- 12/12/2017
Abbiamo intervistato Christian Miccoli, imprenditore in ambito bitcoin, co-fondatore di Conio con una grande esperienza bancaria e imprenditoriale alle spalle. Ex McKinsey ha coordinato il lancio della prima banca telefonica in Italia per poi passare alla guida in Rasbank del primo progetto di Banca Multicanale. È stato anche protagonista della nascita di CheBanca! e può vantarsi di essere il padre del famoso Conto Arancio di ING, insomma un pioniere dell'online banking in Italia.
Se dovessi spiegare cosa fa Conio all'uomo della strada cosa gli diresti?
Il portafoglio Bitcoin Conio è un'app per smartphone che consente di usare il Bitcoin, la nuova moneta già diffusa in tutto il mondo. In Conio vogliamo rendere questa moneta semplice per tutti. L'app permette di entrare in questo mondo senza difficoltà né preoccupazioni ed è semplice, sicura e a prova di legge.
Sono mesi che si sente parlare di una imminente esplosione della bolla dei bitcoin, qual è il vostro punto di vista a riguardo?
Il Bitcoin è molto volatile ma, a differenza di altri strumenti finanziari, non esiste alcun valore di riferimento per considerare il prezzo alto o basso in un determinato momento. Il suo valore dipende solo dal mercato: più persone comprano Bitcoin, più alto sarà il su valore. Al momento meno dello 0,1% degli Europei ha dei Bitcoin e la domanda ha un forte potenziale di crescita nel lungo periodo. Tuttavia è un mercato rischioso che nel breve periodo potrebbe avere un andamento non prevedibile. Per questo è bene destinare al Bitcoin non più dell'1,5% dei propri risparmi.
Come posizioni Conio rispetto a servizi quali CoinBase o Kraken che sono sul mercato Europeo già da qualche anno?
Conio è una società italiana e, acquistando Bitcoin da Conio, la gestione fiscale è chiara e non servono bonifici da/per l'estero. Abbiamo lavorato con l'Agenzia delle Entrate e da questo lavoro è scaturita la risoluzione secondo cui i Bitcoin detenuti dai clienti non sono tassati.
Inoltre in Conio il cliente ha la certezza di non correre alcun rischio di credito, poiché non effettuiamo riserva frazionaria. E anche in caso di perdita delle credenziali o di furto dello smartphone, il nostro sistema di sicurezza consente un passo in avanti sulla gestione e protezione delle password, e maggior tranquillità per il cliente.
Nell'ultimo anno i Bitcoin sono dovuti passare da fork importanti. Qual è la vostra posizione in merito?
Vogliamo facilitare e tutelare i nostri clienti, anche in caso di fork e di periodi di incertezza circa la gestione della moneta. Per questo, già in occasione del fork di agosto, abbiamo creato un sistema che consentisse ai nostri clienti di continuare a gestire in sicurezza i propri Bitcoin nel Portafoglio Bitcoin Conio e, nello stesso tempo, di poter riscattare la nuova moneta.
Anche in occasione di nuovi fork, ci adoperiamo per consentire la miglior gestione possibile ai nostri clienti, monitoriamo l'evoluzione del mercato e valutiamo le soluzioni che garantiscano il servizio più sicuro ai nostri clienti.
Il mondo bancario ritiene che il valore sia solo nella blockchain, non nei bitcoin. È davvero così?
La tecnologia Blockchain non funzionerebbe senza incentivi economici. È proprio grazie a tali incentivi, che avviene il lavoro dei Miner. Questi ultimi si occupano della messa in sicurezza della Blockchain e sono asettici rispetto al processo. Validano dei dati ottenendo in cambio una remunerazione. È proprio a causa della Proof of Work e della presenza di un incentivo economico che avviene il lavoro dei Miner e viene garantita la caratteristica di immutabilità del sistema. In questo caso la remunerazione in Bitcoin consente alla Blockchain di mantenere neutralità e indipendenza da enti centrali.
Se volessi investire in bitcoin attraverso Conio, cosa devo fare?
Ottenere Bitcoin con il Portafoglio Bitcoin Conio è semplice: basta scaricare l'app sul telefonino e registrarsi inserendo i propri dati. Per acquistare, è sufficiente toccare il pulsante Compra, nella schermata Mercato. Qui si può scegliere la cifra desiderata e caricare una carta di credito, prepagata o bancomat. Si conferma l'acquisto e i Bitcoin si vedono arrivare direttamente nel proprio portafoglio, e se ne sente anche il suono!
Cosa ne pensi delle ICO?
Alla base della Blockchain esiste un valore motivato, ma alcuni settori godono positivamente dell'andamento del prezzo del Bitcoin. Un esempio è proprio il caso delle ICO (Initial Coin Offering). Queste forme di finanziamento create con il proposito di finanziare strumenti per criptovalute, vengono adesso usate anche per progetti non ancora concreti. Vi può dunque essere il rischio di investire anche su progetti che in realtà non esistono. Per questo è molto importante prestare attenzione quando si decide di investire nel settore delle valute digitali.