- 05/12/2019
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Nel mondo di AirBnB e Uber, non c'è dubbio che i consumatori siano alla ricerca di opzioni di viaggio più convenienti, economiche e rispettose dell'ambiente. Abbiamo avuto modo di intervistare Luciana De Fino, CEO e fondatrice di PickMeApp per discutere di come la sua azienda voglia trasformare il trasporto urbano non solo nelle grandi città ma anche in quelle di piccole e medie dimensioni e del recente lancio della loro campagna di crowdfunding su 200 Crowd.
Cos'è e cosa fa PickMeApp?
PickMeApp è una startup innovativa che offre una soluzione di mobilità urbana intelligente, sostenibile e collettiva per le smart cities del futuro. Un sistema software che trasforma auto e bus in una rete interconnessa per il trasporto urbano di cittadini - bambini ed anziani prima di tutto. Un algoritmo intelligente è al cuore del sistema e ottimizza prenotazioni e percorsi per trasportare più utenti insieme, rendendo il loro viaggio piacevole e sicuro. Con un’app è possibile procedere alla registrazione e alla tracciabilità dell’utente, alla prenotazione e al pagamento delle corse.
Negli ultimi 2 anni PickMeApp ha fatto risparmiare all'ambiente circa 38644 kg di CO2, con un totale di 126000 km percorsi e con corse condivise mediamente da 2.2 viaggiatori (pooling medio), 5500 download dell'app, oltre 35000 ticket utilizzati, più di 2500 utenti unici.
E arriva al momento giusto, le città sono alla ricerca di nuove soluzioni per la mobilità attente all'ambiente, è un business incredibile su cui siamo first mover!
Perché avete deciso di trovare investitori tramite equity crowdfunding?
Perché la nostra è una soluzione per tutti. In qualche modo possiamo dire che PickMeApp è di per sé una soluzione 'crowd', dedicata alla gente! E' proprio attraverso la gente e la sua soddisfazione che il nostro valore si veicola e la sostenibilità della soluzione viene raggiunta. Essere presenti su una piattaforma di equity crowdfunding vuol dire, da un lato, raccogliere capitali e dall'altro far conoscere il servizio e raggiungere chi ha il desiderio di essere parte attiva di un cambiamento, perché il trasporto è movimento ed il movimento è vita.
Negli ultimi 4 anni in Italia il fenomeno della mobilità condivisa ha visto crescere i suoi numeri: gli iscritti sono aumentati di circa sei volte (~1,8 milioni nel 2018), i veicoli in flotta e l’utilizzo medio di ciascuno sono raddoppiati (~6.800 veicoli noleggiati 4,8 al giorno nel 2018) e il fenomeno interessa oggi quasi il 3% della popolazione, purtroppo solo nel contesto delle grandi città.
La mobilità urbana è un problema di tutti ed il crowdfunding rappresenta per PickMeApp un canale per raccogliere capitali, veicolare l'intelligenza della soluzione e costruire l'identità del brand in maniera diffusa.
In che modo avete selezionato la piattaforma di crowdfunding e perché avete scelto 200 Crowd?
200 Crowd ha dimostrato capacità e lungimiranza. Ho personalmente seguito le sue campagne nel tempo ed ho trovato grande coerenza tra le operazioni pubblicate e la nostra visione di società ad impatto sociale. Ecco il perché del nostro primo contatto. Poi siamo stati seguiti egregiamente da un team di esperti che ha indirizzato il nostro fare sostenendoci durante il percorso di preparazione e lancio della campagna.
Qual è il vostro obiettivo di raccolta per la campagna? E come investirete l’importo raccolto?
Il nostro obiettivo di raccolta è 500k. Questi fondi serviranno ad entrare in altri contesti urbani e prepararci ad un percorso di internazionalizzazione.
L'importo raccolto sarà utilizzato in parte per lo sviluppo tecnologico, in particolare di una nuova app e del software proprietario di ottimizzazione dei percorsi, fondamentale in un'ottica di scalabilità anche internazionale della soluzione; circa un quarto della raccolta sarà impiegata per lo sviluppo commerciale in ulteriori 11 contesti urbani nazionali in modalità B2B2C.
La quota restante servirà a sostenere i costi di marketing e comunicazione necessari per il lancio e l'espansione commerciale del servizio mentre la parte residuale coprirà le spese ordinarie di gestione dell'azienda.
Raccontaci come siete entrati in contatto con Oltre Venture e perché hanno deciso di diventare lead investor della vostra campagna?
Oltre Venture è già socio rilevante di PickMeApp. Il fondo è entrato nella compagine aziendale poco più di un anno fa e la sua decisione di essere lead investor nella campagna è il segnale della ferma volontà di sostenere PickMeApp nel tempo.
Quando si parla di lead investor ci si riferisce ad un leader dell’industria. Si tratta di quegli investitori che vedono in faccia le startup ed i loro team, le valutano, ne carpiscono il valore e le accompagnano nel percorso di crescita. Chi partecipa a questa sfida sa che c'è forte bisogno di investimenti per alimentare l’ecosistema. La visione di un lead investor è di lungo termine ed le sue competenze sostengono l'operato delle aziende.
Oltre Venture rispetto a PickMeApp si sta muovendo in questa direzione. E' il primo investitore del round dimostrando di credere nell'iniziativa. Si tratta del primo e più grande fondo di venture capital a impatto sociale in Italia. Fondato nel 2006 da Luciano Balbo (Presidente) e Lorenzo Allevi (Amministratore Delegato), con i fondi Oltre I e Oltre II a oggi ha investito oltre 40 milioni di euro in 20 aziende ad alto impatto sociale. Tra queste aziende, come detto, c'è anche PickMeApp.
Ho avuto modo di testare il vostro servizio durante un'edizione di Heroes Meet in Maratea. Quanto è importante, difficile e bello fare startup nel Sud Italia?
PickMeApp è da alcuni anni partner di Heroes. Il team di Heroes come il nostro, cerca quotidianamente di contribuire alla crescita del territorio. Abbiamo scelto di partire da Potenza e da Salerno proprio perché il problema che la nostra soluzione risolve lo abbiamo per la prima volta percepito qui: due città di provincia, del meridione d'Italia in cui sono evidenti le criticità nella gestione del servizio di trasporto pubblico locale.
PickMeApp nasce per le città di medio piccole dimensioni dove il trasporto, a causa della dimensione e della natura della domanda, non è efficiente né sostenibile. La geografia infatti nello sviluppo del nostro paese sembra contare e le statistiche ci dicono che gli investimenti fatti al sud sono decisamente inferiori in numero ed in peso rispetto alle operazioni condotte al nord. Questa tendenza va necessariamente controbilanciata. Ecco perché ci teniamo a dedicare al sud ed alle province i nostri sforzi!
Per completare la risposta alla tua domanda posso dirti che adoriamo fare quello che facciamo con la massima cura e passione. L'Italia è il più bel paese del mondo ed il nostro sud, già vivaio di esperienze di grande valore, potrebbe essere, con una certa revisione delle politiche industriali, il luogo in cui poter sperimentare e da cui poter ripartire.
Obiettivi per il prossimo anno?
Scalare in altre 10 città, aumentare il numero dei nostri utenti, ottimizzare la soluzione tecnologica e rendere più intelligenti le nostre città. Ma già tra pochi giorni annunceremo due novità importantissime, un importante bando vinto e una città del Nord in cui lanciamo il servizio!
Grazie Luciana per le tua disponibilità e in bocca al lupo per la vostra campagna!