- 09/06/2022
Secondo un sondaggio, due europei su tre (66%) utilizzerebbero il Portafoglio Europeo di Identità Digitale (EDIW) che l'Unione Europea intende sperimentare a partire dal 2023.
Inoltre, alla domanda sulla progettazione e l'implementazione dell'EDIW, la maggior parte degli intervistati ha indicato la sicurezza come la priorità più importante, seguita dalla convenienza e la privacy.
Inoltre, è emerso che poco più di un intervistato su quattro utilizza già un documento d'identità nazionale digitale ufficiale (27%), ma che poco meno della metà utilizza attualmente solo una scansione o una copia non ufficiale di un documento ufficiale (45%).
"In tutti i Paesi intervistati, tranne uno, il governo emerge come il fornitore preferito di EDIW", afferma Thales, il fornitore di soluzioni di identità che ha condotto l'indagine.
"I risultati dell'indagine sottolineano certamente la necessità di questa iniziativa europea pionieristica che mira a offrire la più comoda esperienza utente (UX) al massimo livello di sicurezza", aggiunge l'azienda.
Per quanto riguarda la UX, il 34% delle persone intervistate ha attualmente difficoltà a dimostrare la propria identità quando rinnova un documento d'identità, il 30% ha problemi quando effettua un acquisto di valore elevato e il 29% incontra problemi quando richiede servizi finanziari.
"Tuttavia, tra il 40% che incontra tali problemi, la percentuale scende ad appena il 5% o meno quando si utilizza un formato digitale."
Differenze regionali
L'indagine è stata condotta in sette Paesi europei e rivela anche variazioni regionali.
"I francesi e gli italiani sono i più favorevoli all'EDIW, con rispettivamente l'85% e il 75% che dichiarano di volerlo utilizzare", afferma Thales.
"L'entusiasmo per l'EDIW è influenzato anche dall'età e dalle esperienze dei cittadini con i fornitori di portafogli digitali (come Apple, Google, Samsung) e con i sistemi nazionali di identificazione digitale, tra cui BankID in Svezia".
Thales ha condotto il sondaggio con 1.835 cittadini di Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Svezia nel dicembre 2021.
L'Unione europea ha confermato ufficialmente i suoi piani per l'introduzione di un portafoglio digitale a livello europeo che consentirà a tutti i cittadini dell'UE di collegare la propria identità digitale nazionale con altri attributi personali e di memorizzarli sul proprio telefono cellulare nel giugno 2021.