Fatture e bollette direttamente dalle app? Ci pensa Tink

Pagare fatture e bollette direttamente dalle app Ci pensa Tink

Pagare fatture e bollette è già di per sé fastidioso, ancora di più se si aggiungono lungaggini e complicazioni dovuti alle modalità di pagamento, sia per i clienti che per i creditori e non ultimo per i fornitori di soluzioni di pagamento online. Il cambio di scenario verificatosi grazie alla direttiva PSD2 e la capacità di alcuni attori, come Tink, una delle principali piattaforme di open banking in Europa, di offrire tramite un’API un’ampia gamma di servizi finanziari innovativi, possono risolvere il problema (purtroppo solo quello delle modalità di pagamento, non quello dei pagamenti in sé).

In particolare è il servizio di payment initiation proposto dalla piattaforma di open banking svedese a permettere di effettuare pagamenti e trasferire denaro tra conti bancari di istituti diversi, senza uscire dal servizio, senza impattare quindi in modo scomodo sui processi ma anzi semplificandoli e ottimizzandoli. Questa opportunità si traduce per i clienti in una maggiore facilità nel predisporre e ultimare i pagamenti, migliorando la loro esperienza d’uso e facendoli rimanere sulla piattaforma. E per le aziende, in un forte vantaggio competitivo derivante dall’automatizzazione di tutta l’operatività legata all’incasso fatture.

I vantaggi sono importanti anche per chi si pone come intermediario tra il debitore e il creditore, come soggetto che fornisce le soluzioni di pagamento. Un caso esemplare in questo senso, è quello offerto dalla partnership creatasi tra Tink e Kivra, la società che consente ai consumatori svedesi di creare una casella di posta elettronica per documenti importanti e di gestire e pagare le bollette in un’unica app. Kivra fornisce una casella di posta digitale a oltre 3,7 milioni di utenti in Svezia, metà della popolazione adulta, e gestisce più di 2,5 milioni di fatture ogni mese. Per regolare le loro bollette, i consumatori dovevano autorizzare il pagamento attraverso Kivra, che successivamente avrebbe inviato l’importo al destinatario. Un processo che Kivra è riuscita a semplificare e ottimizzare grazie a Tink.

L'app di Kivra offriva già la possibilità di pagare le fatture con una soluzione basata su Autogiro (un addebito diretto svedese). Questa soluzione però necessitava di diversi giorni per il completamento delle operazioni di pagamento e comportava per Kivra la necessità di elaborare la raccolta e la distribuzione dei fondi dai pagatori ai destinatari giusti. Con la soluzione di pagamento integrata implementata dalla piattaforma Tink, i clienti di Kivra fanno semplicemente clic per pagare direttamente sulla fattura digitale, selezionano il conto bancario da cui desiderano pagare e approvano il pagamento, tutto all'interno dell'app Kivra. In altre parole, gli utenti effettuano i pagamenti direttamente al commerciante o al fornitore di servizi, senza che Kivra debba toccare i soldi nel mezzo.

Francois Tornier, VP Productsi di Tink, ha commentato:

“Il nostro obiettivo è una soluzione plug-and-play semplice, a prova di futuro, che consenta ai nostri clienti di mantenere l'esperienza di pagamento nel loro mondo e sbloccare nuove opportunità di vendita e onboarding digitali. Potresti creare tu stesso queste connessioni con tutte le banche e i diversi mercati, ma la complessità e gli anni di sforzi che dovresti fare sono troppi. Al contrario, riduciamo questa complessità offrendo un'API che supporta e mantiene tutte le banche e tutti i mercati, indipendentemente da come ciascuna banca gestisce pagamenti e transazioni”.

Questo è reso possibile anche dal fatto che a oggi Tink connette oltre 3.400 banche, raggiungendo più di 250 milioni di clienti in tutta Europa. Tink è presente in 18 mercati in Europa e fornisce servizi a partner come PayPal, Poste Italiane, NatWest, ABN AMRO, BNP Paribas and BNL (Gruppo BNP Paribas).

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