- 30/09/2022
Solution Bank e October finanziano le imprese italiane
La realtà bancaria italiana Solution Bank e la società fintech October specializzata nel direct lending alle imprese, hanno siglato un accordo commerciale che permetterà ai clienti che richiederanno un prestito di avere a disposizione anche le risorse finanziarie di Solution Bank.
L’obiettivo è aumentare le risorse finanziarie a disposizione delle PMI italiane che hanno bisogno di capitali freschi, per consentirgli di ampliare la propria attività di business.
Solution Bank e October metteranno in comune le operazioni di finanziamento e i rispettivi capitali per finanziare l’economia reale in una fase storica sfidante.
Grazie a questa collaborazione le due realtà irrobustiscono le rispettive capacità di credito e aumentano la diversificazione del rischio. Alle risorse finanziarie delle due realtà si aggiungono quelle provenienti dagli investitori istituzionali e dai privati, riporta Bebeez.
October ha all’attivo oltre 900 milioni di euro di prestiti alle PMI in tutta Europa.
B-ilty di Illimity bank stringe partnership con Microsoft e IWG
B-ilty, parte di Illimity Bank, ha sottoscritto una collaborazione commerciale con Microsoft Italia e Information Workers Group (IWG).
Il Business store digitale italiano b-ilty con questa partnership multilaterale intende sostenere la trasformazione digitale delle piccole e medie imprese del territorio, fornendo loro gli strumenti di collaborazione e produzione più avanzati e allo stesso semplici da usare.
I clienti b-ilty avranno a disposizione i servizi Microsoft 365 nella versione Basic, Standard e Premium, oltre ad altri servizi utili alla trasformazione digitale per creare in azienda nuove modalità di lavoro ibrido, scrive AziendaBanca riportando la notizia.
I nuovi strumenti digitali disponibili alle PMI favoriranno anche l’innalzamento di una barriera di sicurezza informatica più efficace, grazie all’utilizzo di servizi in cloud e non solo.
La partnership con IWG servirà a fornire consulenze gratuite personalizzate, a distanza e in presenza, per aiutare le PMI nello stendere un piano di transizione e sviluppo digitale che sia in linea con le reali necessità interne ed esterne. La consulenza è offerta nella fase di pre-acquisto e di post-vendita.
L’UE interviene su intelligenza artificiale e prodotti digitali
Con due nuove norme la Commissione europea vuole intervenire in materia di intelligenza artificiale e di prodotti digitali.
Due norme per garantire maggiori tutele ai cittadini europei, tra cui risarcimenti per i prodotti digitali difettosi o che arrecano danni. Le regole vogliono essere uno standard all’interno dell’Unione Europea per dare a tutti certezze, comprese le responsabilità in capo alle società operative nel mercato comune.
In caso di danni subiti dal cliente l’onere della prova resta a suo carico, ma le imprese saranno obbligate a divulgare le informazioni necessarie in tribunale per permettere all’autorità di stabilire chi ha ragione.
La responsabilità sarà estesa da 10 anni a 15 anni per danni alla salute latenti e verrà abolita la soglia di 500 euro per i risarcimenti, per garantire alle vittime una tutela piena.
Le nuove norme, dunque, si applicheranno anche ai dispositivi fisici che includono software e sistemi di intelligenza artificiale.
Al momento il Parlamento europeo discute l’AI Act, la legge sull’intelligenza artificiale presentata nell’aprile del 2021 e non ancora approvata. La nuova norma appena proposta sarà integrata nell’AI Act per fornire ai cittadini europei un quadro normativo aggiornato alla realtà della trasformazione digitale.
Mastercard, nuova carta di credito con avatar NFT
Le carte di credito non saranno più tutte uguali, ciascuno potrà averne una personalizzata con il suo avatar NFT.
Mastercard compie un passo ulteriore nel Web 3.0 e annuncia che emetterà una carta di credito dedicata al settore crypto in collaborazione con l’exchange di criptovalute Hi.
La carta Mastercard sarà tranquillamente utilizzabile in tutti i negozi del mondo dove il circuito è accettato, scrive Adnkronos rilanciando la notizia, ed avrà la caratteristica unica di ospitare un NFT a scelta del cliente.
L’integrazione tra il mondo crypto, del tutto digitale, e la realtà fisica compie così un ulteriore passo avanti e avviene in una fase storica non brillante per il mercato delle criptovalute.
CBDC, ricerche in corso per migliorare i pagamenti internazionali
Le Banche centrali si muovono nella direzione della digitalizzazione delle rispettive valute a corso legale. L’obiettivo delle banche centrali di Israele, Norvegia e Svezia, in particolare, è quello di permettere i pagamenti internazionali e le rimesse in tempi brevi e a costi ridotti.
Non si tratta di una fuga in avanti, bensì di un impegno preso di concerto con la Banca dei regolamenti internazionali (BRI, la banca delle banche centrali).
Tutti sappiamo quanto i canali di pagamento tradizionali siano lenti nello spostare il denaro da una parte all’altra del mondo. Basta vedere i tempi e i costi di un bonifico internazionale.
Nuovi servizi di pagamento digitali, utilizzando la moneta elettronica, permettono spostamenti più rapidi e “indolore”, ma restano le strozzature a livello di riconciliazione bancaria internazionale.
Anche il G20 ha posto al top della sua agenda il problema dei pagamenti internazionali e così ora il progetto Icebreaker muove concretamente i suoi primi passi nell’Innovation Hub Nordic Centre in Svezia.
Il progetto ha l’obiettivo di provare delle funzioni specifiche relative alla possibilità di collegare tra loro differenti sistemi CBDC regionali. Nella pratica, spiega il Finextra, l’esperimento vuole provare come si muoverebbe il denaro nel mondo se al posto del contante vi fosse una valuta digitale della banca centrale legalmente autorizzata.
Secondo le aspettative spostare valuta digitale a corso legale ridurrà in modo significativo i tempi di esecuzione e i costi delle transazioni.
Il progetto Icebreaker si occuperà di investigare tutti gli aspetti, non solo quelli tecnologici ma anche quelli più squisitamente normativi. Al termine, restituirà alle banche centrali informazioni preziose lungo il loro cammino per l’implementazione di una CBDC locale.