- 02/09/2022
Fsi acquista la maggioranza del capitale di Bcc Pay
Il Fondo Strategico Italiano (FSI) ha perfezionato con Iccrea Banca l’acquisizione del 60% del capitale di Bcc Pay, la società di monetica del Gruppo Bcc Iccrea, a seguito dell’autorizzazione concessa dalle autorità italiane di vigilanza bancaria.
La partnership era stata siglata a gennaio 2022 per sviluppare in ottica fintech il servizio Bcc Pay che può contare su 4 milioni di carte di pagamento, 200 mila Pos installati e 50 miliardi di euro di transato annuo.
Il settore dei pagamenti italiano si arricchisce della presenza di una realtà indipendente e del tutto italiana che punta ad aumentare l’offerta nel panorama del fintech “con un approccio orientato all’innovazione e alla crescita della digitalizzazione nel nostro Paese”, si apprende dal comunicato stampa.
Bcc Pay ha alle spalle una piattaforma IT scalabile e dal punto di vista finanziario una posizione solida su cui contare.
Con il closing dell’operazione, che ha visto Fsi investire in Bcc Pay complessivamente fino a 500 milioni di euro, è stato sottoscritto anche il contratto di distribuzione di lungo termine dei prodotti e servizi di Bcc Pay, di cui si serviranno Iccrea Banca e le Banche del Credito Cooperativo del Gruppo Bcc Iccrea.
Mutuionline sempre più internazionale: acquistati 3 portali
Mutuionline, il portale tutto italiano dei mutui e delle surroghe, ha reso noto l’acquisto di tre portali internazionali dedicati alla comparazione e intermediazione online di prodotti assicurativi in Francia, Spagna e Messico.
I portali sono LeLynx.fr, Rastreator.mx e Rastreator.com, di proprietà della società ZPG Comparison Services Holdings UK Ltd, a sua volta parte del gruppo RVU.
Il valore complessivo dell’acquisto del 100% del capitale dei portali, e relative società, è pari a 150 milioni di euro, scrive Bebeez.it, e segna un primo debutto di Mutuionline nel panorama internazionale.
Secondo quanto riportato dalla società italiana, quotata alla Borsa di Milano dal 2007, i tre portali proiettano per il 2022 ricavi pari a 62 milioni di euro e un EBITDA di 8 milioni di euro.
L’operazione è soggetta all’approvazione da parte delle autorità di vigilanza e sarà perfezionata “entro i primi giorni del 2023”.
Il crowdfunding azionario di Seedrs atterra nell’Unione Europea
Seedrs è considerato tra i maggiori player del crowdfunding azionario ed è sbarcato nell’Unione Europea passando per Dublino, dove è in attesa di ottenere le autorizzazioni necessarie dall’autorità di vigilanza irlandese.
La notizia è stata diffusa dallo stesso CEO di Seedrs, Jeff Kelisky, il quale ha affermato che dopo aver sostenuto per lungo tempo la necessità di una normativa comune per il crowdfunding nell’Unione Europea, ora la società è pronta a fare ingresso nel grande mercato Ue, riporta l’Huffingtonpost.
La società, a seguito dell’approvazione della direttiva Ue sul crowdfunding, ha analizzato quali Stati membri fossero più favorevoli e dopo aver valutato anche la Spagna (dove ha chiesto la licenza Crowdcube), ha preferito l’Irlanda come “l’opzione migliore per i fondatori e gli investitori”.
Recentemente Seedrs ha pubblicato i risultati raggiunti nei suoi primi 10 anni di attività, affermando di aver raccolto 2 miliardi di sterline distribuiti tra 1.722 progetti di equity crowdfunding.
L’articolo fa notare che il primo miliardo di sterline è stato raggiunto in otto anni di attività, mentre il secondo miliardo negli ultimi due anni.
Lo scorso novembre Seedrs è stata acquisita da Republic, società americana di crowdfunding.
Sfruttando il nuovo regolamento European Crowdfunding Service Providers, Seedrs intende allargare i suoi orizzonti e trovare nuovi investitori disponibili a investire nei progetti imprenditoriali presentati attraverso la sua piattaforma.
Binance interromperà depositi e prelievi di Ethereum durante il merge
Come noto la blockchain Ethereum si appresta ad affrontare un cambiamento “epocale” nonostante la sua breve storia (esiste dal 2015). A partire dal prossimo 6 settembre inizierà il passaggio ufficiale della piattaforma dall’attuale modello basato sul proof-of-work (PoW) al proof-of-stake (PoS).
Il passaggio comporterà un hard fork necessario, durante il quale potrebbe essere potenzialmente creato un nuovo token che si andrebbe ad affiancare all’originale ether (ETH).
Per questo motivo l’exchange di criptovalute Binance ha deciso di sospendere i prelievi e i depositi a partire dalle ore 11:00 (UTC) del 6 settembre per l’aggiornamento denominato “Bellatrix” e dalle ore 00:00 (UTC) del 15 settembre per l’aggiornamento “Paris”.
Se non si verificherà la “coniazione” di un nuovo token, Binance riaprirà in poche ore le attività; nel caso opposto il crypto exchange si prenderà del tempo per verificare le caratteristiche del nuovo token e accreditare agli utenti il nuovo crypto asset nato dall’hard fork, quindi riaprirà prelievi e depositi.
Su OpenSea il volume di scambio degli NFT è crollato del 99%
Sono stati per oltre un anno oggetto delle attenzioni anche dei media generalisti, oggi i non fungible token (NFT) legati alla “Crypto Art” sembrano aver perso gran parte della loro attrattiva nei confronti degli investitori e collezionisti di opere digitali.
Secondo quanto riferito da Wall Street Italia, dall’1 maggio al 28 agosto 2022 i volumi di scambio di NFT sulla piattaforma OpenSea si sono contratti del 99%, passando da 405,75 milioni di dollari a 5 milioni di dollari.
Un calo, bisogna aggiungere, che segue il precedente crollo del 70% registrato a marzo di quest’anno, poi recuperato proprio a inizio maggio.
Il crollo negli scambi è dovuto alla riduzione nel numero di utenti attivi su OpenSea, i quali acquistano meno NFT rispetto al 2021.
Il minor appetito nei confronti degli NFT si riflette ora anche nel prezzo. I Bored Ape Yacht Club, ad esempio, sono scambiati a sconto del 53% a 72,5 ETH di media rispetto ai 153,7 ETH di inizio maggio. Anche il prezzo medio degli NFT CryptoPunks è sceso del 20%.
Più in generale, è l’intera realtà dei crypto asset ad aver perso interesse dopo i ripetuti crolli di quest’anno, dovuti anche a casi di cattiva gestione dei fondi dei clienti e al pesante tonfo dello stablecoin algoritmico UST.