- 25/09/2019
Manca poco a Forum Banca 2019, uno degli eventi più importanti in Italia per quanto riguarda il fintech. Tra le startup fintech che prenderanno parte all'evento c'è anche CashInvoice, piattaforma di peer-to-peer (P2P) lending che prenderà parte al Fintech Smart Village, uno spazio dedicato all'innovazione finanziaria e tecnologica nel settore bancario. Abbiamo avuto modo di intervistare Luca Scali, CEO di CashInvoice.
Ciao Luca, come descriveresti CashInvoice a una zia anziana? Â
CashInvoice è una piattaforma digitale, alternativa alle banche, con cui le imprese possono proporre a diversi soggetti finanziari la cessione ovvero l’acquisto delle proprie fatture, anticipando in tal modo l’immissione della liquidità in azienda, rispetto all'effettivo momento di scadenza della fattura. Invece di aspettare 3 o 4 mesi, a fronte di un “piccolo” sconto sul valore della fattura, l’azienda ottiene l’incasso in pochi giorni.
Come funziona Cashinvoice e quali sono i costi?Â
CashInvoice propone un abbonamento ai propri servizi che sono essenzialmente distinti in due aree:Â
- Comparazione - siamo l’unica fintech che analizza il rischio associato ai debitori e ai cedenti, e compara le diverse soluzioni finanziarie (fino a 42) attuabili per il sostegno del circolante delle PMI;
- Gestione diretta - una serie di investitori accreditati sulla piattaforma, analizzano gli asset da noi originati, e li acquistano - per il tramite della piattaforma - nella forma di pro-soluto senza notifica. Non ci sono altri costi diretti. Tutti i costi associati alla singola operazione sono compresi nello sconto proposto per l’acquisto della singola fattura.Â
Quali sono i vantaggi rispetto alle soluzioni tradizionali offerte dalle banche?Â
Come la maggior parte delle fintech i vantaggi sono i tempi rapidi (pochi giorni) e le modalitĂ di analisi, di proposta e di erogazione. Inoltre, avendo la possibilitĂ di analizzare diverse soluzioni, le imprese trovano in CashInvoice un interlocutore unico.Â
Okay, ci hai convinto. Quali sono i passaggi per poter utilizzare Cashinvoice? Â
Facilissimo: per iniziare basta una semplice registrazione dell’impresa con l’indicazione della propria partita Iva, e di quella dei propri clienti. In pochi minuti si ha una risposta.
Con l'entrata in vigore della PSD2, siamo ufficialmente entrati nell'era dell'open banking. Come credi cambierĂ il rapporto tra banca e cliente? Â
Con la PSD2 si sancisce il diritto di una persona a riappropriarsi dei propri dati bancari e condividerli in totale libertĂ e autonomia con provider di servizi non bancari. Si tratta di una vera rivoluzione per democratizzare il settore bancario. Si aprono le porte all'ondata dei nuovi servizi finanziari digitali disponibili, ovvero all'open banking. Gli utenti ora possono utilizzare i propri dati come ritengono utile. Per intenderci, dal proprio cellulare si potrĂ consultare saldo e movimenti dei propri conti o effettuare un pagamento dal proprio conto online senza passare dalla propria banca, ma gestendo l’operazione in pochi click.Â
Quali canali e strategie di marketing state utilizzando per arrivare al vostro target di riferimento? Â
Le strategie sono basate sia su canali online che offline. Spendiamo molto poco, ma otteniamo un’ottima visibilità . Siamo infatti riusciti a centrare bene il posizionamento di mercato, e con piccoli investimenti abbiamo ritorni maggiori delle aspettative. Inoltre, una componente importante che non avremmo immaginato è il “passaparola”. Aziende soddisfatte, ci hanno presentato loro clienti e fornitori. Il miglior modo per essere conosciuti è una buona esperienza da parte dei nostri clienti.
Cosa vi aspettate dalla vostra partecipazione al Fintech Smart Village a Forum Banca quest'anno?
Acquisire maggiore visibilitĂ su come il mercato digitale sta impattando nel settore finanziario. In Italia ci sono diverse fintech che stanno cambiando il modo di approcciare il mercato dei capitali da parte delle imprese. Noi vogliamo esserne uno dei protagonisti.Â
Grazie per l'intervista Luca e ci vediamo a Forum Banca!