Il Supply Chain Finance: definizione e principali soluzioni

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Il Supply Chain Finance è un tema molto discusso ma raramente definito.

L'Osservatorio Supply Chain Finance del Politecnico di Milano, è impegnato ormai da oltre quattro anni con attività di ricerca e divulgazione scientifica sul tema, per "Supply Chain Finance" intendiamo l'insieme di soluzioni che consentono a un'impresa di finanziare il proprio Capitale Circolante (crediti, debiti, scorte), facendo leva sul ruolo che esse ricopre all'interno della Supply Chain in cui opera e sulle relazioni con gli altri attori della filiera.

Perché è importante parlare di Supply Chain Finance in Italia?

Ci sono due elementi strutturali che è opportuno considerare.

In primo luogo, i tempi di pagamento dei debiti commerciali. Essi sono estremamente lunghi, più del doppio della media europea.

Di conseguenza, il circolante delle imprese lungo la filiera si gonfia e aumenta l'esposizione finanziaria complessiva.

In secondo luogo, il panorama delle imprese italiane è costituito per il 99,9% da piccole e medie imprese che hanno una maggiore difficoltà intrinseca di accesso al credito tradizionale.

Si rendono quindi necessarie delle modalità di accesso a liquidità alternative, che siano adeguate a piccoli importi e più flessibili.

Il Supply Chain Finance si è affermato come una risposta concreta, soprattutto per piccole e medie realtà. La logica retrostante è semplice. Sfruttando i rapporti commerciali di filiera, il sistema finanziario ottiene maggiori garanzie sullo stato delle imprese da finanziare ed eroga liquidità più facilmente.

Quali sono le soluzioni riconducibile al Supply Chain Finance?

A un primo livello di analisi, lo spettro di soluzioni riconducibile al Supply Chain Finance può essere suddiviso in due categorie principali:

  • pratiche di collaborazione operativa di filiera volte all'ottimizzazione delle scorte (es. vendor managed inventory, consignment sock);
  • strumenti finanziari di finanziamento di capitale circolante (es. Factoring, Reverse Factoring, Inventory Finance).

Considerando come seconda dimensione di classificazione il livello di digitalizzazione necessario all'implementazione delle soluzioni, è possibile suddividere le soluzioni in due macro-gruppi:

  • le soluzioni tradizionali, vale a dire attive sul mercato da diversi anni quali ad esempio Anticipo Fattura, Factoring e Forfaiting;
  • le soluzioni innovative, vale a dire soluzioni che si basano su una digitalizzazione spinta dei processi e che sono ancora embrionali in termini di utilizzo da parte delle imprese, quali ad esempio il Purchase Finance, l'Inventory Finance e l'Invoice Auction.

Dall'intersezione delle due dimensioni di analisi, nasce la seguente mappatura:

Supply Chain Finance

Soluzioni finanziarie di Supply Chain Finance innovative

A seguito dell'espansione del mondo fintech, tramite l'ingresso di nuovi player sul mercato e la digitalizzazione crescente dei provider finanziari già presenti, i riflettori dell'offerta si sono spostati.

Dove? Nella parte in alto a destra della matrice, cioè sulle cosiddette soluzioni finanziarie di Supply Chain Finance innovative. Di seguito le principali:

  • Reverse Factoring Evoluto, anche conosciuto come advanced reverse factoring.
    Come il Reverse Factoring, si basa sull'opportunità per i fornitori di veder pagate le proprie fatture con tempi molto ridotti (indicativamente 7-10 giorni) e a tassi più convenienti.
    Questo perché i fornitori ricevono liquidità a un costo commisurato al rischio del buyer, che presenta i fornitori all'istituto finanziario. L'innovazione del Reverse Factoring Evoluto rispetto a quello tradizionale sta nel fatto che l'erogazione del credito avviene in presenza di maggiori informazioni operative (es. dati sulle performance operative o di sostenibilità dei fornitori), a fronte di un minor rischio e di una conseguente riduzione del costo del finanziamento. Si basa su una piattaforma tecnologica in cui transano le fatture relative alla relazione cliente-fornitore, e consente al fornitore di selezionare quali fatture far scontare.
  • Inventory Finance: tradizionalmente fa riferimento al finanziamento di breve delle scorte attraverso una linea di credito. Più di recente vengono identificate come Inventory Finance anche soluzioni in cui un Logistics Service Provider - spesso in partnership con un istituto finanziario - acquista beni da un fornitore e ne detiene la proprietà per la durata del trasporto e dell'immagazzinamento ottimizzando crediti e debiti commerciali del fornitore e del suo cliente.
  • Dynamic Discount: soluzione tecnologica che consente il pagamento anticipato da parte del cliente a fronte di uno sconto da parte del fornitore sull'importo della fattura proporzionale ai giorni di anticipo, concordato dinamicamente per ciascuna transazione. I pagamenti possono essere (o meno) intermediati da provider finanziari.
  • Invoice Auction: un "marketplace" per l'anticipo fattura basato su una piattaforma tecnologica che consente a terze parti con disponibilità di capitali (istituzioni finanziarie, imprese, ma anche singoli investitori) di investire nelle fatture emesse dalle aziende, secondo un meccanismo di asta tra diversi possibili acquirenti.
  • Purchase Finance: estensione concettuale dell'Invoice Discount (anticipo fattura) a tutti i documenti che appartengono al Ciclo dell'Ordine e che precedono la fatturazione (su tutti, Ordini, Conferme d'Ordine, o Documenti di Trasporto e Avvisi di Spedizione). Soluzione molto utilizzata soprattutto nei settori a gestione per commessa, dove i tempi di lavorazione sono lunghi e molto onerosi.

Le suddette soluzioni sono ancora poco diffuse nel contesto italiano, ancora fortemente dominato da soluzioni tradizionali quali Anticipo Fattura e Factoring.

Tuttavia, dal monitoraggio del fiorente ecosistema delle startup in ambito Supply Chain Finance e dai tentativi di ingresso di piattaforme fintech internazionali nel mercato italiano (C2FO), vi sono importanti segnali che sembrano presagire una significativa crescita futura.

Da una ricerca del Politecnico di Milano è emerso che il mercato potenziale del Supply Chain Finance in Italia si aggira tra i 457 e i 495 miliardi di euro. Ed è in crescita costante grazie alla diffusione di soluzioni innovative e attente alla sostenibilità, favorevoli a tutti gli attori coinvolti.

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Osservatorio Supply Chain Finance

L’Osservatorio Supply Chain Finance nasce per rispondere al crescente interesse di aziende e Pubbliche Amministrazioni verso le opportunità di ottimizzazione del capitale circolante e accesso al credito offerte dalle soluzioni di Supply Chain Finance. L’obiettivo dell’Osservatorio è promuovere la conoscenza sul Supply Chain Finance attraverso la formazione di una community di C-level.

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