Elon Musk compra Twitter, ricadute per fintech e crypto

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L’imprenditore più prolifico e ricco al mondo, Elon Musk, ha comprato Twitter Inc., la piattaforma social con centinaia di milioni di utenti che si riuniscono e dibattono intorno a temi definiti dagli #hashtag.

Musk aveva inizialmente reso noto di aver comprato azioni Twitter per un totale superiore al 9%, quindi la svolta in poche settimane con l’annuncio di voler comprare tutta la società che è quotata in Borsa.

Non è stato semplice, ma il cofondatore di Tesla e proprietario di SpaceX, è riuscito nell’intento di convincere i maggiori azionisti di Twitter che dietro la sua proposta c’erano davvero i fondi necessari a coprire la sua offerta da 54,20 dollari per azione pari ad un valore totale di 44 miliardi di dollari.

Saranno Morgan Stanley e altre banche a garantire l’operazione con un prestito da 25,5 miliardi di dollari, oltre alla vendita di azioni Tesla di proprietà di Musk per un totale di 21 miliardi di USD.

Perché Elon Musk compra Twitter?

Come si legge nel comunicato stampa diffuso lunedì 25 aprile per annunciare ufficialmente l’accordo, Musk ha acquistato Twitter per garantire alla piattaforma quella libertà di parola che egli considera “il fondamento di una democrazia funzionante”, e in questa sua visione Twitter rappresenta “la piazza digitale dove si discutono questioni vitali per il futuro dell'umanità”.

Gli obiettivi dichiarati

Come aveva già anticipato nel documento ufficiale presentato all’autorità di vigilanza dei mercati finanziari statunitense (SEC), Musk ha ribadito che ha già un piano industriale per la nuova Twitter che non troveremo più quotata in Borsa.

L’imprenditore visionario vuole migliorare la piattaforma con nuove funzionalità e rendere gli algoritmi che fanno funzionare Twitter open source, allo scopo di “aumentare la fiducia” degli utenti.

Ma si prefigge anche di sconfiggere i bot di spam e perseguirà questo intento “autenticando tutti gli umani” e non più solo i VIP e i personaggi pubblici che ne fanno richiesta.

Gli obiettivi di Twitter che diventano di Musk

Twitter Blue è la versione premium che il social network sta sperimentando in alcuni Stati (non l’Italia), per fornire servizi aggiuntivi ai clienti premium e minori quantitativi di pubblicità.

Anche Musk aveva reso noto le settimane scorse di voler fornire ai clienti una versione Twitter premium a pagamento, ma per una cifra inferiore agli attuali 2,99 dollari al mese.

Musk vorrebbe offrire il servizio premium al prezzo di 2 dollari al mese, con la possibilità di pagare in valuta locale.

Twitter Blue è stato introdotto a giugno 2021 e rappresenta una novità nel panorama delle piattaforme di social network, che da gratuita passa ad una modalità a pagamento per l’uso di servizi esclusivi e per l’accesso anticipato a nuove funzionalità.

Il servizio di pagamento dell’abbonamento viene operato da Stripe società specializzata nei pagamenti online e nota per essere da lunghi anni crypto friendly.

Twitter, Elon e le crypto

Da Twitter premium si passa quasi naturalmente al mondo delle criptovalute perché, insieme a Reddit, Twitter è il social dove maggiormente si dibatte di criptovalute.

In particolare Twitter è per gli appassionati di criptovalute il luogo dove seguire i “guru”, gli analisti di settore, e i vari progetti.

Twitter, però, è anche il social dove Musk ha reso famosa al grande pubblico la meme coin dogecoin nel 2021 portandola quasi alla soglia del dollaro di valore.

Ed infatti non appena si è diffusa la notizia sull’avvenuto accordo tra il consiglio di amministrazione di Twitter Inc. ed Elon Musk, la criptomoneta dogecoin si è apprezzata di ben oltre il 15%.

Dogecoin è cresciuta così tanto di valore non solo per il forte legame che Musk ha creato con la meme coin, ma anche per la speculazione che vedrebbe gli advertiser pagare i loro contenuti pubblicitari in DOGE, ha affermato Tomer Nuni di Kryptomon al Coindesk.

Ma c’è anche la speranza che la meme coin possa essere più ampiamente inserita nel piano industriale di lungo termine di Twitter.

In effetti, gli utenti in futuro potrebbero pagare l’abbonamento a Twitter Blue in criptovaluta così come è possibile acquistare prodotti Tesla con crypto e dogecoin.

Dati aperti e fintech

Infine i vantaggi per il fintech. Elon Musk ha ufficialmente annunciato che renderà gli algoritmi della piattaforma disponibili a tutti (open source), attirando a sé non poche critiche.

Al momento non è chiaro cosa sarà open e cosa dovrà restare privato, anche per rispettare la privacy degli utenti e le leggi, ma è chiaro che anche alcune imprese fintech potrebbero avvantaggiarsi degli algoritmi open source di Twitter.

Ad esempio, per migliorare l’analisi di rischio sui prestiti forniti da società fintech a terzi, o per sviluppare nuovi prodotti finanziari tagliati sulle esigenze degli utenti del social network.

Elon Musk ci ha abituati alle sue idee sorprendenti, e se nessun intoppo ostacolerà l’acquisizione che sarà perfezionata entro la fine del 2022, possiamo attenderci molte novità e nuove integrazioni in Twitter.

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Fabio Carbone

Scrittore web tecnico ma versatile dal 2013, ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Dal 2016 si occupa di temi legati all'Industria 4.0 e al mondo del digitale. Scrive di finanza, criptovalute e blockchain per quotidiani online, siti di settore e aziende.

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