- 06/02/2019
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Oggi vi presentiamo l'intervista a Gian Luca Comandini, uno tra gli esperti selezionati dal MISE per sviluppare la strategia nazionale per quanto riguarda le DLT e la tecnologia blockchain.
Gian Luca Comandini è un appassionato divulgatore e studioso di criptovalute (bitcoin) e tecnologia blockchain. Passione che oltre a renderlo uno dei massimi esperti italiani lo ha portato a co-fondare Assob.it, l'associazione di categoria che rappresenta aziende ed imprenditori operanti con la tecnologia blockchain.
Hai sempre avuto uno sguardo attento al mondo dei giovani e alle loro ambizioni, quali sono le skills che reputi indispensabili per chi sta per entrare nel mondo del lavoro?
Fame, sete e coraggio. Fame di competenze, sete di curiosità e coraggio per andare avanti sulla propria strada senza farsi fermare dal primo ostacolo. Tutto il resto si apprende sul campo, ma se non hai competenza, curiosità e coraggio non farai la differenza.
Tre parole “ Blockchain Management School”, che cosa ci dobbiamo aspettare da questa scuola di formazione per futuri manager della blockchain e quando è nata questa idea?
L’idea è nata dall'incontro di Blockchain Core, azienda di consulenza blockchain che ho fondato, e Romolo De Stefano, presidente di Ateneo Impresa, una rinomata business school con quasi 30 anni di esperienza nella formazione. Abbiamo deciso di riunire i massimi esperti italiani di blockchain in un unico Master che potesse in 3 mesi trasformare chiunque in un consulente, manager o tecnico di alta specializzazione. All'interno della scuola infatti ci saranno sia percorsi tecnici in crittografia e informatica, sia percorsi manageriali per chi volesse poi diventare consulente in ambito blockchain. E ricordo che ad oggi uno dei ruoli professionali più richiesti al mondo è proprio lo sviluppatore/consulente blockchain.
Che cosa è Bitcoin per te e come lo descriveresti in tre parole?
Primo, perfezionabile, eterno. Primo perché è stata la criptovaluta che ha dato il via all'ascesa della blockchain. Senza di lui non avremmo mai capito l’importanza della tecnologia dietro. Perfezionabile, perché credo che serva avere la mente aperta per capire che chi ha inventato questo protocollo lo ha reso open source proprio per permetterci di migliorarlo e poterlo usare per altre applicazioni. Eterno, perché in una forma o in un’altra ormai è un nuovo paradigma che ha cambiato e cambierà il modo in cui guardavamo tante cose a questo mondo.
Sappiamo che hai due anime una legata al Marketing con You&Web, l’altra è sposata con il mondo della Blockchain e delle cripto con Assobit, Blockchain Core, Cointelegraph. In che modo pensi possano convivere Marketing e Blockchain?
Sono due settori tanto diversi quanto simili. La tecnologia blockchain è un nuovo paradigma che sta scardinando sistemi tradizionali a cui credevamo di essere ormai abituati, anche il marketing anno dopo anno si evolve e cambia ad un ritmo spaventoso rendendo di volta in volta obsolete strategie, tecniche e strumenti che fino all'anno prima andavano bene. Penso che entro il 2020 la blockchain sarà utilizzata quotidianamente in molteplici settori ed allo stesso tempo dovremo trovare il modo di applicare il marketing a questo nuovo mondo. Quindi molto presto credo che ci sarà da divertirsi.Italia e Blockchain: che scenari prevedi dopo l’insediamento al MISE; da cosa bisogna partire per far funzionare questo matrimonio?
Norme chiare, dettagliate e fatte con la presunzione ed il coraggio di impattare su migliaia di aziende, sulla pubblica amministrazione e sulla vita di tutti i giorni di ogni semplice cittadino. Una volta inquadrata la disciplina giuridica, sarà importante concentrarsi sulla corretta divulgazione e formazione, perché è inutile mettere a disposizione un razzo e non insegnare alle persone come si guida.Che cos'è per te la Blockchain e come la spiegheresti ad una zia anziana?
Zia, hai presente il libro mastro dove si segnano i conti o dove il notaio autentica un atto? Ecco la blockchain è quel registro ma basato su internet e crittografia e soprattutto decentralizzato, immutabile e distribuito. Cioè una volta che qualcuno inserisce un dato in questo registro, tutti lo vedono e nessuno può più modificarlo. Quindi il dato è eternamente sicuro e trasparente. E non costa quanto un notaio.
Blockchain e tracciabilità, un binomio che sta vivendo un vero hype: che cosa serve per garantire la vera autenticità dell’informazione, e quali sono i settori che a tuo avviso ne necessitano di più?
Innanzitutto c’è blockchain e blockchain. Oggi conosciamo diversi tipi di blockchain e DLT, non tutti sono sicuri e realmente utili. Sicuramente i settori dove questa tecnologia potrebbe impattare di più sono l’ambito sanitario, immagino la possibilità di decentralizzare e crittografare dati clinici per utilizzarli in tutto il mondo o per evitare truffe sul magazzinaggio nelle farmacie, oppure l’ambito dei diritti di autore/proprietà, dove ogni volta che viene suonata una canzone o venduta un’opera d’arte, istantaneamente tutti coloro che devono prendere delle revenue le riceveranno accreditate e sapranno la “storia” di quell'opera o di quella canzone, poi il diritto in generale grazie agli smart contract o l’internet of things, dato che tra qualche anno avremo 500 miliardi di oggetti intelligenti e autonomi, beh dovranno pur scambiarsi denaro e dati tra loro no?
Grazie Gian Luca per la tua disponibilità, rinnoviamo i migliori auguri di buon lavoro a te e a tutto il team di esperti scelti dal Ministero dello Sviluppo Economico, alla prossima!