- 05/07/2024
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L’80% di Switcho è ora parte di Mavriq di Moltiply Group
L’ex MutuiOnline, Moltiply Group, attraverso la controllata Mavriq, ha chiuso un accordo di acquisto dell’80% delle partecipazioni dell’innovativo servizio di comparazione Switcho.
L’accordo vincolante prevede l’acquisizione delle quote dai fondatori Marco Tricarico, Redi Vyshka, Francesco Laffi e da Azimut. Ai fondatori resterà il 20% del capitale sociale e la gestione dell’azienda garantendo la continuità del business, mentre escono dall’investimento gli altri investitori privati.
Switcho nel 2019 aveva raccolto con successo 1,9 milioni di euro da una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma di Mamacrowd. E ora l’evoluzione che porta il comparatore di offerte luce, gas, telefonia e assicurazioni nella più vasta famiglia di Moltiply Group che si occupa anche di comparare mutui online.
Mavriq è la controllata del gruppo con la missione di espandere l’attività in Europa. In Italia detiene Segugio, MutuiOnline e Trovaprezzi, mentre in Francia LeLynx e in Spagna e Messico Rastreator. Nei Paesi Bassi è in corso di finalizzazione l’acquisizione dell’80% di Pricewise.
In totale le piattaforme di comparazione del gruppo italiano totalizzano oltre 250 milioni di visite annuali e servono 300 milioni di clienti potenziali. Mavriq ha generato €188 milioni di ricavi, con un incremento del 44% anno su anno, ed €60,7 milioni di ebitda (+30% anno su anno).
Acquisendo Switcho, Mavriq si posiziona meglio nel settore dei contratti luce e gas e telecomunicazioni, e preannuncia l’integrazione delle tecnologie di Switcho nelle altre piattaforme del gruppo.
Monetizzazione affitti, Rent2Cash chiude round da €3 milioni
Rent2Cash, la soluzione fintech per la monetizzazione veloce degli affitti, ha ottenuto €3 milioni dal closing di un round pre-seed che saranno utili per potenziare l’algoritmo proprietario VAULT, al fine di introdurre presto nuovi prodotti.
Dopo il lancio della soluzione che permette ai proprietari di appartamenti e proprietà residenziali in affitto di ricevere in anticipo i canoni futuri, ora la società prevede il lancio del servizio nel comparto degli immobili commerciali.
I fondi raccolti serviranno anche per assumere 30 nuovi talenti da aggiungere alla squadra attuale. L’apporto dei nuovi talenti è funzionale al rafforzamento dei comparti strategici di Rent2Cash, tra cui il settore digital & innovation, vendite e commerciale.
Contemporaneamente Rent2Cash ha anche reso ufficiale la prima cartolarizzazione nel settore dei contratti di locazione con il supporto di Banca Finint. Quest’ultima svolge nell’iniziativa imprenditoriale un ruolo di advisor, investitore e servicer della cartolarizzazione.
Con la chiusura positiva del round di finanziamento, gli investitori hanno riconosciuto la validità del business di Rent2Cash che innova in modo sostanziale il mercato della remunerazione sugli affitti, ha commentato uno dei tre fondatori.
I proprietari di casa, infatti, possono ottenere da un minimo di 12 mesi a un massimo di 36 mesi di canoni di locazione in anticipo, senza attendere i pagamenti mensili da parte dell’affittuario.
Revolut, ricavi nel 2023 su del 95% e profitti a $438 milioni
Revolut, il servizio bancario e finanziario da 45 milioni di clienti in 160 paesi, ha pubblicato il bilancio 2023 da cui traspare ancora una volta una realtà in forte crescita.
I profitti prima delle tasse sono saliti a 545 milioni di dollari, mentre i profitti netti si sono attestati a 428 milioni di dollari nel 2023, con un margine del 19% rispetto all’anno precedente.
La piattaforma fintech ha aggiunto 12 milioni di nuovi clienti per un totale di 38 milioni nel 2023, saliti a 45 milioni a giugno 2024. L’aumento di clienti ha portato la liquidità gestita a 23 miliardi di dollari e un incremento nelle sottoscrizioni pagate del 41%.
I ricavi del gruppo sono cresciuti del 95% passando dagli 1,1 miliardi di dollari del 2022 ai 2,2 miliardi di dollari del 2023. Questo è il terzo anno consecutivo che Revolut risulta essere una società in profitto.
Crescono anche i conti business dedicati alle piccole e medie imprese. Secondo i dati diffusi da Revolut vengono attivati una media di 20mila conti business al mese. La crescita non riguarda un solo paese, ma è diffusa in tutti i mercati in cui la fintech inglese opera.
Sale a 605 milioni di dollari l’uso delle carte di pagamento (+59%), salgono del 46% a 491 milioni di dollari i cambi valutari e incrementano del 53% a 303 milioni di dollari le sottoscrizioni.
Revolut ha anche aumentato i ricavi dagli interessi dovuti ai depositi. Un aumento reso possibile dai tassi di interesse elevati e al fatto che non vengono condivisi con i clienti.
Il volume di transazioni gestite in un anno è balzato del 58% a 870 miliardi di dollari, con una media mensile di 590 milioni di USD (+73%).
Data breach Evolve Bank: clienti Wise colpiti
La scorsa settimana Wise ha informato che un suo precedente partner, Evolve Bank, è caduto vittima di un furto di dati a seguito di un ransomware che si è intrufolato nei suoi sistemi informatici.
I dati trafugati da Evolve Bank sono stati pubblicati sul dark web e tra questi ci sarebbero potenzialmente anche i dati personali dei clienti di Wise.
Il servizio di money exchange digitale Wise, ha affermato di aver lavorato con Evolve Bank tra il 2020 e il 2023. Evolve ha fornito in particolare supporto per il conto in dollari. Dunque tutti i clienti Wise che detenevano un conto in USD tra il 2020 e il 2023 sono potenzialmente caduti vittima del data breach di Evolve.
Questo significa che i loro dati personali, compresi l’indirizzo di residenza, la data di nascita, i dati di contatto e altri dati sensibili come il numero della carta d’identità, potrebbero essere finiti nel dark web alla mercé di chiunque li voglia utilizzare al fine di organizzare truffe.
Al momento Wise non è in grado di dire con certezza quali dati e le informazioni personali di quali clienti sono eventualmente finiti nel data breach di Evolve, il servizio di money transfer evoluto ha reso noto che fornirà aggiornamenti via email ai clienti che risulteranno parte di questa fuga di dati.
Open banking bitcoin in Italia ed Europa grazie a Conio con Mesh
L’open banking coinvolge anche le criptovalute e in particolare bitcoin. Nasce la collaborazione tra il wallet italiano Conio e la fintech statunitense Mesh, che ha PayPal Ventures tra i suoi investitori.
Il primo servizio di open banking bitcoin in Europa nasce in Italia e consentirà agli utenti di Conio di collegare i propri portafogli bitcoin con le maggiori piattaforme di crypto trading.
I primi collegamenti tra il wallet Conio e i crypto exchange sono già disponibili in app. Da Conio wallet è quindi possibile effettuare scambi scegliendo tra le coppie di cripto asset di Binance, Bitstamp, Bitfinex, Bybit, Coinbase, Houbi, Kraken, OKX e Robinhood.
Altri crypto exchange si aggiungeranno in futuro, permettendo ai 430 mila attuali utenti di Conio di espandere le possibilità di utilizzo del proprio wallet.
L’integrazione nel wallet permetterà di eliminare le principali frizioni dal processo di trasferimento, quali l’uso di un QR code, il copia e incolla degli indirizzi e i trasferimenti di prova.