Intervista a Antonio Lafiosca di BorsaDelCredito.it - Il peer to peer lending per le imprese

BorsadelCredito

Oggi pubblichiamo l'intervista a Antonio Lafiosca, uno dei cofondatori di BorsadelCredito.it, una impresa fintech che attraverso il peer-to-peer lending, il prestito tra pari, permette attraverso la loro piattaforma di far incontrare la domanda e l'offerta di credito offrendo in questo modo, anche alle imprese italiane come già succede in altri paesi, una esperienza di credito digitale

Ciao Antonio, come e quando è nata l'idea di lanciare BorsadelCredito.it? A oggi da quante persone è composto il team e quanti prestiti avete erogato dall'inizio a oggi? 

BorsadelCredito.it è nata nel settembre 2013 come piattaforma digitale di brokeraggio per il credito alle aziende da un’idea condivisa tra Alessandro Andreozzi, Ivan Pellegrini e me. Nel 2015 siamo diventati una piattaforma di P2P lending (primo operatore per le aziende in Italia) in qualità di Istituto di Pagamento autorizzato da Banca d’Italia. Ad oggi il nostro team operativo conta 15 persone, che lavorando insieme con entusiasmo hanno permesso alla nostra piattaforma di raggiungere oltre 46 milioni di euro di erogato, distribuito su 550 prestiti a PMI e microimprese.

Quali sono i punti di forza che mettete in campo per i Prestatori? Come fate a restituire rendimenti così alti rispetto ad altre forme di risparmio con rischio analogo disponibili sul mercato? Ci sono delle garanzie per il denaro dei Prestatori?

I punti di forza, oltre chiaramente al rendimento, risiedono proprio nella nostra capacità di mitigazione del rischio – in 3 anni di operatività nessun prestatore ha mai perso un euro di capitale – e nella trasparenza: i prestatori sanno precisamente dove vanno a finire i loro soldi e alimentano il circolo virtuoso dell’economia reale

Per entrare più nello specifico, prestare con BorsadelCredito.it consente di ottenere rendimenti medi annui del 5% a fronte di un rischio moderato, in quanto basato su  una diversificazione estrema dell’investimento (a ogni azienda il prestatore presta circa l’1% del totale versato); su una valutazione dettagliata delle aziende richiedenti credito; e, ultimo ma non meno importante,  su un meccanismo “assicurativo” che si concretizza nella presenza di un Fondo di Protezione per i Prestatori che interviene nel caso di insolvenze, fino alla sua capienza, nel caso in cui il recupero crediti non sia stato efficace. 

Inoltre, il denaro non investito dei prestatori è depositato presso una Banca Depositaria dove costituisce patrimonio di terzi e non è mai aggredibile dai creditori di BorsadelCredito.it. Anche nel remoto caso di fallimento della banca, i soldi dei prestatori sono comunque al riparo, poiché esclusi dalle procedure di bail-in/bail-out. 

Quanto possono prestare i Prestatori? E possono conoscere l'identità delle aziende a cui presteranno? 

I Prestatori, sia nel caso di persona fisica che nel caso di persona giuridica, possono prestare qualsiasi somma a partire da 100 euro. Il ticket medio attualmente si aggira sui 20.000€. BorsadelCredito.it fornisce loro successivamente al prestito tutti i dati relativi al settore di appartenenza delle aziende che finanziano, al livello di anzianità, allo scopo del finanziamento, all’andamento del prestito etc., ad eccezione di dati di contatto diretti. 

Come fate ad assegnare un rating alle aziende che richiedono prestiti? Quanto possono chiedere i Richiedenti? Quali sono i tassi medi dei finanziamenti e in che modo avviene la loro restituzione?

Le valutazioni vengono effettuate attraverso una tecnica di credit scoring evoluta che avviene in 24 ore. Tale tecnica è frutto di un nostro continuo investimento e che rappresenta uno dei nostri principali asset. È essenziale che l’azienda e i suoi principali esponenti non abbiano segnalazioni negative, per mantenere basso il profilo di rischio, perciò BorsadelCredito.it interroga i Registri Pubblici ed i Sistemi di Informazione Creditizia, per poi effettuare un’analisi dei dati di bilancio, un’analisi delle informazioni riconducibili alla web reputation, oltre ad una serie di ulteriori valutazioni di carattere qualitativo, il tutto allo scopo di valutare l’andamento e la bontà della gestione dell’azienda negli ultimi anni soprattutto con l’analisi dei conti correnti.

Analizziamo quindi il profilo dell’imprenditore e del management, entrando in contatto diretto con loro grazie anche alla nostra rete proprietaria di agenti (prima in Italia nel contesto Fintech) per valutare l’affidabilità della guida dell’azienda e la qualità del progetto imprenditoriale. La valutazione non si chiude prima di aver attualizzato l’analisi sui numeri, integrandoci con le banche del cliente per analizzare gli estratti conto e quindi la cassa.

Il processo così descritto ci permette di garantire al cliente un’esperienza comoda, veloce e personalizzata e una risposta di fattibilità in poche ore. Se la valutazione è positiva e il cliente ci conferma la volontà di ottenere il finanziamento, l’erogazione può avvenire anche in soli 2 giorni direttamente sul cc dell’azienda.

Il Richiedente può esprimere, senza limiti, la propria esigenza di credito in fase di registrazione alla piattaforma, indicando importo e durata. Tendenzialmente gli importi erogati vanno da un minimo di 10.000€ ad un massimo di 300.000€, anche se il taglio medio dei prestiti concessi nell'ultimo periodo si aggira attorno ai 150.000 euro, per finanziamenti che vanno fino ad un massimo di 60 mesi.

La restituzione dei finanziamenti avviene con una rata mensile e fissa, e il pagamento avviene tramite addebito diretto sul conto corrente che il Richiedente ha indicato in fase di registrazione. Il tasso complessivo applicato ai finanziamenti, il cosiddetto TAEG, che si compone di tasso d’interesse proprio del finanziamento, costi iniziali e commissioni della piattaforma e costi gravanti su ogni singola rata, si aggira tra una forbice tra il 7 ed il 15% sulla base della rischiosità dell’azienda.

Quali sono i costi di BorsadelCredito.it per i Richiedenti e per i Prestatori? 

Sia per i Prestatori che per i Richiedenti l’iscrizione o la richiesta è del tutto gratuita 

I Richiedenti pagano a BorsadelCredito.it una commissione, compresa nel TAEG, mediamente del 3% dell’importo erogato (nulla è dovuto se l’operazione non si finalizza).

Ai Prestatori viene applicata una commissione dell’1% massimo annuale delle somme prestate al netto dei rimborsi e del capitale residuo dei crediti in ritardo. Tuttavia, per chi presta almeno 10.000€ con il “profilo gestito”, le commissioni sono spesso scontate, fino al 100% per periodi più o meno lunghi. 

Chi si occupa del recupero crediti e chi ne sostiene i costi? Quali sono le penali per chi ritarda il pagamento delle rate? E in caso di insolvenza, cosa accade per i prestatori?

Siamo noi che ci occupiamo di tutte le attività di recupero crediti per conto dei Prestatori con il supporto di esperti esterni, qualora necessario. Nel caso ci fossero ritardi nel pagamento delle rate, vengono attribuite al Richiedente una serie di spese, tra cui interessi moratori, penali per oneri di eventuale recupero pari ad una percentuale degli importi delle rate scadute e non pagate. Quando non riusciamo a recuperare tutta o in parte la parte di finanziamento ancora da ripagare, al termine di questo processo, se capiente, si attiva il Fondo di Protezione per i Prestatori, che va a ripagare le quota capitali incagliate.

Come è regolamentata BorsadelCredito.it? 

Tutte le società che fanno capo al nostro Gruppo BorsadelCredito.it sono regolamentate. Mo.Net S.p.A con socio unico è iscritta all'albo degli Istituti di Pagamento ed è vigilata da Banca d'Italia e ART SGR S.p.A con socio unico è iscritta all’Albo delle Società di Gestione del Risparmio ed è vigilata da Banca d’Italia e da Consob.

Quanti sono i prestatori che hanno avuto fiducia nel vostro P2P lending? Quali le potenzialità di questo mercato nel nostro Paese e quali ancora i suoi limiti?

Da fine 2015 ad oggi i Prestatori che si sono iscritti a BorsadelCredito.it sono più di 4.000. I prestatori attivi sulla piattaforma hanno in media un taglio d’investimento che attualmente si assesta a circa 20.000€.

Le potenzialità di questo strumento sono enormi, su entrambi i fronti: il mercato dei prestiti alle PMI è sempre più appannaggio di operatori veloci, digitali e specializzati come la nostra piattaforma. Basta guardare a cosa accade a qualche centinaio di km da qui: a Londra, Funding Circle è leader in UK per l’erogazione di prestiti alle piccole imprese, e ha superato su quel segmento le banche tradizionali. Lo stesso sta accadendo in altre parti del mondo, quindi per l’Italia è solo un tema di tempo e maturità del mercato.

Stesso discorso per i prestatori: prestare direttamente alle aziende sta diventando un asset class alternativa su cui diversificare e su cui ottenere rendimenti che non si trovano più su prodotti legati a logiche tradizionali.

Grazie Antonio per questa intervista, continueremo a seguire l'evoluzione di BorsaDelCredito.it, siamo sicuri che ci saranno altre occasioni nel futuro per parlare della vostra realtà, in bocca al lupo per tutto!

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