- 30/09/2022
Alcuni dei servizi finanziari presenti su Fintastico ci sono stati segnalati dai nostri partner che ci compensano.
La valutazione di Fintastico deriva dalla media ponderata delle valutazioni provenienti da Trustpilot, App Store, Google Play store
Le virtù e il valore dell’economia virtuale, già evidenti da anni, hanno assunto un ruolo ancora più importante durante questi anni di pandemia in cui i settori basati sulle esperienze fisiche hanno subito una flessione, o nel peggiore dei casi un arresto.
In questo panorama, l’utilità della blockchain come strumento per la “proprietà virtuale” è aumentata notevolmente, come dimostrato dalla crescita della capitalizzazione complessiva delle criptovalute e dall’adozione istituzionale.
A sua volta, all'interno dell’ecosistema blockchain, gli NFT costituiscono sicuramente una delle aree di crescita continuativa, dove alcuni dei brand e artisti più conosciuti a livello globale stanno sperimentando il loro utilizzo in settori creativi come gaming, collezionabili, arte etc… Tanto da diventare la “Parola dell’Anno 2021” per il famoso Collins Dictionary.
Il trend esponenziale del fenomeno è riscontrabile soprattutto dal punto di vista economico: quale altra tecnologia può vantare la creazione di un mercato da oltre 10 miliardi di dollari in meno di 4 anni?
Secondo Grand View Research, il mercato statunitense degli NFT crescerà di un tasso annuale del 34% tra il 2022 e il 2030.
Nonostante sia la Parola del 2021, è bene rinfrescare il concetto di NFT, che in questo articolo verrà approfondito studiandone un’applicazione ancora sottovalutata: gli NFT Phygital.
Come vedremo infatti, gli NFT Phygital, previa opportuna analisi e progettazione a livello di business, possono portare dei vantaggi indiscutibili ad aziende e consumer del mondo reale.
Proseguendo, leggerete a riguardo dei seguenti temi:
- Cosa sono i Phygital NFT
- L’evoluzione del mercato NFT
- Quali sono i vantaggi portati da questa nuova tecnologia
- Ostacoli all’adozione e considerazioni per un’implementazione ottimale
NFT vs NFT Phygital: quali le differenze?
NFT è, come sappiamo, l’acronimo di Non Fungible Token.
Un token è la rappresentazione su blockchain di un determinato asset.
Il token viene definito non fungibile (NF) quando tale token non è identico e dunque scambiabile in maniera equivalente con un altro token. Al contrario, token fungibili come le criptovalute sono scambiabili l’uno con l’altro: un Bitcoin è identico ad un altro Bitcoin.
Gli NFT sono beni unici e distinguibili, a volte descritti come il “biglietto” per accedere ad un asset, sia esso digitale (per comodità ci riferiremo a questa tipologia come “digital NFT”), o fisico (da cui Phygital).
L’applicazione principale per cui conosciamo gli NFT sono le opere d’arte digitali (digital NFT).
La più famosa collezione di NFT è quella dei CryptoPunks, rilasciata a Giugno del 2017. Da allora il mercato degli NFT (digital) è cresciuto a ritmi vertiginosi: il valore delle transazioni in NFT è passato da circa 25 milioni di dollari nel 2019, a 65 milioni nel 2020 e a 14 miliardi nel 2021 (considerando solo Opensea).
Mentre i digital NFT hanno catturato l’attenzione di tutti i media, i Phygital NFT, un’applicazione più recente di questa tecnologia, sono generalmente passati in sordina. Ciò nonostante, questi ultimi hanno il potenziale di rivoluzionare interi modelli di business e di proprietà.
Un NFT Phygital è molto simile per le sue caratteristiche ad un NFT tradizionale, con la differenza però che il sottostante del token è un asset fisico (che può essere un'auto, una fattura, un credito di carbonio..), completo di garanzie, assicurazioni ed esecutorietà legale per creare fiducia nel suo commercio.
In un’economia Phygital ogni oggetto fisico è connesso alla blockchain, permettendo interazioni con il prodotto completamente affidabili, trasparenti e tracciabili.
Tale evoluzione è, secondo Finney Hub, il naturale compimento degli NFT, portando benefit ed applicazioni ben oltre la Digital Art, raggiungendo le aziende dell’economia reale.
La nascita dell’economia Phygital
Il primo NFT Phygital è Unisocks, un NFT che quando riscattato consente di ricevere un paio unico di calzini a tema Uniswap (il più famoso exchange decentralizzato), risale alla seconda metà del 2019, mentre i primi marketplace dedicati a NFT Phygital appaiono solamente nel 2021.
La fine del 2021 è il momento in cui il concetto di Phygital NFT inizia a diffondersi grazie all’entrata di due grandissimi brand: a dicembre 2021 Nike acquista RTFKT (famoso brand fashion di prodotti digitali, famoso in particolare per le digital sneakers) e Adidas stringe una partnership con i creatori di una delle collezioni NFT più famose al mondo, Bored Ape Yacht Club.
Da allora sono aumentate notevolmente le aziende che hanno annunciato di voler intraprendere il percorso Phygital (ad esempio Prada, Wrangler, Bud Light..)
Ma perché un’azienda del mondo reale dovrebbe voler intraprendere un progetto di NFT Phygital? Quali sono i vantaggi per le aziende e per i clienti?
Dimostrare l’origine di un bene
Alcuni beni, come una pietra preziosa o un dipinto originale di un artista famoso, traggono il loro valore dall'autenticità e dalla provenienza.
Un gioielliere italiano che decidesse di vendere i propri preziosi come NFT potrebbe dimostrarne l’autenticità grazie al record digitale di provenienza su blockchain; ogni vendita, scambio e proprietario sarebbe incorporato nel libro mastro dell'NFT e i metadati dell'NFT potrebbero contenere un certificato digitale di autenticità.
Risolvendo l'incertezza sulla provenienza, un NFT potrebbe effettivamente aumentare il valore di un determinato bene.
Integrazione con gli smart contract
Gli NFT possono essere incorporati all'interno di smart contract per automatizzare il commercio, fornendo un'ulteriore opportunità. Ad esempio, uno smart contract potrebbe prevedere che il trasferimento di un NFT phygital si auto-esegua una volta che l'acquirente abbia fornito la documentazione necessaria per il KYC, contribuendo a ridurre il rischio di transazione e la necessità di intermediari.
Solshades ha creato un mercato secondario nel settore dell’eyewear. Fonte: solanart.io
Royalty da commercio secondario
Quasi sempre il creatore di un bene ne perde il controllo nel momento stesso in cui lo vende, non accedendo dunque a tutti gli eventuali guadagni da scambi secondari (che in certi casi sono superiori a quelli della vendita originale).
Gli smart contract possono essere programmati anche per consentire il pagamento di royalty in caso di vendita secondaria.
Ad esempio, un produttore di un Chianti pregiato, potrebbe decidere di venderlo come NFT programmandolo per ricevere una royalty ogni volta che il vino viene rivenduto.
Disintermediazione e Decentralizzazione
I mezzi tradizionali di acquisto e vendita di oggetti da collezione sono spesso altamente centralizzati.
Ad esempio, le case d'asta possono far pagare un premio per le aste di beni di lusso a fronte del ruolo che svolgono nel convalidare la provenienza degli oggetti e nel riunire potenziali acquirenti e venditori in un'asta centralizzata. Al contrario, gli NFT possono fornire un mezzo decentralizzato per dimostrare la provenienza, supportando al contempo il commercio attraverso reti decentralizzate.
Accessibilità e crescita inclusiva
Gli NFT possono aprire nuove modalità di proprietà e partecipazione a beni che altrimenti potrebbero essere preclusi ad un singolo individuo.
Consideriamo ad esempio il mercato immobiliare, uno dei più illiquidi e complessi.
L’NFT che rappresenta un immobile può essere frazionato in più parti, consentendo l’investimento immobiliare ad una platea molto più ampia, portando vantaggi al settore in termini di liquidità ed efficienza.
La tokenizzazione di un immobile. Fonte: cryptobusinessreview.com
Siamo solo all’inizio...
Come scritto nelle prime righe di questo paragrafo, il mercato degli NFT Phygital è estremamente giovane. Ciò significa che, con estrema probabilità, emergeranno un grandissimo numero di applicazioni di questa tecnologia negli anni a venire.
Ad esempio, vendere un oggetto come NFT (con la giusta strategia di business) potrebbe creare un mercato secondario in settori dove ad oggi non esiste.
Oppure, si potrebbero generare nuove opportunità di interazioni con i clienti, programmando l’NFT come chiave d’accesso ad una serie di benefit.
O ancora, un NFT potrebbe includere all’interno un altro digital asset: per esempio, si potrebbero vendere prodotti carbon neutral incorporando negli NFT dei carbon credit token.
Insomma, per gli imprenditori al momento l’unico limite è letteralmente la fantasia.
La strategia per gli NFT Phygital
Ad oggi i principali ostacoli all’adozione efficace degli NFT, contrariamente a quanto ci si possa aspettare, non sono di complessità tecnologica, ma di natura legale e “culturale”.
È importante comprendere lo stato legale di asset digitali come gli NFT, in quanto ad oggi non è ancora evidente quali conseguenze pratiche abbiano per gli NFT le regole applicate ad altre tipologie di proprietà (in caso di successione, cessione di beni in caso di bancarotta personale...). Per esempio, gli NFT Phygital possono essere qualificati come “proprietà” con gli stessi diritti dell’asset sottostante?
Al di là delle considerazioni giuridiche, ad oggi il problema più rilevante per l’adozione degli NFT Phygital è a livello di business.
Come consulenti strategici di settore abbiamo riscontrato più e più volte che il successo di un progetto dipende direttamente dalla sua progettazione strategica.
Ogni progetto NFT Phygital differisce da un altro su diversi livelli, che devono essere chiariti prima dell’implementazione:
- Tipologia di asset sottostante e obiettivi
Un NFT Phygital che rappresenta un paio di occhiali da sole dovrà essere supportato da una strategia di business e commerciale totalmente diversa da un NFT che rappresenta un Chianti d’annata.
Inoltre, vanno definiti quali sono gli obiettivi del progetto, in base ai quali si capirà se implementare gli NFT Phygital o un’altra tecnologia. - Tipo di NFT Phygital
Esistono diversi modi di collegare un asset fisico ad un NFT, ognuno con i propri pro e contro.
Ad esempio, l’NFT Phygital potrebbe essere “burnato” per riscattare l’asset sottostante, oppure potrebbe essere seguito da un altro NFT collegato a benefit futuri, o potrebbe fungere da “semplice” certificato di garanzia, o ancora potrebbe essere integrato fisicamente nel prodotto tramite NFC. - Marketplace terzo o proprietario
Make or Buy? Ovvero, affidarsi ad uno dei nuovi marketplace phygital, o sviluppare il proprio?
Anche in questo caso esistono vantaggi e svantaggi per entrambe le alternative.
È per questo che a Finney Hub aiutiamo le aziende a disegnare la strategia, a scegliere la tecnologia più adeguata e ad implementare progetti adatti al modello di business della specifica impresa.
Nel prossimo articolo approfondiremo l’argomento NFT Phygital dal lato aziendale: come posso collegare il mio prodotto ad un NFT? Quale dei vari metodi dovrei scegliere?
Alla prossima!
Autore:
Ludovico Bianco – Crypto Innovation Manager @ Finney Hub