- 15/11/2024
Abbiamo intervistato Gabriele Bellezze, Country Manager Italia di Adyen, per comprendere meglio le problematiche legate al mondo dei pagamenti tipiche del settore dell’Hospitality, e per conoscere l’offerta di Adyen per questo settore.
Ciao Gabriele, prima di parlarci di Adyen puoi raccontarci qualcosa di te?
Nel nuovo ruolo che ricopro da aprile di quest’anno, ho la responsabilità di guidare il team milanese, ricco di talenti e con un ottimo bilanciamento tra esperienze e competenze di settore, con alle spalle successi commerciali che hanno portato a partnership strategiche con i colossi del settore moda e altri importanti attori del tessuto imprenditoriale italiano, quali Brunello Cucinelli, Etro, Venchi, GrandVision, Bally e tanti altri.
Classe 1985, mi sono laureato in Economia con specializzazione in Management Internazionale presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e dal 2020 mi sono specializzato nel mondo dei pagamenti digitali, dopo essermi occupato dell’ambito Sales, sia a livello B2B che B2C, crescendo all’interno di realtà dinamiche e internazionali.
Grazie a queste esperienze, ho avuto l’opportunità di consolidare le mie competenze manageriali, confrontandomi con realtà sfidanti e adottando un mix di approcci agile e data-driven. Forte di questo background, mi sto occupando di rafforzare la crescita di Adyen in Italia, garantendo ai clienti di essere più competitivi nei rispettivi mercati, grazie a soluzioni di pagamento più snelle, complete e performanti.
Puoi descrivere Adyen brevemente Adyen: quando e perché nasce, quale vuoto di mercato sta cercando di colmare?
Adyen nasce nel 2006 su iniziativa di Pieter van der Does e Arnout Schuijff, esperti del settore dei pagamenti che compresero l’inefficienza derivante dall’iper-frammentazione dell’ecosistema dei pagamenti e dalla divisione delle responsabilità tra molteplici attori (dai terminali ai gateway, dall’acquiring al risk management). La loro visione fu di creare una piattaforma unificata che garantisse il controllo dell’intera catena di valore.
Inizialmente Adyen si è concentrata sul digitale, rispondendo alle esigenze dell’e-commerce, successivamente ha esteso l’offerta a grandi marchi internazionali, sia online che offline.
Oggi Adyen è quotata alla Borsa di Amsterdam e offre una soluzione tecnologico-finanziaria completa per il commercio online, offline e i prodotti di embedded finance, grazie anche alla nostra licenza bancaria per i servizi di issuing di carte.
Mi piacerebbe capire meglio il servizio di issuing delle carte. Si tratta di un servizio relativamente nuovo o fa già parte dell'offerta standard di Adyen?
Si tratta di servizi relativamente recenti che stanno registrando una crescita significativa nel volume di issuing nel 2024. Nel primo semestre, il volume ha raggiunto €150 milioni, con un incremento del 50% rispetto al semestre precedente. Nel terzo trimestre, il volume ha superato €200 milioni, evidenziando una continua espansione in questo settore.
È una componente su cui Adyen sta investendo fortemente e attendiamo una crescita significativa nei prossimi 10-15 anni.
L’issuing ha un ruolo strategico specialmente per operatori come OTAs (Online Travel Agencies).
Queste piattaforme di prenotazione online gestiscono un ecosistema complesso di soggetti interconnessi; l’implementazione di un’offerta di issuing semplifica notevolmente i flussi finanziari all’interno di questo sistema, ottimizzando i trasferimenti di denaro e garantendo maggiore controllo e flessibilità operativa. In questo modo, le agenzie di viaggio acquisiscono un “potere aggiuntivo” nella gestione dei flussi finanziari tra diversi soggetti, come fornitori e partner, semplificando la gestione dei flussi di denaro.
Tra le varie opzioni di pagamento Adyen supporta il Buy Now Pay Later (BNPL). Qual è il livello di utilizzo di questa forma di pagamento nel settore dell’Hospitality?
Il Buy Now Pay Later (BNPL) ha ottenuto grande visibilità grazie a campagne di marketing efficaci da parte di diversi operatori. C’è sicuramente una forte conoscenza del prodotto, ma l’adozione pratica non sempre, e non in tutti i settori, corrisponde all’Hype.
I consumatori, pur consapevoli dell’esistenza del BNPL, mostrano una naturale resistenza nell’adottare nuovi metodi di pagamento, il che crea un divario tra notorietà e utilizzo effettivo. Un altro ostacolo è rappresentato dall’adozione da parte dei merchant, non certo per mancanza di interesse ma perché integrare il BNPL non è sempre semplice: richiede accordi con diversi fornitori e processi complessi di integrazione tecnologica. Ad esempio, attualmente nel settore dell'Hospitality solo circa il 16% dei merchant ha implementato il BNPL nei propri checkout.
Collaborare con un PSP (Payment Service Provider) può semplificare l’adozione rendendo disponibile la tecnologia a tutti i merchant supportati, ma l’integrazione su varie piattaforme (es. Magento, Shopify, Salesforce, ecc.) è comunque complessa e necessita di tempo.
Da una ricerca condotta da Adyen sul settore è emerso che il 6% degli intervistati ha usato almeno una volta il BNPL come forma di pagamento per l’acquisto di un soggiorno, una percentuale inferiore rispetto ad altri settori come il retail, dove, secondo uno studio di Trustpilot, l'adozione del BNPL ha raggiunto il 41%.
Mi togli una curiosità? A volte percepisco una diffidenza, forse tipicamente italiana, nei confronti del pagamento rateizzato o del BNPL. E’ davvero così?
Credo che una certa diffidenza esista. Come per tutte le novità, ci sono preoccupazioni che possono rallentarne l’adozione. Molti consumatori associano il BNPL a una forma di pagamento rateizzato tradizionale, percepito come meno sicuro o più complicato. Tuttavia, queste preoccupazioni possono essere superate con un’esperienza utente fluida e un onboarding semplice.
L’adozione di un metodo di pagamento dipende strettamente dalla facilità e immediatezza del processo: meno passaggi ci sono, più l’adozione sarà veloce. Questo vale anche per il BNPL, dove semplificare il percorso d’uso è fondamentale per accrescere la fiducia e l’utilizzo.
Come avete integrato opzione BNPL nel processo di checkout?
Adyen ha sempre scelto di mantenere una posizione di ‘invisibilità’ rispetto al consumatore finale. Il nostro obiettivo è essere partner del merchant, offrendo un supporto tecnologico e di servizi che si integra in modo fluido nel loro checkout, senza mai oscurare il loro brand.
Questo significa che, per il consumatore, l’esperienza è interamente legata al sito o alla piattaforma dell’esercente, senza percepire direttamente la nostra presenza. La nostra filosofia è quella di essere un abilitatore, offrendo al merchant la possibilità di integrare diverse opzioni di pagamento – come Klarna o Scalapay – senza che il consumatore percepisca il nostro intervento.
In pratica, il checkout rimane quello del retailer e noi agiamo come supporto invisibile, garantendo un’esperienza fluida e senza interruzioni.
Trovo molto forte la decisione di Adyen di operare dietro le quinte, e per certi versi anche controtendenza rispetto ai vostri competitor. Mi puoi citare altri punti di forza che vi contraddistinguono?
Certamente! Il primo che mi viene in mente è la flessibilità. La flessibilità nei pagamenti e nella cancellazione delle prenotazioni è cruciale sia per i consumatori che per gli hotel. Una delle principali ragioni del successo delle OTAs (Online Travel Agencies) è la loro capacità di offrire condizioni flessibili e un’esperienza utente impeccabile, al punto che circa l’80-85% delle prenotazioni per alcuni city hotel proviene proprio da questi canali. Questo tipo di strutture , spesso meno forti a livello di brand awareness rispetto a relais di lusso, dipendono molto dalle OTAs, che però richiedono commissioni significative, fino al 20-25%.
La sfida per gli hotel è quella di offrire un’esperienza simile a quella proposta dalle OTAs attraverso i propri canali diretti, con flessibilità nei metodi di pagamento e nella gestione delle prenotazioni. Adyen fornisce una piattaforma unica che permette agli hotel di integrare queste soluzioni, offrendo ai consumatori un’esperienza paragonabile a quella delle OTAs, riducendo così la loro dipendenza e migliorando la gestione delle proprie prenotazioni.
Il secondo è quello che potremmo definire fondativo per Adyen, ovvero l’integrazione completa dell’ecosistema del checkout del merchant: prenotazioni che arrivano da OTAs, pagamenti diretti, transazioni durante il soggiorno per food & beverage, ecc.
Questo crea un sistema complesso che richiede notevoli sforzi amministrativi. Alcuni hotel dedicano dalle 8 alle 10 ore settimanali solo per la riconciliazione dei pagamenti.
Con la nostra piattaforma unificata, siamo in grado di semplificare questi processi, riducendo drasticamente i tempi di gestione e permettendo di liberare risorse per attività più strategiche.