Finanza decentralizzata e PMI: matrimonio in vista?

Finanza decentralizzata e PMI matrimonio in vista

La finanza decentralizzata ha avuto una rinascita nell'ultimo anno. Le criptovalute come bitcoin ed ether stanno diventando sempre più accettate per i pagamenti e USD Coin (USDC) ha compiuto progressi significativi.

Allo stesso tempo, la tecnologia blockchain che sta alla base delle criptovalute e della loro infrastruttura finanziaria di supporto sono sulla buona strada per offrire un sistema di finanziamento parallelo e connesso con l'infrastruttura finanziaria tradizionale.

Sia Coinbase che Compound Treasury hanno rilasciato prestiti basati su USDC che garantiscono almeno un rendimento del 4% (molto più alto rispetto ai prodotti tradizionali con un rischio simile). Finora, questa crescita dei prodotti di prestito è arrivata dal settore retail: individui che detengono e scambiano criptovalute per uso personale. Banche come Morgan Stanley e US Bank ora offrono prodotti simili per i loro clienti con un certo patrimonio finanziario, gli High Net Worth Individuals (HNWI), i protagonisti del wealth management. Ma cosa succede sul fronte delle imprese?

imprese

Fin dalla sua istituzione, la DeFi – letteralmente finanza decentralizzata o forme di finanziamento basate su blockchain che non si affidano a intermediari centralizzati come le banche – è stata adottata in una certa misura soprattutto da piccole imprese nei mercati in via di sviluppo le cui esigenze non sono soddisfatte dal sistema bancario tradizionale. Ad esempio, alcune aziende utilizzano società di pagamento come BitPesa in Africa, Tranglo in ASEAN e i principali exchange DeFi per effettuare pagamenti diretti o convertire importi di pagamento in stablecoin supportate da USD per rimesse transfrontaliere.

Il settore bancario ora vede la DeFi come un motore di crescita potenzialmente significativo e una forza dirompente. Il transaction banking soddisfa le esigenze operative e le transazioni quotidiane di aziende e istituti finanziari. Di solito, solo le grandi aziende in banca possono avere accesso immediato a questi servizi, che si concentrano sulla gestione della liquidità di un'azienda, dei flussi di cassa e del finanziamento della supply chain e di altri strumenti necessari per facilitare le transazioni aziendali nazionali e internazionali. Nel 2020, le entrate del settore bancario per questo tipo di transazioni hanno raggiunto i mille miliardi di dollari.

Praticamente tutte le principali banche commerciali internazionali hanno sperimentato l'uso della blockchain per i servizi di transaction banking, che rimangono lenti e macchinosi, ma nessuno di questi progetti pilota ha coinvolto la DeFi. Questi test pilota si sono concentrari sul rendere più efficienti i processi bancari o sulla sostituzione di strumenti finanziari tradizionali con risorse digitali standardizzate. Tradotto in parole semplici, l'approvazione e l'esecuzione delle transazioni passa ancora attraverso le banche tradizionali o dalle fintech più consolidate a livello globale.

antiriciclaggio e KYC

Ad esempio, il rischio di credito di un'azienda viene valutato solo sulla base dei rendiconti finanziari e si applica solo a quella specifica attività, senza la possibilità di distribuire il rischio su l'intera supply chain. Anche l'infrastruttura attorno al supporto clienti è piuttosto estesa, questo significa che i clienti non possono essere serviti senza incorrere in costi e commissioni elevate. Queste pratiche ostacolano l'attività delle imprese più grandi e bloccano le PMI.

Le piattaforme DeFi forniscono un sistema alternativo, non semplicemente un plug-in per le banche esistenti. La loro natura decentralizzata significa che l'onboarding delle transazioni e le valutazioni del rischio sono molto più facili da scalare nel sistema più ampio di un'azienda perché l'accesso alle informazioni rilevanti non dipende dall'elaborazione centralizzata o da un bilancio passato. Prima della DeFi, un'azienda avrebbe dovuto completare i controlli antiriciclaggio e KYC per ogni fonte di capitale e convincere le loro controparti a partecipare agli stessi controlli bancari.

Fino ad ora, la maggior parte delle aziende non ha considerato seriamente la DeFi come una valida alternativa ai servizi della propria banca a causa della volatilità delle criptovalute, dell'incertezza normativa e della tecnologia ancora immatura. Anche l'acquisto da parte di Tesla di 1,5 miliardi di dollari in bitcoin è stato motivato più dal valore finanziario del bitcoin come risorsa, che dalle sue esigenze collegate alle transazioni finanziarie.

tesla

Anche se la DeFi promette di risolvere i complessi requisiti relativi all'Identità digitale per le aziende e fornire l'accesso in tempo reale allo storico delle transazioni finanziarie, continua ad avere due criticità fondamentali: non permette uno scambio uno a uno con le valute fiat e non fornisce l'interoperabilità tra le diverse blockchain in modo che le controparti possano interagire liberamente tra loro. Il primo è necessario affinché la criptovaluta offra una riserva di valore stabile che possa essere utilizzata come valuta e abbia un'interfaccia facilmente accessibile con il sistema finanziario tradizionale. L'interoperabilità è fondamentale affinché le transazioni avvengano su larga scala in un ecosistema blockchain che attualmente si presenta altamente frammentato.

Due recenti sviluppi nella DeFi hanno compiuto progressi significativi nel colmare queste lacune. Innanzitutto, sta crescendo la disponibilità di stablecoin ancorate all'USD, come USDC, USDT (Tether), BUSD (Binance) e Dai (Maker). Strumenti come Curve Finance consentono una facile conversione da una stablecoin supportata da USD a un'altra. In secondo luogo, sono stati rilasciati protocolli di interoperabilità, come il protocollo Inter-Blockchain Communication e Popskip, sia per le blockchain pubbliche che per quelle private.

Queste novità permetteranno sia alle imprese che alle istituzioni finanziarie di avere molte più opzioni per condurre affari senza dover dipendere dal sistema bancario, con il potenziale di creare efficienze considerevoli per le aziende più grandi e creare nuova liquidità per le PMI. Ciò vale per ciascuna delle principali categorie di transaction banking: fornitura di liquidità a breve termine e gestione della liquidità, finanza commerciale, pagamenti, servizi di deposito a garanzia e custodia di beni.

fintech

Le piattaforme fintech che non utilizzano la tecnologia blockchain forniscono già servizi a copertura delle prime tre categorie senza dover per forza diventare delle banche, e la DeFi aggiunge nuove funzionalità basate sugli smart contracts (contratti intelligenti basati su blockchain, che si attivano senza un intervento manuale e sono basati sull'automaione) e l'uso di criptovalute, una asset class parallela e altamente liquida. Per quanto riguarda le ultime due categorie, le società che mantengono la custodia della criptovaluta, come Paxos, Anchorage e Kraken, stanno dialogando con il regolatore statunitense per poter operare come banca fiduciaria, offrendo sicurezza informatica e normativa alle tesorerie aziendali attratte dai costi contenuti e dalla facilità dei servizi basati su blockchain.

La finanza decentralizzata offre un'alternativa al sistema bancario tradizionale. Il modello di business bancario era basato sulla conquista della fiducia da parte di un cliente aziendale che dopo aver scelto una banca difficilmente la cambiava per un'altra. Tuttavia, questo è il passato perché la realtà attuale è differente e sta cambiando in fretta. Secondo il sondaggio The Global Treasurer’s Transaction Banking 2020, il 30,5% delle aziende lavora tra le due e le cinque istituzioni finanziarie e il 45,8% sta rivedendo le proprie relazioni bancarie per un possibile cambio nel prossimo futuro.

Le transazioni bancarie basate su DeFi rafforzano la tendenza esistente in cui i servizi sono atomizzati e la gestione finanziaria si affida maggiormente alla tecnologia, alla gestione del flusso di lavoro e all'arbitraggio del rischio per cogliere le opportunità di credito. I valori cruciali che DeFi aggiunge a questi cambiamenti sono l'accesso senza autorizzazione e la maggiore enfasi sull'interoperabilità.

Mentre le grandi imprese cercano l'efficienza nei servizi di transazione, le PMI richiedono l'accesso al credito per continuare a operare e sopravvivere. Secondo un rapporto del 2020 dell'Organizzazione mondiale del commercio, della Camera di commercio internazionale e di Trade Finance Global, il deficit di finanziamento per le PMI è di cinque mila miliardi di dollari. Le banche e le piattaforme fintech si sono affannate per trovare un modo per soddisfare tale esigenza, ma le strutture esistenti non permettono di risolvere il problema. Mentre l'intelligenza artificiale e le piattaforme digitali sembravano promettere un sollievo immediato per i bisogni delle imprese, la crescita esplosiva della DeFi ha accelerato l'impatto della tecnologia blockchain sulla finanza aziendale delle imprese.

Questo post è la parziale traduzione del post How decentralized finance will transform business financial services – especially for SMEs prodotto dal World Economic Forum.

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