Come S-Peek mi aiuta a ottenere informazioni e rating sulle aziende

S-peek recensione

Era arrivata. L’offerta. Responsabile per l’Italia. Evviva!

Quindici anni prima avevo seguito un corso di formazione che mi aveva completamente cambiato in meglio la vita. Con lui come trainer. Che in quel momento sarebbe potuto diventare il mio “capo”.

Avevo in mano l’offerta per diventare responsabile per l’Italia del suo brand e delle sue attività. Da un lato ero emozionato. È una cosa che andava al di là dei sogni del me stesso ventenne. Ma i sogni possono diventare incubi, se si prendono con troppa leggerezza. Ero consapevole che poteva essere una trappola mortale.

Lasciare un buon posto di lavoro in una multinazionale per una nuova sfida. Di per sé è una cosa buona… Ma in questo caso specifico ne sarebbe valsa la pena? Quali sarebbero stati i veri rischi? Al di là delle strategie commerciali dell’azienda, che non mi sembravano aggiornatissime.

Ci sarebbe stato il rischio di trovarmi dopo pochi mesi o anni “per strada” pur avendo fatto un lavoro eccellente? Qual era lo stato di salute dell'azienda? Avevo fatto tutte le ricerche sui bilanci e visure. La situazione non era rosea ma non drammatica. Ma… la “casa madre” era all'estero… come avrei fatto a capire la reale situazione di tutto il gruppo di aziende? Non sapevo cosa fare.

Mi venne in mente che avevo conosciuto qualche anno prima Valentino Pediroda, fondatore di modefinance, una startup che utilizza i big data e l'intelligenza artificiale per sviluppare analisi avanzate di merito creditizio. .

Molto prima che la parola “fintech" diventasse moda, avevo avuto l’onore di consegnare a modefinance nella persona di Valentino, accompagnato dalla sua bellissima moglie, il premio di migliore azienda innovativa d’italia per JCI (Junior Chamber International, associazione di volontariato di giovani imprenditori, manager e cittadini attivi, presente in 5.000 città di 120 nazioni).

Mi venne in mente che stavano facendo la trafila per diventare agenzia di rating per PMI di tutta Europa e che stavano testando un servizio in grado di “fare capire” la situazione di qualsiasi azienda europea in maniera sintetica e veloce.

Sentii per telefono Valentino, che mi diede la possibilità di testare gratuitamente il loro servizio in fase di lancio. Lessi con il cuore in gola il report sul gruppo di aziende. In pochi minuti la situazione era diventata chiarissima.

Niente offerta. Era da rifiutare. La situazione del gruppo di aziende era, a livello internazionale, semplicemente disperata, senza possibilità di essere sistemata velocemente. Anche se un po’ deluso, declinai l’offerta sulla carta allettante. E scampai molti mesi se non anni di problemi e situazioni poco piacevoli.

Dopo un paio di anni l’azienda della quale sarei dovuto diventare responsabile fallì.

Il servizio che avevo testato è S-Peek, la prima app che permette di accedere e comprendere facilmente le informazioni economiche di oltre 25 milioni di Aziende in Europa. Questa app mi aveva “salvato la vita”. Questa app può “salvare la vita” di professionisti ed aziende.

S-Peek permette di capire l’effettiva situazione di potenziali clienti, fornitori, partner, datori di lavoro. A basso costo, velocemente, senza il bisogno di sapere leggere i bilanci. E in tutta Europa.

Pensiamo ad una piccola azienda o a un professionista. Potrebbe vendere decine o centinaia di migliaia di euro di prodotti o servizi ad un cliente, per poi scoprire che tale cliente non è strutturalmente in grado di pagare. Troppo tardi.

Un’azienda potrebbe avere un fornitore al quale affida la produzione di un componente chiave personalizzato, per poi scoprire che la mancanza di solidità finanziaria non potete garantisce la continuità della fornitura. Troppo tardi. Potrebbe fare degli accordi di partnership con aziende sulla carta forti ma in realtà sull'orlo del fallimento. Centinaia di aziende italiane falliscono ogni mese per questi problemi.

In che modo le piccole e medie imprese si possono tutelare e capire la solidità economica di un potenziale cliente, fornitore o partner? Con il rating e le informazioni finanziarie sintetiche.

Fino a poco tempo fa era possibile assegnare un rating solo a grandi aziende, governi ed istituzioni, perché comporta analisi abbastanza complesse. Da poco tempo il “rating” non è più solo per le grandi aziende e le istituzioni: ad ogni azienda può essere assegnato il rating.

Ma bisogna essere capaci di elaborare una grande quantità di dati per ottenerlo, senza impiegare molte ore o addirittura giorni di lavoro per ogni singola azienda.

modefinance ha creato degli algoritmi molto accurati che permettono di fornire i rating e le informazioni finanziarie sintetiche in tempo reale. È in grado di fornire la valutazione di oltre 70 milioni di aziende situate in 200 Stati in tutto il mondo ed elabora oltre 100 milioni di bilanci ogni anno. Senza la necessità di scomodare decine se non centinaia di analisti di merito creditizio, come sarebbe stato necessario fino a qualche anno fa per ottenere un simile risultato. I dati vengono “frullati” dagli algoritmi e gli specialisti intervengono solo per verificare e validare i risultati.

modefinance è stata la prima Agenzia di Rating Fintech ufficialmente riconosciuta in Europa, registrata dall’ESMA (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) come Credit Rating Agency (CRA) secondo il Regolamento Europeo (EC) n. 1060/2009 e successivi.

Le informazioni sono visualizzabili tramite dei report molto facili da leggere e da comprendere. Nel report si possono vedere immediatamente il “rating” complessivo e visuale dell’azienda: verde per le aziende con un buon equilibrio patrimoniale e finanziario (A, AA e AAA), giallo per le aziende con una adeguata solidità generale (BBB e BB), rosso per le aziende con evidenti segnali di vulnerabilità e/o squilibri nella struttura patrimoniale, che potrebbero pregiudicare seriamente la solvibilità dell'impresa ( C ) e nero… per le aziende altamente rischiose, che potrebbero fallire da un momento all'altro.

Ogni report contiene inoltre il limite di credito commerciale concedibile e i dati finanziari complessivi: fatturato, utile, patrimonio netto, totale attivo, solvibilità, liquidità, redditività messi a confronto con il settore. Utilizzare la App S-peek è un po’ come avere a disposizione i risultati del lavoro di diverse ore di un analista di bilancio e di merito creditizio per il costo di un caffè e una brioche, in tempo reale. La facilità d’uso la rende accessibile a tutti.

Chiaramente per valutazioni più complesse e articolate ci possono essere ulteriori strumenti, ma il vantaggio di S-peek è di avere una prima indicazione in maniera immediata e a un costo ridotto.

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Andrea Rubes Albinati

Da 15 anni guido progetti di trasformazione per Banche e PMI. Sono autore del libro best seller Amazon [R]-Evoluzione Aziendale (la crisi non esiste).

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