- 18/07/2022
Che cos’è il metaverso
“La nuova piattaforma sarà ancora più immersiva: un Internet incarnato in cui si è dentro l'esperienza, non solo guardandola. Lo chiamiamo Metaverso”
è con questa affermazione di Mark Zuckerberg, CEO e Founder di Facebook, che il Metaverso è stato consacrato come il prossimo capitolo dell’internet.
A differenza di quel che si pensi, il termine Metaverso esiste già dagli anni 90’ ed è stato coniato da Neal Stephenson nel libro Snow Crash in cui l’autore descrive una realtà virtuale condivisa tramite internet.
La visione dello scrittore non è tanto lontana da quella che è la realtà oggi. Il Metaverso, infatti, altro non è che un mondo virtuale al quale le persone possono accedere attraverso particolari tecnologie di realtà virtuale (VR, visore apposito per la la realtà simulata) e realtà aumentata (AR, realtà che arricchisce di elementi virtuali il mondo reale). Nel Metaverso sono possibili tante cose tra cui giocare, comprare terre, fare shopping e assumere un’altra identità grazie agli avatar che ti permettono di “vivere” in questo mondo parallelo.
Ad oggi questo mondo offre tante possibilità, soprattutto finanziarie.
Infatti, molte aziende e diversi imprenditori stanno investendo in questa realtà. Il primo tra tutti Mark Zuckerberg, il quale ha addirittura cambiato il nome di Facebook in Meta e lo scorso Maggio ha incontrato a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Mario Draghi per discutere sul Meteverso.
Un portavoce di Meta ha affermato: “Nell’incontro di oggi abbiamo confermato la nostra collaborazione con il governo italiano per valorizzare i punti di forza del paese nei settori tecnologico e del design e identificare futuri investimenti. Per dare vita al Metaverso sarà necessario uno sforzo congiunto tra aziende, mondo politico e società civile”.
Pare evidente, quindi, che la volontà di investire e dar vita a questo nuovo mondo non manchi. Ma la domanda sorge spontanea: quale metodo di pagamento si può utilizzare per investire in una realtà intangibile? Il primo passo è crearsi un wallet.
A cosa servono i wallet
Come per ogni acquisto fisico, anche per gli acquisti nel Metaverso è necessario possedere un portafoglio (wallet); per fare compere nel mondo virtuale serve investire con i propri soldi reali nelle Criptovalute, ovvero una valuta virtuale che costituisce una raffigurazione digitale di valore.
Esistono tre modi con cui è possibile fare investimenti nel Metaverso:
- acquisto di criptovalute Metaverso;
- acquistando un terreno virtuale nel Metaverso (venduto anche come NFT) come per esempio Decentaland, Sandbox e altri;
- acquisto di NFT (non-fungible tokens), ovvero “certificati digitali” basati sulla tecnologia blockchain volti a identificare in modo univoco, insostituibile e non replicabile la proprietà di un prodotto digitale.
Esistono differenti tipologie di Criptovalute e tutte possono essere utilizzate per scopi diversi.
Per acquistare criptovalute Metaverso, per esempio, è consigliabile caricare il proprio portafoglio crittografico con le valute native del terreno virtuale che si predilige: MANA per Decentraland, SAND per Sandbox, GALA per Gala Games e così via.
Per acquistare NFT, invece, i Crypto Wallet più popolari sono: Metamask, Coinbase, Binance ed eToro. Inoltre, la maggior parte degli NFT sono basati su Ethereum, quindi è meglio acquistare la criptovaluta Ether (ETH) con la valuta tradizionale.
I wallet, quindi, sono indispensabili se si vogliono fare acquisti nella realtà virtuale. Vediamo, però, quali sono i criteri nella scelta del miglior portafoglio.
I criteri nella scelta del wallet
Il wallet, nonostante contenga monete intangibili, è comunque una risorsa molto importante.
In primo luogo perché le criptovalute possono essere acquisite solo tramite soldi reali e poi perché, per accedervi, è necessario condividere informazioni sensibili a cui qualsiasi hacker esperto può riuscire ad accedervi tranquillamente.
Dunque, la prima cosa da verificare è sicuramente la sicurezza che il wallet offre. Avere un portafoglio virtuale sicuro permette di evitare che gli hacker rubino informazioni personali quali: nome e cognome, indirizzo, numero di telefono e conto corrente.
Successivamente, è importante scegliere un wallet che fornisca una guida o un tutorial che ti aiutino a entrare in questo mondo nella maniera più semplice e sicura possibile.
Siccome ci sono di mezzo anche soldi reali, è fondamentale ridurre al massimo i rischi, soprattutto quando si è alle prime armi. A volte può capitare di commettere errori a causa di scelte naïve dettate dalla poca esperienza.
Poi, è meglio scegliere un portafoglio che riesca a gestire più criptovalute insieme. Se si è poco esperti del settore, per iniziare è sempre preferibile investire solo su una valuta virtuale ma, dopo aver preso un po’ la mano, il passo successivo è sicuramente lo scambio di criptovaluta.
È perciò importante avere con sé un wallet che stia dietro alle tue esigenze e che, quindi, in questo caso, riesca a gestire più criptovalute insieme.
Altro criterio rilevante da tener conto sono le commissioni. In teoria il wallet dovrebbe garantire una serie di operazioni gratuite ma nel pratico, i portafogli virtuali possono includere dei costi di gestione quando carichi o quando prelevi. Solitamente, però, questo è più probabile che accada sulla piattaforma dove si eseguono gli scambi di criptovaluta.
Ultimo step da seguire è capire quanti dati può registare un wallet.
Il portafoglio digitale, infatti, ha sempre un determinato limite di dati che, superato, sovrascrive tutto. Rimane comunque traccia di tutte le operazioni effettuate con le criptovalute ma è comunque importante capire come il wallet fa copie di backup, quando farle, ecc.
Il Metaverso sta piano piano prendendo forma e tra qualche anno diventerà sicuramente parte della nostra quotidianità come Internet adesso.
È giusto, quindi, informarsi il più possibile riguardo a questo nuovo mondo e capire come muoversi all’interno.
Magari, tra una decina di anni, i soldi come li conosciamo noi oggi, ovvero reali e tangibili, non esisteranno più e saranno sostituiti dalle criptovalute; oppure tutto questo non prenderà mai piede. Vedremo dove si arriverà!