- 20/03/2020
Mai come in questi giorni in cui l'Italia è (quasi) tutta ferma per il coronavirus, i liberi professionisti e le microimprese, costretti a bloccare la propria attività , si trovano necessariamente a riflettere sui grandi rischi e sulle minime tutele che li riguardano. E non parliamo di una nicchia ristretta, ma di oltre 6 milioni di soggetti che sono fortemente sottoserviti dalle compagnie assicurative tradizionali ma che patiscono grandi perdite non appena qualche imprevisto (ora una causa di forza maggiore, ma può essere anche una malattia personale o un incidente alla loro sede) ferma il loro lavoro.
“Solo quello che ti serve”, grazie alla personalizzazione dei prodotti assicurativi
Come tutelarsi? Come far capire le proprie esigenze? Una risposta a questa indubbia distanza esistente tra mondo assicurativo tradizionale (standardizzato e a volte poco comprensibile) e bisogni molto specifici di alcune categorie di clienti la propone Lokky. Si tratta del primo player nel mondo assicurativo italiano a offrire un prodotto totalmente digitale e su misura per le micro-piccole imprese, i professionisti e i freelance. Si è pensato a queste categorie proprio perché rappresentano un bacino d'utenza ancora poco o addirittura per nulla servito in maniera specifica dai prodotti assicurativi esistenti sul mercato. Se infatti per le grandi aziende a discutere di questi argomenti e a scegliere dunque prodotti che ben si adattano alle esigenze sono professionisti formati ad hoc, nelle micro imprese è di solito il titolare che si occupa anche di questo, e che necessita dunque di più trasparenza e meno burocrazia, insieme a maggiore chiarezza, supporto nella comprensione e selezione delle coperture più adeguate.
Uno scenario in evoluzione: dal mondo retail al target business
Non è poi da sottovalutare il fatto che negli ultimi 20 anni si è evoluto anche lo scenario del mondo del digitale. Da un focus sulla clientela dei privati (retail), infatti, si è passati a un'attenzione più forte e caratterizzante su target business, un ambito che tutte le ricerche danno in forte crescita con in prospettiva una pervasività anche maggiore rispetto al retail. “Si tratta però di un target con caratteristiche tali da renderlo difficile da gestire – osserva Paolo Tanfoglio, CEO di Lokky - e che quindi necessita di un ripensamento delle modalità per servirlo”. Cerchiamo di capire il perché.
Innanzitutto è un target al suo interno altamente eterogeneo: i servizi devono essere per questo motivo altamente personalizzati, anche se poi non esprimono dei potenziali ricavi paragonabili a quelli ottenibili dalle medie e grandi aziende. “Sono proprio – spiega Tanfoglio – AI, ML e Big Data che vengono in soccorso degli operatori per rendere economicamente sostenibile un modello di servizio che altrimenti non lo sarebbe”.
Il secondo motivo è che l’imprenditore di questo target è il decision maker per tutte le scelte legate all'acquisto di beni e servizi. “L’imprenditore – prosegue il CEO di Lokky - è strutturalmente impegnato soprattutto a trovare nuovi ricavi, quindi la convenience e la multicanalità sono due elementi chiave per rispondere alle sue esigenze. Inoltre non dimentichiamo che l’imprenditore è la stessa persona che per i suoi bisogni da privato utilizza già Amazon acquistando con un click, ha abbonamento mensile con Netflix e magari è già cliente di una challenger bank”.
Tre caratteri distintivi e vantaggiosi della insurtech
Se all'estero broker e assicurazioni hanno provveduto a colmare questo gap, in Italia l'offerta è pressoché inesistente. Basti pensare che in Usa e in Europa si contano oltre 50 player insurtech specializzati nel segmento retail e tanti altri dedicati alle PMI, contro la decina del nostro Paese per il primo settore e il nulla per il secondo. E' da questa analisi del mercato e dei suoi bisogni che è nato Lokky. Non si tratta di un comparatore prezzi, ma dell'opportunità , attraverso l'uso estensivo dei dati, di proporre a ogni cliente una polizza personalizzata ad hoc sui suoi bisogni e le sue esigenze.
“Ci distinguiamo sostanzialmente per tre elementi – prosegue il CEO di Lokky -: la comprensione dei bisogni dei clienti con l’utilizzo di strumenti di data analysis, l’offerta di prodotti adeguati con il corretto match tra prodotto e necessità e la possibilità di sottoscrivere e gestire le proprie polizze completamente online con firma digitale e polizza subito attiva: il tutto con un alto livello di trasparenza, semplicità e ampia disponibilità ”.
Un'esperienza 100% digitale
Lokky garantisce ai propri clienti un'assistenza a distanza sempre puntuale, grazie a un supporto continuativo attraverso servizi online e consulenza telefonica. Tutto infatti è digitale, grazie all'utilizzo della piattaforma online Lokky.it, accessibile dal sito Internet su dispositivi fissi e mobili. In questo modo è possibile acquistare polizze online, senza stampare nulla, pagando online e averle subito attive. Una volta definita la propria polizza “taylor made” basta infatti che il contraente firmi il documento emesso in forma elettronica con Firma Elettronica Avanzata in modalità remota, via cellulare. Il pagamento avverrà con carta di credito e di debito dei principali circuiti internazionali, PayPal, e più di 30 sistemi di pagamento elettronici disponibili sul Gateway di Pagamento di Banca Sella.
A questo punto il documento firmato sarà inoltrato in copia al cliente e alla compagnia, e si procederà infine all'archiviazione sostitutiva sui sistemi di Lokky come previsto dalla legge. Il cliente può, in qualsiasi momento, cambiare la modalità di comunicazione utilizzata, modificando le preferenze selezionate nella sua area personale, sempre accessibile sul sito www.lokky.it e richiedere la trasmissione della documentazione o in formato cartaceo oppure in formato elettronico. “Abbiamo la visione di un mondo dove la tecnologia e l’intelligenza artificiale sono a supporto del lato umano e delle decisioni, che restano comunque e sempre umane” conclude il CEO di Lokky.