Il Fintech permette alle aziende italiane di migliorare la gestione dei rischi finanziari

Nel 2015 le aziende italiane hanno “lasciato sul tappeto” circa 2,6 miliardi di Euro per perdite su cambi. Nonostante ciò in Italia le aziende ricorrono solo in minima parte alle coperture finanziarie.

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Nel 2015 le aziende italiane hanno “lasciato sul tappeto” circa 2,6 miliardi di Euro per perdite su cambi. Nonostante ciò in Italia le aziende ricorrono solo in minima parte alle coperture finanziarie. Nel 2016 le aziende italiane hanno attivato solo 147 miliardi di Usd di coperture forward contro i 451 della Germania, i 394 della Francia e i 255 dell’Olanda.

Come mai? E’ un problema di cultura manageriale? Di arretratezza del mercato finanziario? E’ un problema di accessibilità agli strumenti finanziari? E’ un problema generalizzato di sfiducia? Nelle imprese italiane non esiste una cultura del rischio finanziario? 

Le grandi multinazionali, i gruppi industriali, le aziende quotate in borsa hanno sistemi molto sofisticati per gestire l’estrema volatilità dei mercati finanziari e le possibili perdite su cambi. Hanno mezzi e strutture adeguate e hanno degli obiettivi di stabilità di bilancio per assicurare dividendi agli azionisti. Queste aziende coprono tutto.

Discorso diverso per le tutte le altre aziende, quelle che non si chiamano Ferrero, Fiat, Marcegaglia, Armani. Le condizioni di mercato sempre più competitive stanno rendendo difficile scaricare sui fornitori e sui mercati finali il rischio di cambio. Anzi in molti casi la condivisione di tale rischio diventa esso stesso un fattore competitivo rilevante per l’aggiudicazione di un contratto.  

Per sapere quale è il giusto prezzo, in una valuta diversa dalla propria, a cui preparare una quotazione che poi rimarrà valida per diverse settimane, o prevedere l’andamento del prezzo di una materia prima e comprare al momento opportuno richiede tempo, pazienza e una certa dose di “fortuna”. 

Le grandi e le piccole aziende si trovano ad affrontare le stesse tematiche finanziarie: assicurarsi finanziamenti a lungo termine, gestire ritardi nei pagamenti, fare affari con clienti stranieri, comprare materie prime, gestire i rischi valutari e tassi di cambio. Ma le risposte che danno sono diverse.

Le aziende con dimensioni più piccole rispetto alle grandi multinazionali hanno sovente una struttura organizzativa snella che non permette l’esistenza di una struttura dedicata ai temi della tesoreria. In una recente ricerca sulle medie aziende svolta in Inghilterra, gli stessi intervistati hanno dichiarato che l’accesso a strumenti finanziari esterni è l’area aziendale più debole, dove ci sono meno competenze. 

Quindi che fare se non si è Giorgio Armani, Fiat, Barilla, Ferrero? 

Nove vantaggi che il fintech porta alle aziende nella gestione del rischio di cambio

Si possono utilizzare gli strumenti alternativi messi a disposizione dal fintech. Già da qualche tempo le soluzioni alternative messe a disposizione dai nuovi operatori hanno risolto, almeno in parte, alcuni dei principali problemi finanziari delle aziende quali l’accesso al credito e la scarsità di liquidità. 

Adesso il fintech può aiutare queste aziende anche nella gestione dei rischi valutari e attenuarne gli effetti negativi.

Sapere è potere. La mano nuda e l'intelletto abbandonato a sé stesso servono poco. Per compiere le opere sono necessari strumenti e mezzi d'aiuto, sia per la mano che per l'intelletto; e come gli strumenti meccanici servono ad ampliare o regolare i movimenti delle mani, così gli strumenti mentali estendono o trattengono il movimento dell'intelletto. 

La scienza e la potenza umana coincidono, perché l'ignoranza della causa preclude l'effetto, e alla natura si comanda solo ubbidendole.” (F. Bacone, Novum Organum, trad. it. di E. De Mas, Laterza, Roma-Bari 1992)

Vantaggio 1: Sapere è potere

Come diceva Bacone l’ignoranza della causa impedisce il verificarsi dell’effetto. Quindi il primo vantaggio che le soluzioni fintech offrono è la possibilità di conoscere, in modo semplice e immediato, la loro esposizione al rischio. Nel caso di un rischio legato ad un pagamento in USD, ad esempio, il primo passo è quello di quantificare il rischio. Le soluzioni fintech, combinando una evoluta conoscenza dei modelli probabilistici di calcolo dei rischi finanziari con soluzioni digitali avanzate, forniscono strumenti semplici e tecnicamente affidabili per il calcolo del rischio dando all’imprenditore e al suo CFO i dati e le informazioni necessarie per scelte consapevoli. 

Vantaggio 2: maggiore consapevolezza nelle scelte finanziarie

Una volta definito e quantificato il rischio, l’azienda decide la strategia più appropriata: cosa coprire, quanto coprire e con quale strumento. Le soluzioni fintech di Risk Management oggi esistenti sul mercato, non solo offrono dei metodi di calcolo del rischio molto affidabili, ma danno anche la possibilità di verificare l’adeguatezza della decisione presa attraverso l’uso di calcolatori online che valutano l’efficacia e l’efficienza della copertura finanziaria scelta. Con un numero solo, dato dal calcolo del Cash Flow at Risk, viene riassunta l’esposizione al rischio finanziario dell’azienda, il management può guidare la gestione dell’aziende e delle performance in modo più consapevole. 

Vantaggio 3: Velocità di accesso al servizio

L’accesso alle soluzioni fintech è veloce ed immediato essendo soluzioni cloud based con forme di sottoscrizioni online semplici. In molti casi è anche possibile provare il servizio usufruendo di account temporanei che permettono di testare la soluzione in tutte le sue funzionalità. Inoltre con le API sono anche facilmente integrabili con i sistemi aziendali rendendo ancora più facile il loro utilizzo.

Vantaggio 4: Costi contenuti e trasparenza nelle operazioni

Le soluzioni fintech, proprio perché hanno dei business model completamente diversi da quelli degli intermediari finanziari classici, hanno dei costi di sottoscrizione contenuti e adattabili alle esigenze della azienda.

Inoltre la possibilità di calcolare i costi delle coperture offre uno strumento di contrattazione con la propria banca nell’acquisto della copertura scelta, controllando ancora di più i costi finanziari e dando maggiore trasparenza alle varie operazioni.

Vantaggio 5: Personalizzabile

Il calcolo delle esposizioni viene fatto inserendo i dati di pagamento e di incasso dell’azienda. Quindi il risultato non è una indicazione generale sulla base delle condizioni di mercato, ma è l’esatta misura del rischio che l’azienda ha in quel dato momento e con quelle determinate variabili. 

Vantaggio 6: aggiornamento continuo e sistemi di alert personalizzati

Una volta inserite le esposizioni, il valore del rischio è calcolato giornalmente sulla base delle quotazioni dei mercati finanziari. Inoltre alcune soluzioni fintech offrono anche dei servizi personalizzati di alert che avvisano quando il valore delle valute o delle materie prime cambia.

Vantaggio 7: semplicità di consultazione

Le soluzioni fintech presentano le informazioni in modo chiaro con grafici semplici e auto esplicativi. Molti siti hanno anche sezioni apposite dove viene spiegato, con infografiche, come funziona il servizio così da dare una visione di insieme

Vantaggio 8: accesso facilitato a servizi finanziari complessi 

Nella sua corrente struttura il mercato del fintech è costituito da società tecnologiche che di fatto disintermediano le strutture finanziarie tradizionali e offrono accesso diretto ad una molteplicità di prodotti e servizi complessi in forma semplice e immediata. Strumenti come il Cash Fow at Risk sono oggi a disposizione dei CFO per facilitare la gestione e la pianificazione dei flussi finanziari. 

Vantaggio 9: crescita della cultura e delle competenze finanziarie

L’accesso facilitato a servizi finanziari complessi, una volta appannaggio esclusivo dei grandi gruppi aziendali e delle istituzioni finanziarie, ingrandisce il mercato di riferimento e contribuisce ad una maggiore cultura finanziaria e alla crescita delle competenze delle aziende. Le società fintech mettono a disposizione anche servizi di consulenza online e tutorial che fungono da veri e propri mini corsi di formazione su specifici temi finanziari. 

Quindi, citando ancora Bacone, “per compiere le opere sono necessari strumenti e mezzi d'aiuto”, il fintech offre esattamente gli strumenti e il i mezzi d’aiuto per riuscire a competere con successo e per continuare a crescere in modo profittevole. Gli strumenti fintech non si sostituiscono ai manager e alle strutture aziendali, ma li affiancano e li supportano per facilitarne il compito e migliorare le performance aziendali.

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Luisa Armezzani, MBA

Da sempre mi occupo di marketing strategico nel B2B aiutando le aziende a capire i bisogni dei clienti e sviluppando strumenti e procedure per migliorare l’efficienza delle reti vendita. Da un anno collaboro con ekuota, una fintech startup che si occupa di financial risk management.