- 15/07/2022
Mooney protegge il tuo smartphone in partnership con Yolo
Danni allo schermo dello smartphone e iPhone. Arriva la protezione assicurativa di Mooney, servizio di proximity banking & payment, che ha sottoscritto una collaborazione con il servizio di insurtech Yolo.
La copertura assicurativa si chiama “Yolo Schermo Sicuro” e può essere sottoscritta dai clienti presso uno dei 45 mila punti vendita che offrono i servizi Mooney.
La protezione è relativa ai danni subiti allo schermo del dispositivo mobile e garantisce riparazione o sostituzione rapida e sicura attraverso l’azienda specializzata in riparazioni di smartphone CoverCare.
Recandosi presso una tabaccheria, un bar o altro punto vendita che offre i servizi Mooney, il cliente acquista il voucher “Yolo Schermo Sicuro” e si reca sul sito web della società di servizi assicurativi Yolo per attivare la copertura.
Il cliente ha diritto ad una sostituzione o riparazione del display nell’arco dei 12 mesi di durata della copertura assicurativa.
Prima della definitiva attivazione della copertura assicurativa sarĂ necessario richiedere il test diagnostico del proprio smartphone seguendo le istruzioni fornite via e-mail.
Klarna raccoglie $800 milioni, crolla la valutazione
Benché abbia ottenuto un nuovo round di finanziamento da 800 milioni di dollari, la valutazione di Klarna è crollata dell’85%.
Nel corso del 2021 la valutazione del servizio di Buy now, Pay later (BNPL) rivolto ai consumatori finali aveva raggiunto la stratosferica cifra di 46 miliardi di dollari. Una crescita significativa rispetto ai 5,5 miliardi di valutazione del 2019.
Con la nuova valutazione di 6,7 miliardi di USD, Klarna sostanzialmente torna alla valutazione pre-pandemica. Ma non è l’unica del settore a soffrire la fase macroeconomica non felice, anche Affirm Holdings Inc. ha perso circa l’80% del suo valore di Borsa, riporta Reuters.
Nel frattempo non si fermano le collaborazioni. Klarna ha stretto una partnership con Blackhawk Network Holdings, una societĂ americana operante nel settore dei pagamenti prepagati e delle carte regalo rivolto alle imprese e ai consumatori.
Blackhawk Network è attivo in particolare nei negozi alimentari, dove gli utilizzatori possono usare il suo servizio di pagamento digitale. Chi lo vorrà potrà dilazionare la spesa in tre rate secondo il modello Klarna.
La BCE reclama una nuova legge sulle criptovalute
La Banca Centrale Europea (BCE) preme sugli Stati membri dell’Unione Europea per avere quanto prima una armonizzazione normativa sull’uso delle criptovalute. L’urgenza dell’Eurotower è stata espressa in un recente rapporto in cui si fa esplicito riferimento al terremoto causato dallo stablecoin algoritmico Terra USD, riporta The Cryptonomist.
Tra le preoccupazioni della BCE rientrano anche le piattaforme di finanza decentralizzata (DeFi), viste come una minaccia alla stabilitĂ finanziaria.
La Commissione europea si è dotata di recente del Regolamento MiCA con cui si intende fornire un quadro normativo alla proliferazione degli asset digitali. La norma dovrebbe entrare in vigore in via definitiva a partire dal 2024.
Tuttavia, nel mese di luglio è prevista una riunione del consiglio di sorveglianza a cui parteciperanno i 19 Stati membri dell’eurozona, proprio per discutere del Regolamento europeo e magari di una sua più rapida attuazione.
Celsius dichiara bancarotta negli Stati Uniti
Con una lettera inviata ai clienti e stakeholder, Celsius Network, il servizio di crypto lending più noto degli ultimi anni, ha annunciato di aver presentato richiesta di accesso al “Chapter 11”, ovvero di fare ricorso alla bancarotta controllata per, ufficialmente, “riorganizzare” l’attività economica.
Nella lettera, ripubblicata da varie testate giornalistiche tra cui il Coindesk, si apprende che l’azione odierna
“Segue la difficile ma necessaria decisione di Celsius del mese scorso di sospendere i prelievi, gli Swap e i trasferimenti sulla sua piattaforma per stabilizzare l'attività e proteggere i suoi clienti. Senza una pausa, l'accelerazione dei prelievi avrebbe permesso ad alcuni clienti - quelli che avrebbero agito per primi - di essere pagati per intero, mentre altri avrebbero dovuto aspettare che Celsius raccogliesse valore da attività illiquide o a lungo termine prima di ricevere quanto spettava”.
Secondo la società l’accesso al “Chapter 11” fornisce loro la “migliore opportunità di stabilizzare l'attività ” e di effettuare una “ristrutturazione completa che massimizzi il valore per tutti gli stakeholder e uscire dal Chapter 11 posizionata per il successo nel settore delle criptovalute”.
Nel 2020 un piccolo servizio di crypto lendig, MyCred, aveva chiesto l’accesso al “Chapter 11” per motivi legati a frodi interne causando la perdita di denaro agli investitori. Nessuno ad oggi è stato ancora ripagato e il servizio non ha più un sito web.
Gli NFT della Galleria degli Uffizi bloccati dal Governo
Lo scorso anno la Galleria degli Uffizi di Firenze aveva emesso una sua serie speciale di non-fungible token (NFT) legata ai capolavori dell’arte da essa custoditi.
La serie ha riscosso un certo successo, tanto che l’NFT del Tondo Doni di Michelangelo era stato venduto per la cifra significativa di 240 mila euro, di cui 70 mila euro sono andati agli Uffizi.
Questa “spartizione della torta” è stata considerata non equa dal Governo che pare abbia fermato la vendita degli altri NFT, rivela l’agenzia di stampa Adnkronos.
Il problema della divisione dei compensi derivanti dalla vendita è legata al contratto stipulato dalla Galleria degli Uffizi con le società che forniscono la tecnologia necessaria per mettere sul mercato gli NFT.
Le condizioni economiche si ritiene che siano eccessivamente sbilanciate a favore delle società tecnologiche, ma non è l’unico problema. Gli NFT emessi sono 40, di cui solo il Tondo di Michelangelo è stato venduto, e intanto il contratto con la società tecnologica che gestiva gli NFT è scaduto a dicembre 2021.