- 07/08/2017
- Tra il 2015 e il 2016 le vendite online sono aumentate del 18%.
- Per quest'anno si prevede una crescita intorno al 20% e un valore di 24 miliardi.
- L’ecommerce in Italia non è ancora così diffuso come negli altri paesi europei.
Quando si acquista online, l'ostacolo principale che i consumatori si trovano ad affrontare è la sicurezza durante la fase di pagamento. L'incertezza e la mancanza di fiducia nel commercio elettronico riempiono la testa degli utenti con domande e dubbi su cosa devono fare per proteggere il proprio denaro, i loro dati e l'affidabilità dello strumento di pagamento che stanno per adottare.
Allo scopo di eliminare ogni dubbio, i principali operatori eCommerce stanno investendo in soluzioni che migliorano la protezione dei dati degli utenti, assistendoli durante la fase di pagamento e adottando metodi più sicuri. In questo modo riescono a soddisfare le richieste dei clienti, incrementando la fedeltà e ottenendo un minor tasso di abbandono del carrello.
Lo sviluppo delle tecnologie applicate ai mezzi di pagamento, come le carte di pagamento contactless o senza contatto, stanno facendo in modo che la maggior parte dei pagamenti stiano diventando digitali. Ogni giorno si parla di digitalizzazione delle imprese e di Internet delle Cose (Internet Of Things, IoT in inglese), questi due aspetti oltre a rappresentare un progresso tecnologico e una innovazione, favoriscono la proliferazione di atti di criminalità informatica.
I consumatori comprano sempre di più online e lo fanno sopratutto per le offerte che trovano online, l'esperienza utente, la facilità e il risparmio di tempo e di costi, però non sono disposti a mettere in rischio la sicurezza dei propri dati. Sotto questo punto di vista si stanno aprendo sempre più opportunità per le imprese che offrono servizi di pagamento, in particolare per le imprese che offrono gateway di pagamento, che si preoccupano per la sicurezza e che rispettano la normativa PCI DSS (Payment Card Industry Data Security Standard), come per esempio Docomo Digital o TrustPay.
Carte di credito e di debito sono il metodo di pagamento più utilizzato in Italia per gli acquisti online, per il comfort e la facilità d'uso oltre agli sconti che offrono agli utenti. Sfortunatamente sono comuni anche gli attacchi informatici che soffrono questi strumenti di pagamento e per evitare il furto di identità dei clienti al momento del pagamento, alcune imprese stanno integrando dei moduli antifrode.
Questi moduli consentono alle imprese di impostare una certa velocità nei controlli, ovvero permettono rapidamente di incrociare i dati delle carte di credito, come il paese di origine, l'indirizzo IP dal quale si sta effettuando il pagamento, la frequenza dei pagamenti, etc. In questo modo tutte quelle operazioni che sembrano essere irregolari vengono bloccate, non permettendo di portare a termine le operazioni di acquisto.
Nel caso dei negozi fisici, il fatto che il cliente si trovi fisicamente nel luogo dove sta completando l'acquisto è già di per sé un primo fattore di sicurezza, ma per evitare che la carta che si sta utilizzando non sia stata rubata, si utilizza lo standard EMV (Europay Mastercard Visa), che richiede al cliente di introdurre il suo PIN, un dato che solo lui dovrebbe conoscere. Qualsiasi azioni per proteggere i dati dei clienti è essenziale in una fase in cui ci stiamo dirigendo sempre di più verso dei processi di pagamento invisibili.
La sicurezza informatica diventa un elemento sempre più importante in un momento in cui il processo di acquisto è a 360° e i consumatori scelgono una esperienza di acquisto sempre più omnicanale. Sta diventando sempre più comune, iniziare un processo di acquisto con un dispositivo e finirlo su un altro dispositivo, nel modo più veloce e sicuro possibile durante tutto il processo. Per questo motivo, è importante avere a disposizione strumenti che possono aiutare a semplificare il processo di pagamento online come nel caso dei gateway di pagamento.