Iniziativa fintech per l'emergenza coronavirus: l'unione fa la forza

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Nasce un progetto di comunicazione/prevenzione sul Coronavirus (Covid19) che supporta le misure di contrasto dell’epidemia sull'intero territorio nazionale previste dal DPCM del 9 marzo 2020 e una raccolta fondi a favore della Protezione Civile. Uniti sotto l'unico hashtag #iorestoacasa, IQUII con Copernicani, Mitobit, Oval, Starteed, Two Hundred, Walliance stanno cercando di sensibilizzare le persone a restare in casa ed evitare che il virus si propaghi tra la popolazione.

La campagna, partita il 9 marzo, sta coinvolgendo tutte le piattaforme, spinta dalla grande forza di amplificazione e dalla sinergia che si è venuta a creare tra i promotori del progetto, uniti per un unico scopo.

Oltre all'invito rivolto a tutti di rispettare le regole e le ordinanze governative, con tutte le limitazioni impartite, il progetto #IoRestoACasa trova la sua centralità anche nella donazione: gli ospedali Italiani oggi hanno bisogno del supporto della popolazione perché presto non saranno più sufficienti posti letto, respiratori e kit di rianimazione.

Verranno a mancare gli strumenti e gli spazi per difenderci se tutti, con consapevolezza, non interveniamo e restiamo a casa.

Oggi più che mai è necessario ascoltare le indicazioni del Governo e aiutarci reciprocamente per fermare la diffusione del virus. Per questo chiediamo alle persone di rimanere a casa con l’obiettivo di contenere il contagio e aiutare la Protezione Civile con una donazione destinata all'acquisto di altri presidi ospedalieri utili a supportare la popolazione: le donazioni sono interamente deducibili, sia per le persone fisiche che per le aziende e sono libere: sul sito www.iorestoacasa.com e www.iorestoacasa.it sono attive già 6 opzioni pre-impostate per effettuare una donazione da 5 euro fino a 200 euro.

Le donazioni vengono gestite da Save The Planet Onlus, che ne garantisce l'invio tempestivo al Dipartimento per la Protezione Civile.

Dalla landing dell’iniziativa, raggiungibile all'indirizzo https://iorestoa.casa/ sarà possibile accedere ad un chatbot per avere informazioni sia sul virus che sul proprio stato di salute e una sezione che consentirà di creare un contenuto per i social, con un messaggio personalizzato e l’hashtag ufficiale, allo scopo di diffondere maggiormente il messaggio #IoRestoACasa.

Fabio Lalli, CEO di IQUII ha dichiarato “In un momento di necessità nazionale come questo supportare iniziative che possano dare sostegno alle strutture mediche per fronteggiare l’emergenza, mi sembrava un gesto e un’attenzione doverosa. Iquii costantemente rivolge la sua attenzione soprattutto verso iniziative a impatto sociale. Abbiamo partecipato volentieri sperando che anche il nostro contributo possa dare una spinta forte sia in questo momento di necessità ed emergenza sia in previsione della ripresa del Paese”.

Davide Carnevali e Luca Falcon, i founders di Mitobit: “Siamo tutti a chiamati a fare qualcosa per la nostra Nazione: come sappiamo in prima linea c’è il personale del Sistema Sanitario Nazionale, ma ognuno di noi con le proprie competenze, possibilità e tempo può fare qualcosa, anzi deve. Ci è sembrato doveroso mettere insieme le nostre competenze per sensibilizzare sempre di più la popolazione, e riuscire a sostenere la protezione civile in questo arduo momento. Noi come molte altre aziende, abbiamo attivato le modalità di Smart Working dal 22 Febbraio 2020. Se tutto quanto risparmiato in termini di trasporti e consumi fosse donato alla protezione civile per il SSN, potremmo si fare la differenza e ripartire il prima possibile".

In Italia il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato nella serata del 9 marzo, il Dpcm che reca nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale. Il decreto impone fin da subito e fino al 03 aprile 2020 importanti restrizioni al movimento delle persone, a causa dell'emergenza Coronavirus, in tutta Italia.

L’Italia è oggi il secondo paese al mondo per morti dopo la Cina con oltre 500 decessi e 8000 malati. Considerato l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale, è stato deciso di promuovere una raccolta di fondi con lo scopo di raccogliere donazioni che verranno interamente devolute alla Protezione Civile, potendo partecipare così in modo sussidiario ad un progetto di solidarietà che aiuti il servizio sanitario nazionale a far fronte all'emergenza.

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