- 22/07/2019
Insoore è una piattaforma insurtech che aiuta le aziende assicurative e del fleet management nell'ottimizzare il processo di gestione dei sinistri con il supporto delle nuove tecnologie per ridurre i tempi, abbattere i costi e combattere le frodi. Inoltre, supporta i propri partner nell'affrontare al meglio e in modo sicuro le sfide della digital transformation. Abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche parola con Enrico Sciarano, CEO di Insoore.
Ciao Enrico, ci parli un po' di te e di come hai deciso di lanciare Insoore e entrare nel mondo insurtech?
La mia avventura è iniziata nel 2015, quando con Vito Arconzo - oggi CTO per Insoore - abbiamo fondato Whoosnap, una startup che permette alle testate giornalistiche e alle imprese di entrare in contatto con una vasta community di fotografi e videomaker per ottenere immagini certificate.
Durante quella esperienza è nata un’intuizione: forse il modello che avevamo creato, con i dovuti adattamenti e le necessarie modifiche, poteva essere applicato anche a settori diversi, come quello assicurativo. Così, abbiamo iniziato ad analizzare il settore, abbiamo sviluppato un progetto, e siamo partiti. La nostra idea è piaciuta e nel giro di qualche mese abbiamo chiuso un round da oltre un milione, stretto una partnership con Octo Telematics, leader mondiale nella telematica, e stretto un accordo con Sara Assicurazioni. Eravamo solo all'inizio. Oggi collaboriamo con oltre dieci compagnie e aziende di fleet management.
Cosa è Insoore e come funziona?
Insoore è prima di tutto una grande squadra. Sono circondato da un team di professionisti validi e molto motivati, che sanno cosa significa cercare la spinta per migliorarsi e non hanno paura delle sfide. Anzi: sono loro stessi a lanciarle. Significativi e fondamentali i contributi di Federico Santini, Executive Chairman, di Gerardo Gorga, Chief Operating Officer, e di Vito Arconzo, che come dicevo è il nostro Chief Technical Officer.
È grazie al lavoro di tutta la squadra che oggi Insoore è una delle realtà più promettenti del panorama insurtech italiano. Lavoriamo nell'ambito del claim management e offriamo alle compagnie e alle aziende di fleet management soluzioni per ottimizzare la gestione dei sinistri e ottenere rilevazioni video-fotografiche in real time e on demand.
Puoi spiegare cosa si intende per gestione dei sinistri o claim management?
La gestione dei sinistri è quel processo a cui si dà il via con la denuncia di un sinistro e che si conclude con la chiusura della pratica. Nel mezzo, tra l’inizio e la fine, è compresa tutta una serie di attività. La gestione tradizionale del processo prevede più di dieci step. Il modello proposto da Insoore, che coniuga tecnologia e community, riduce il numero di step e ottimizza l’intero iter. Nel caso più semplice, il modello funziona così: Insoore riceve l’incarico e l’assicurato è immediatamente contattato da un operatore per concordare dove e quando preferisce essere raggiunto da un esperto di Insoore.
L'insoorer, quando si trova sul posto, tramite app fotografa il danno e raccoglie le informazioni necessarie. La documentazione, certificata, viene inviata in tempo reale al nostro team interno di periti per la redazione della perizia. Per essere accettata però la documentazione deve superare il controllo di qualità e completezza. Così, in poche ore - e quindi un tempo record - si può chiudere il processo.
Quali sono i vantaggi per le compagnie assicurative di utilizzare una soluzione come la vostra? E per gli assicurati?
Le compagnie con il nostro modello velocizzano i tempi di gestione del sinistro, hanno maggiori possibilità di combattere le frodi e possono andare incontro ai loro assicurati per garantire loro soluzioni su misura e una migliore customer experience. Non bisogna dimenticare che le persone hanno sempre maggiore dimestichezza con le tecnologie e si aspettano che la propria compagnia offra soluzioni adeguate.
Nel nostro caso, uno dei vantaggi più evidenti per gli assicurati è che se i tempi di gestione di un sinistro sono così rapidi anche il risarcimento dovuto arriva in tempi record. Ma non è solo questo. Gli assicurati, grazie alla nostra capillare presenza sul territorio con la community di Insoorer, non devono spostarsi e possono decidere quando e dove essere raggiunti: a casa, a lavoro, in vacanza.
In quali ambiti assicurativi opera Insoore?
Abbiamo iniziato con il mondo auto, e da qualche mese operiamo anche nei settori property e infrastrutture. Ognuno di questi settori ha regole e dinamiche diverse, per questo abbiamo studiato servizi dedicati.
Avete di recente chiuso un round di finanziamento. È stato facile trovare investitori per una iniziativa insurtech in Italia?
C’è molta attenzione attorno al settore insurtech, anche in Italia. Dopo gli entusiasmi iniziali, che hanno fatto registrare un record a livello mondiale in termini di investimenti nel settore, ora si dà maggiore peso a quelle realtà che hanno sviluppato progetti innovativi capaci di ottenere risultati interessanti.
L’operazione che ha portato nelle scorse settimane a un aumento di capitale per noi di un milione di euro è stata guidata da Proximity Capital con la partecipazione di Luiss Alumni 4 Growth. Una fiducia che ci stimola a dare sempre di più.
Un perito assicurativo vi deve vedere come un alleato o un nemico? Perché?
Possiamo affiancare le attività tradizionali del perito con il valore aggiunto della tecnologia e di una presenza capillare sul territorio. Possiamo ottenere risultati in velocità ed elevati standard qualitativi. Non siamo in contrapposizione. L’innovazione riguarda tutti i settori, non solo quelli economici e industriali. Ha avuto e continuerà ad avere un impatto anche sugli stili di vita di ognuno di noi e sul modo in cui la società comunica e si organizza. Il campo assicurativo non è da meno. Si tratta di un processo inarrestabile, e forse irreversibile.
E’ qui si inserisce Insoore! Una trasformazione che riguarderà anche la professione dei periti, che possono crescere e migliorarsi se si aprono alle opportunità che offrono i nuovi strumenti. Insoore colloca al centro del processo la figura del perito e con una precisa volontà: mettere a loro disposizione tecnologie avanzate in questa direzione.
Il futuro delle assicurazioni passerà dalle insurtech?
Il futuro delle assicurazioni è certamente legato allo sviluppo delle nuove tecnologie e a come verranno utilizzate. A fare la differenza sarà chi saprà mettere al centro le persone, immaginando soluzioni per andare incontro alle loro esigenze e ai loro stili di vita.
Crescerà la presenza dei Millennials tra gli assicurati: all'ingresso di questa generazione, che non ha quasi conosciuto la vita com’era prima della diffusione di internet e del digitale, bisognerà arrivare preparati. Una sfida nella sfida.