprio percorso verso l’affermazione di una “cashless society” e gli strumenti alternativi al contante stanno assumendo un ruolo sempre più centrale. Esperienze di pagamento più semplici e veloci, nuove esigenze e maggior fiducia nella sicurezza degli strumenti avvicinano i consumatori ai pagamenti digitali.

In questo contesto di innovazione e cambiamento, si inserisce l’emergenza sanitaria e le conseguenti misure di distanziamento sociale che hanno spinto la crescita del canale online, accelerando ulteriormente i trend già in atto. Infatti, nell’ultimo anno si stima che circa l’80% delle transazioni in negozio sia stata di tipo elettronico e solo il 20% in denaro contante (fonte: Payments Europe: The evolution of the European payments market).

buy now pay later

Come sta evolvendo il mercato?

La disponibilità di infrastrutture e la diffusione crescente di soluzioni alternative al contante sono elementi necessari ma non sufficienti per l’evoluzione del mercato. Infatti, per valutare più in dettaglio i futuri trend di sviluppo bisogna considerare la propensione all’uso da parte dei consumatori e la disponibilità degli esercenti ad accettare i pagamenti elettronici. Secondo un’indagine di Payments Europe, circa il 70% dei consumatori e dei negozianti sarebbe a favore di misure a supporto del canale digitale, confermando il momento propizio per il settore.

Senza dubbio il dinamismo che contraddistingue questo mercato e i margini di crescita (i contanti sono ancora utilizzati nel 20% delle transazioni in negozio) evidenziano l’attrattività del mercato per i prestatori di servizi di pagamento. Nel contesto europeo, si sono affacciate soluzioni innovative per soddisfare i bisogni degli utilizzatori: semplicità e sicurezza dal lato della clientela, mentre sono richiesti dagli esercenti costi di accettazione ridotti e immediata disponibilità del denaro ricevuto. In generale, l’88% dei consumatori e il 76% dei negozianti si rivelano soddisfatti delle opzioni di pagamento disponibili, anche grazie alla loro struttura diversificata per venire incontro alle esigenze di un numero sempre più ampio di segmenti di mercato.

Andiamo a vedere in dettaglio quali sono i metodi di pagamento alternativi al contante attualmente disponibili in Europa.

Carte fisiche: il metodo di pagamento preferito

pagamento POS

Le carte fisiche (carte di debito, carte di credito e prepagate) sono lo strumento di pagamento privilegiato sia dai consumatori, sia dagli esercenti e l’introduzione di opzioni contactless ha senza dubbio contribuito alla loro popolarità. Nell’ultimo anno, in media gli utilizzatori hanno effettuato il 50% degli acquisti mediante carte fisiche, vedendo in esse vantaggi in termini di sicurezza e convenienza. Inoltre, grazie all’integrazione di nuove funzionalità mobile, gli utenti riescono a tracciare i propri pagamenti in modo semplice e immediato, tenendo sotto controllo i propri flussi finanziari; questa caratteristica è particolarmente apprezzata dalle nuove generazioni.

In un’analisi costi-benefici, i negozianti riconoscono i costi di accettazione ampiamenti compensati dal basso rischio di fallimento delle transazioni, nonché dalla possibilità di accettare pagamenti da clienti stranieri e disporre di dati e statistiche rilevanti superano. Per i prossimi 5 anni, i trend mostrano le carte fisiche ancora al primo posto.

Crescono i pagamenti istantanei

Sebbene i consumatori europei siano consapevoli della disponibilità di questo strumento, specialmente per gli acquisti online, i trasferimenti di denaro in tempo reale sono in media percepiti come più rischiosi. Tuttavia, i tempi di accredito ridotti a pochi secondi risultano particolarmente apprezzati nelle transazioni peer-to-peer (come inviare soldi a un amico), per acquisti online o per la remunerazione di alcune prestazioni occasionali (ad esempio giardinaggio e pulizie).

Introdotti ufficialmente nel 2017 dall’European Payment Council con il sistema Instant Credit Transfer, i pagamenti istantanei nascono per offrire la possibilità di effettuare trasferimenti in euro in tempo reale, potenzialmente in tutti i Paesi dell’area SEPA. Molti istituti bancari hanno aderito alla piattaforma di bonifici istantanei RT1: secondo i dati pubblicati dalla BCE, i trasferimenti SEPA nella forma di instant payment sono passati dal 5,2% nel 2019 all’8,3% nel 2021.

Tuttavia, è bene sottolineare che per tali trasferimenti è prevista in molti casi una commissione, spesso non inclusa nei bonifici tradizionali. Inoltre, il pagamento mediante bonifico non viene usato tipicamente per acquisti che necessitano di una conferma di avvenuto pagamento in tempo reale (come l’e-commerce); pertanto, i tempi effettivi di ricezione delle somme potrebbero essere ininfluenti, sia per l’acquirente, sia per l’esercente. Infine, bisogna considerare che non tutte le banche europee offrono questo strumento: è quindi possibile che la propria banca permetta di effettuare un bonifico istantaneo, ma quella del ricevente non possa riceverlo (o viceversa).

Considerati i punti critici sopraelencati, si possono trovare valide alternative ai bonifici istantanei, in particolare nel caso in cui si tratti di transazioni al di fuori dell’area SEPA. Di seguito, descriviamo i principali strumenti di pagamento elettronici che consentono trasferimenti in tempo reale, con vantaggi in termini di costi e facilità d’uso.

Pay by link

Questo metodo offre la possibilità di pagare online un acquisto effettuato in un negozio fisico o su internet semplicemente cliccando su un collegamento. Questi link possono trovarsi su un sito web (come nel caso di un negozio online), oppure all’interno di e-mail, SMS o pagine di social network. Premendo sul link, si viene indirizzati a una pagina dove è possibile inserire i dati della propria carta o in alternativa accedere al proprio conto corrente.

Per quanto riguarda i negozi online, per usufruire di questo strumento occorre un codice per generare un pulsante di pagamento; Revolut offre la possibilità di implementare una funzione pagamenti online sulle maggiori piattaforme e-commerce mediante l’installazione di un’estensione.

Questa soluzione può essere adottata per vendere online anche senza una piattaforma di e-commerce, semplicemente inserendo il link di pagamento in una pagina di un blog o di un social network.

Mobile wallet

Letteralmente “portafoglio digitale”, questo servizio consente di gestire ed effettuare pagamenti pagamenti semplicemente installando un’app sullo smartphone. Proprio come un portafoglio fisico, i mobile wallet possono contenere carte di pagamento, carte fedeltà e documenti di identità.

Fra i vantaggi di questo strumento, oltre all’istantaneità dei pagamenti, ci sono la possibilità di monitorare in tempo reale la gestione delle spese, sicurezza garantita da password e pin di accesso e potenziali funzionalità complementari, come il cash back (rimborso potenziale dell’acquisto, come nel caso di Satispay) e beneficio di programmi fedeltà (invio di specifici buoni sconto e promozioni sulle carte fedeltà).

Per questo motivo, gli emittenti di mobile wallet non si limitano solo a istituzioni finanziarie, ma anche grandi catene commerciali che consentono ai clienti di effettuare pagamenti e disporre di gift card attraverso specifiche app.

Mobile banking

Sempre più istituti di credito offrono servizi e applicazioni dedicate per effettuare operazioni bancarie e finanziarie mediante dispositivi mobili. Tipicamente tramite queste app è possibile: consultare il saldo movimenti, disporre bonifici, giroconti, gestire i propri portafogli, pagare bollettini postali, MAV, RAV e REP.

I vantaggi per i consumatori sono il risparmio di tempo e la possibilità di accedere a servizi bancari ovunque, senza doversi recare fisicamente allo sportello; per le banche il mobile banking è una soluzione per ridurre i costi operativi pur mantenendo la soddisfazione del cliente.

BNPL: compra ora, paga dopo

Acronimo di “Buy Now, Pay Later”, il BNPL è una forma di finanziamento a breve termine con cui i consumatori possono fare acquisti e pagarli in una data futura, spesso senza interessi.

Al momento dell’acquisto viene richiesto un acconto di importo contenuto pari circa al 25% dell’intero ammontare; la cifra rimanente verrà pagata a rate nei mesi successivi. Per quanto riguarda il pagamento di queste somme, l’addebito può avvenire direttamente sulla carta collegata al proprio account, oppure con assegno bancario o bonifico.

Il fatto che queste forme di finanziamento si possano utilizzare anche sulle piattaforme di e-commerce (come Amazon e Zalando) ha contribuito alla crescita del fenomeno. Complice di ciò anche la pandemia che ha giocato un ruolo determinante nell’aumento degli acquisti online e allo stesso tempo ha contribuito ad alimentare un clima di incertezza economica, portando i consumatori a preferire soluzioni di pagamento più flessibili. Dopo l’esplosione tra il 2020 e il 2021, il BNPL si configura come uno dei trend più importanti: il fenomeno ha superato quota 90 miliardi di dollari nel 2020 e solo in Italia ci si aspetta un incremento del 28,6% tra il 2021 e il 2028.

Nel panorama europeo alcune delle aziende che offrono questo servizio sono Klarna, l'italiana Scalapay e AfterPay.

Criptovalute: fenomeno emergente

criptovalute pagamento

Sono sempre più le attività commerciali che si stanno aprendo al pagamento tramite monete virtuali; nel mentre, sono nate delle app (es. Coinmap e QuiBitcoin) che consentono di individuare le zone coperte da questo servizio. Oltre ad essere utilizzate per l’acquisto di beni e servizi, le criptovalute sono coinvolte anche nel trasferimento di denaro a livello internazionale, grazie ai vantaggi fiscali di questo tipo di valuta. Infine, è possibile effettuare donazioni in Bitcoin per sostenere associazioni e onlus, fra cui ONU, Unicef, Greenpeace e Save The Children.

Di fronte alla rilevanza delle monete elettroniche, la Banca Centrale Europea ha deciso di avviare la fase istruttoria di un progetto sull’euro digitale, per offrire ai cittadini uno strumento che replichi i vantaggi delle soluzioni private di pagamenti digitali in termini di comodità, velocità ed efficienza. Tuttavia, è bene specificare che l’euro digitale si affiancherà alla moneta cartacea e non deve essere confuso con le criptovalute: queste, infatti, si caratterizzano per il prezzo volatile e non sono garantite da un’istituzione pubblica. Per questo motivo, le criptovalute sono ancora lontane dalle funzioni di unità di conto, riserva di valore e mezzo di pagamento della moneta tradizionale.

Conclusioni

Se la pandemia ha incentivato i cittadini europei a scegliere alternative al contante, allo stesso tempo è ancora radicata nelle persone l’idea del denaro fisico come porto sicuro, specialmente nei momenti di instabilità. Dall’altro lato la digitalizzazione è diventata un imperativo e il sistema dei pagamenti non ne è esente, complice anche la modifica delle modalità di acquisto dei consumatori che si dimostrano più propensi a soluzioni cashless.

Di fronte a un possibile scenario senza cartamoneta, la Banca Centrale si appresta a chiarire che attuerà politiche affinché il contante mantenga il ruolo di riserva di valore e mezzo di pagamento.

Ma cosa succederà se la rivoluzione digitale prenderà il sopravvento e il contante non verrà più accettato negli esercizi commerciali?

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Ginevra Manfriani

Studente di Economia e Finanza presso Università Bocconi

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