Come detrarre le spese scolastiche

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Lo sai che le spese scolastiche si possono detrarre? Se la risposta è positiva, non fai parte del 41% di italiani che non sa di poter detrarre le spese scolastiche per la scuola dei figli, come evidenziato in un recente studio di Findomestic in collaborazione con Doxa. Un 8% degli intervistati sceglie consapevolmente di non usufruirne.

Anche l'Agenzia delle Entrate, rivolgendosi ai contribuenti che devono ancora presentare la dichiarazione dei redditi 2018, ha ricordato attraverso un tweet che è possibile detrarre il 19% delle spese scolastiche per un massimo detraibile di 717€ per figlio, non male.

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I contribuenti e le famiglie che non usufruiranno delle detrazioni, rischiano di lasciare nelle casse dello Stato centinaia di milioni di euro. Le spese detraibili sono le spese per le gite o per la frequenza scolastica, assicurazione della scuola e altri contributi finalizzati all'ampliamento dell'offerta formativa (ad esempio corsi di educazione finanziaria o educazione stradale). L’ampliamento dell'offerta formativa ha lo scopro di offrire a ragazzi e ragazze opportunità di crescita, socializzazione e conoscenza. 

La legge 107 del 2015 (la cosiddetta legge 'Buona scuola') ha modificato la detrazione delle spese per la frequenza scolastica che, dal 2015, sono state distinte da quelle universitarie, per approfondimenti dai un'occhiata alla circolare 7/E. Le detrazioni sono valide per scuole statali e paritarie private materne, elementari, medie e superiori.

Per ottenere il riconoscimento delle spese sostenute, il contribuente deve esibire e conservare le ricevute di pagamento con gli importi sostenuti nel corso del 2017. Per quanto riguarda le spese per la mensa scolastica, possono essere documentate attraverso la ricevuta del bollettino postale o del bonifico bancario intestata al soggetto destinatario del pagamento (solitamente la scuola, il comune o un altro fornitore del servizio). È importante che nella causale sia presente l'indicazione del servizio mensa, la scuola di frequenza e il nome e cognome dell'alunno.

Secondo la ricerca Doxa, le spese per l'acquisto di libri e dizionari insieme agli articoli di cancelleria sono le voci di spesa che più incidono sul bilancio delle famiglie italiane. Per finanziare le spese scolastiche le famiglie italiane fanno principalmente ricorso al reddito e a risparmi e aiuti esterni da parte di amici e parenti, borse di studio o prestiti e finanziamenti. 

Dai un'occhiata alle app per le spese scolastiche che facilitano l'organizzazione delle collette tra i genitori.

Anche per gli studenti universitari è possibile detrarre il 19% delle spese sostenute per la frequenza di corsi di laurea. Le detrazioni spettano per le tasse di iscrizione ed immatricolazione, la partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea a numero chiuso e la frequenza di tirocini finalizzati all'abilitazione all'insegnamento nelle scuole.

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