- 09/04/2018
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Congiuntamente alla crescita esponenziale di popolarità delle criptovalute durante il 2017, il numero di exchange, ovvero le borse virtuali dove è possibile scambiare criptovalute, è aumentato vertiginosamente. Al momento, secondo Coinmarketcap, sono circa 220 gli exchange dove suddetti scambi sono resi possibili. Il totale del volume di criptovalute scambiabili è in decrescita durante i primi mesi del 2018, ma ha subito un grande aumento durante il 2017.
Come menzionato, il numero di exchange di criptovalute è molto alto. Nello scegliere un exchange è importante soppesare le caratteristiche di ognuno di essi se si vuole mantenere le proprie preziose criptovalute al sicuro, anche se non è consigliabile detenere le proprie criptovalute sugli exchange. Lo sanno bene le vittime di famosi attachi hacker, come per esempio le vittime dell'attacco informatico perpetrato verso l'exchange Mt. Gox nel 2014 dove centinaia di migliaia di bitcoin sono stati rubati. O, più recentemente, l'attacco a Coincheck, dove sono stati sottratti circa l'equivalente di 500 milioni di dollari nella criptovaluta Nem. Questi sono solo i più famosi ed eclatanti, ma moltissimi exchange sono stati vittime di attacchi informatici negli anni, o hanno semplicemente chiuso bottega e lasciato gli utenti con un pugno di mosche.
È dunque importante scegliere con cura dove svolgere la propria attività di trading con le criptovalute. Innanzitutto è importante chiedersi che tipo di trading si vuole svolgere: molti exhange supportano solo poche criptovalute, normalmente le "maggiori", come per esempio Bitcoin, Ethereum o Litecoin .L'esempio più lampante è Coinbase, exchange americano molto popolare ed utilizzato (nonostante le alte commissioni per la compravendita), che supporta solamente quattro criptovalute. Coinbase ha però una particolarità che non è comune a tutti gli exchange: accetta denaro fiat (come euro o dollari).
Già, perché molti exchange non supportano il deposito in euro tramite bonifico o tramite carta. Difatti la maggior parte degli exchange, per non dover incorrere in pratiche di KYC (Know Your Customer) / AML (Anti Money Laundering) accettano solo il deposito e la compravendita tra criptovalute, non considerando euro o dollari come pair per gli scambi.
Conversione Euro-Criptovalute
Questo è probabilmente il primo fattore da tenere in considerazione nella scelta di un exchange. Come menzionato, molti exchange non supportano il deposito in moneta fiat. Tra gli exchange più affidabili che supportano il deposito della suddetta troviamo Bitstamp, Kraken, GDAX e Gemini. Da questi exchange, dopo aver depositato Euro, è possibile comrpare bitcoin che saranno trasferiti sul proprio wallet oppure ad altri exchange tramite i quali sarà la possibile comprare altre criptovalute. Oltre a controllare le possibilità di conversione (e conseguentemente i metodi di deposito) è importante conoscere dove un exchange ha la propria base operativa. Bitstamp ha sede in Lussemburgo, mentre Kraken, GDAX e Gemini sono basati negli Stati Uniti. Di base a Malta ma con gran parte del team italiano c'è anche The Rock Trading, uno dei più "antichi" nel panorama degli exchange.
Liquidità
Gli exchange, menzionati sopra, sono tra i più famosi e popolari all'interno del cryptospace e tendenzialmente sono sempre molto liquidi. Al contrario, esistono moltissimi exchange (sopratutto quelli che trattano altcoin) che presentano una bassa liquidità. Ciò significa che potrà risultate molto difficile vendere (o comprare) tokens, a causa della mancanza di domanda (o di offerta). Dunque, nella scelta di un exchange di criptovalute è importante considerare la liquidità che normalmente offre. Ovviamente la liquidità dipende dagli utenti, quindi non sarà mai fissa, ma tra gli exchange popolari normalmente la liquidità è alta.
Le coppie di criptovalute
Il pair tra criptovalute è un fattore assolutamente importante da considerare. Come già detto, ogni exchange offre una diversa "scelta" di criptovalute, e le coppie sono sostanzialmente questi, visto che ogni token viene scambiato "contro" un altro (normalmente Bitcoin, Ethereum o USDT). Ci sono diversi exchange con una larga offerta di coppie di criptovalute, come per esempio Binance, Bittrex, Poloniex o Kucoin. Tutti questi exchange non offrono il deposito in euro, quindi per poter operare all'interno di questi exchange sarà necessario depositare bitcoin o altre criptovalute al loro interno.
Sicurezza
La sicurezza è probabilmente il fattore più importante da tenere in considerazione. Alla luce degli attacchi informatici che gli exchange hanno subito, è fondamentale sceglierne uno considerato sicuro. Ovviamente, la sicurezza è momentanea: solo perché un exchange è sempre stato sicuro, non vuol dire che lo sarà per sempre. Tra i fattori di sicurezza è importante considerare come i fondi dell'exchange vengono detenuti: quale percentuale in cold storage e quale in hot storage. Inoltre, è da valutare la sicurezza che l'exchange offre nei confronti dell'utente, ad esempio le modalità di prelievo, l'invio o meno di email crittate, e la presenza di 2-factor authentication (2FA).
Commissioni e facilità di utilizzo
L'user-friendliness è quello che rende un exchange utilizzabile da tutti: se nel passato la maggior parte degli exchange aveva una user interface di difficile comprensione, al giorno d'oggi e grazie alla popolarità delle criptovalute, molti exchange stanno lavorano in modo da divenire comprensibili a tutti, e risulta essere un fattore rilevante da considerare nel momento della scelta finale, basandosi sulle proprie capacità di comprensione. Inoltre, debbono essere considerate anche le commissioni di trading, che variano normalmente dallo 0,10% per operazione di Binance fino al 3-4% di Coinbase.
Supporto al cliente
Insieme all'aumento di popolarità del mondo cripto, e conseguentemente degli utenti del crypto space, gli exchange hanno dovuto fronteggiare una miriade di richieste, non riuscendo a soddisfarle tutte in tempi brevi. Famoso è il caso di Poloniex: a Maggio dello scorso anno, ogni richiesta inviata al supporto al cliente di Poloniex richiedeva un'attesa di almeno 4 o 5 mesi, un tempo vergognosamente alto. Anche se l'afflusso è stato troppo alto per essere controllato, è importante considerare il supporto al cliente come uno degli elementi più importanti nella scelta di un exchange: è fondamentale sapere che si può contare sul supporto per qualsiasi problema nel quale si possa incorrere durante il trading o nella conservazione delle proprie criptovalute.
Conclusione
L'exchange perfetto non esiste. Ogni exchange di criptovalute, per ora, ha ancora dei punti deboli che devono essere risolti, a partire dalla sicurezza e dalla maggior comunicazione con i clienti. Seguendo peò i punti illustrati sopra e facendo attenzione alle diverse caratteristiche di ogni exchange, è possibile trovare il più adatto alle nostre esigenze. È inoltre importante considerare che, trattandosi di criptovalute, è sempre meglio tenere meno asset possibili su un exchange: non ha senso usare un prodotto decentralizzato di natura, per poi conservarlo su un servizio centralizzato (come un exchange) e soggetto all'errore umano. Tenete sempre le vostre chiavi private e le vostre criptovalute al sicuro, facendo ricerca sull'exchange che vorrete usare per il vostro trading, considerando tutte le caratteristiche enunciate sopra.