Le donne sono più indipendenti finanziariamente rispetto agli uomini

8 marzo donne finanziariamente indipendenti

Una ricerca commissionata dalla mobile bank N26 nei maggiori Paesi Europei e negli Stati Uniti ha rivelato che, seppure di stretta misura (59% rispetto a 58%), le donne a livello globale si percepiscono più indipendenti finanziariamente rispetto agli uomini. L'unico Paese in cui gli uomini (58%) si sentono finanziariamente più indipendenti rispetto alle donne (52%) è la Germania.

Agli intervistati coinvolti nell’indagine è stato chiesto di elencare in ordine di importanza gli indicatori di indipendenza finanziaria. Ai primi tre posti sono risultati pagare puntualmente tutte le bollette (75%), essere proprietari di un autoveicolo (60%), avere un lavoro a tempo pieno (51%). Nel complesso, i risultati hanno mostrato che più di un intervistato su dieci non si sente indipendente dal punto di vista finanziario ma allo stesso tempo è meno propenso a stressarsi per problemi legati al denaro rispetto a persone che si considerano finanziariamente indipendenti.

La ricerca ha anche classificato le situazioni più stressanti per il cervello umano, rivelando che le donne finanziariamente indipendenti hanno il 40% di probabilità in più di sperimentare stress rispetto alle loro controparti maschili. Tuttavia, nonostante le donne abbiano maggiori probabilità di sentirsi stressate in generale, riescono a gestire in modo meno angosciante le preoccupazioni finanziarie rispetto agli uomini. Il 58% degli scenari più stressanti è legato ad aspetti economici e finanziari per gli uomini, rispetto al 47% per le donne.

Lo studio, condotto dal neuroscienziato Jack Lewis, ha sottoposto un campione di 1.000 uomini e donne in Europa e negli Stati Uniti a un test di reazione implicita (IRT). Lo studio ha permesso di determinare il livello di stress associato a una serie di circostanze comuni. Il test di reazione implicita è in grado di misurare anche gli atteggiamenti e le convinzioni a cui le persone sono riluttanti o che sono incapaci di ammettere.

Uomini e donne reagiscono diversamente allo stress finanziario

Per le donne finanziariamente indipendenti, la perdita del lavoro (92%) è risultata essere la situazione più angosciante. Per gli uomini finanziariamente indipendenti, invece lo sono il divorzio o la fine di un rapporto (90%). Le donne finanziariamente non indipendenti trovano che il mancato pagamento del mutuo (100%) sia la situazione più stressante, mentre per gli uomini al primo posto nella classifica dello stress c’è la mancata accettazione della carta di credito (97%).

Focalizzando l’obiettivo sull’Italia, per le donne finanziariamente indipendenti, i tre scenari più stressanti sono nell’ordine il mancato pagamento del mutuo (98%), rompere qualcosa (95%), un guasto alla caldaia (95%). Per il corrispettivo al maschile, ai primi tre posti troviamo avere una discussione molto accesa (96%), il mancato pagamento del mutuo (94%), perdere il lavoro (94%).

È interessante notare che le situazioni che riducono maggiormente lo stress per le donne finanziariamente indipendenti sono un mix di scenari finanziari e non finanziari: utilizzare buoni pasto (94%), ottenere un bonus al lavoro (92%) e pagare in contanti (87%).

Il Professor Jack Lewis, neuroscienziato e autore del libro best seller Sort Your Brain Out, commenta:

“Uomini e donne reagiscono in modo diverso allo stress elevato, soprattutto quando si tratta di prendere decisioni. Situazioni di forte stress tendono ad aumentare l'attrattiva delle decisioni rischiose negli uomini. Ma per le donne, lo stress elevato si traduce effettivamente in una diminuzione dell’attitudine a prendere decisioni rischiose. Ecco perché, generalmente, gli uomini si sentono più a loro agio delle donne quando si tratta di correre il rischio di chiedere un aumento al proprio capo. Forse è per questo che in alcuni mercati, come la Germania, ottenere un aumento di stipendio è quasi due volte più stressante per le donne che per gli uomini".

Sempre più donne scelgono il digital banking

Secondo dati N26, nel 2020 la banca digitale ha registrato per il secondo anno consecutivo una crescita della clientela femminile che ha superato l’incremento della clientela maschile in tutti i 24 mercati europei. Il numero di clienti donne è cresciuto di oltre il 57% negli ultimi 12 mesi, rispetto al 46,5% della base clienti maschile. Questo ha portato anche a un aumento della quota totale di clienti donne rispetto agli uomini in tutti i Paesi.

Andrea Isola, General Manager Italia e South East Europe di N26, aggiunge:

“La pandemia ha messo in chiaro che le donne devono destreggiarsi con un enorme carico di responsabilità e non sorprende che siano soggette a elevati livelli di stress, indipendentemente dalla loro situazione finanziaria. Ecco perché la nostra missione è rendere l'attività bancaria più semplice, più trasparente e più flessibile, in modo che si adatti al ritmo frenetico della nostra vita e diventi, si spera, una cosa in meno di cui preoccuparsi. Ci impegniamo a comprendere i fattori che fanno sentire le persone finanziariamente stressate in modo da poterle aiutare ad alleggerirli. Vogliamo anche aiutare le persone a sentirsi più indipendenti finanziariamente e in controllo sulle proprie finanze, sia attraverso la definizione di limiti di spesa, l'introduzione di obiettivi di risparmio o semplicemente il controllo più frequente del loro saldo".

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