- 23/11/2017
Il nuovo fenomeno del mondo bancario? Le "non banche", o challenger banks, il segno più tangibile dell'evoluzione di un settore su cui pesano anni di immobilismo e di monopoli. Basti pensare che nel 2007 in Inghilterra, con la crisi della Northern Rock, migliaia di risparmiatori si misero in coda fuori dalle sedi del quinto istituto bancario britannico per ritirare i propri risparmi. Oggi, migliaia di under 40 sono in lista d'attesa per scaricare Monzo, la app iniglese che, tra le tante, ha reinventato il modo di essere una banca e di fare banking.
Si chiamano challenger banks, sono startup dall'anima tecnologica nate per entrare nel mercato finanziario in modo più moderno, rompendo gli schemi e offrendo delle modalità di gestione del proprio denaro dirette e trasparenti.
Il terreno su cui agiscono le challenger banks è molto fertile: la complessità dell'offerta bancaria tradizionale unita a costi di tutto rispetto e a tempi che sono quelli della burocrazia, hanno infatti creato un clima di grande sfiducia. Se a questo si uniscono le esigenze di una generazione, quella dei millenials, che è abituata ad avere tutto a portata di smartphone, il gioco è fatto.
Le challenger banks offrono la possibilità di evitare code e documenti cartacei, l'apertura di un conto non richiede altro se non scaricare un'app e farsi riconoscere, magari con un selfie, le operazioni bancarie si effettuano con un click in pochi minuti (generalmente senza costi aggiunti) e tutto avviene praticamente in tempo reale, permettendo anche di tenere sotto controllo le proprie finanze.
Molte challenger banks, addirittura, offrono la possibilità di stabilire degli obiettivi di risparmio e propongono modalità per raggiungerli. Per acquistare o prelevare gli utenti delle challenger banks ricevono delle carte, e in alcuni casi (dove prevale l'aspetto del portafoglio elettronico), le carte sono prepagate e permettono quindi di gestire con facilità le spese anche di terzi (i figli o i collaboratori).
La parola d'ordine delle challenger banks, in definitiva, è semplicità, di utilizzo degli strumenti e di gestione delle proprie finanze. Per risparmiare tempo e, se possibile, anche soldi.
Qui di seguito una carrellata dei principali protagonisti, italiani o stranieri, del mondo delle challenger banks.
N26
N26 è la banca per smartphone lanciata a inizio 2015: il conto si apre in meno di 8 minuti direttamente dal proprio celllulare, tramite video identificazione e senza fogli da firmare, il conto e tutte le finanze personali si gestiscono tramite un'app (per IOS e Android) veloce e funzionale, le operazioni bancarie avvengono in tempo reale.
I clienti di N26 (oggi oltre 500.000 in 17 mercati europei) ricevono una Mastercard per pagare o prelevare contanti in tutto il mondo e possono bloccare o sbloccare la carta con un semplice click ed effettuare trasferimenti di soldi ai propri amici e contatti. Esiste anche N26 Business, il conto corrente per freelancer e lavoratori autonomi per uso privato e lavorativo.
Tinaba
Già il nome è un programma: Tinaba è infatti l'acronimo di "This is not a bank" (Questa non è una banca) ed è una app per i pagamenti digitali e per il trasferimento di denaro. Si tratta di una piattaforma completamente gratuita, con zero costi di iscrizione, zero commissioni, zero spese nascoste.
Tinaba funziona grazie alla partnership con Banca Profilo, che garantisce la liquidità, ma non è una banca: non c'è bisogno infatti di avere un conto corrente o una carta di credito. Nel proprio profilo Tinaba viene creato un portafoglio digitale e il suo funzionamento è molto simile a una ricaricabile, come accade per i conti Paypal.
Buddybank
Vuoi prenotare un ristorante, spostarti con un taxi o pianificare il prossimo viaggio? Ci pensa buddybank il servizio bancario nativo digitale del gruppo UniCredit, disegnato esclusivamente per iPhone e disponibile dal 29 gennaio 2018 su Apple App Store. Punto di forza di questo progetto è il "buddy", un vero e proprio assistente personale disponibile 24/7, per le esigenze di banking e di lifestyle, contattabile tramite chat o messaggi vocali dall'app.
Dall'Apple Store sarà quindi possibile scaricare l'App di buddybank e richiedere l'apertura di un conto corrente dal proprio iPhone: una volta attivato il conto buddy, verrà recapitata comodamente a casa una carta di debito e si potrà anche fare richiesta di una carta di credito.
Bunq
Bunq è la risposta olandese al nuovo concetto di banca, totalmente indipendente dai canali tradizionali. Niente code, niente carta, basta uno smartphone e il gioco è fatto, in cinque minuti è possibile aprire il proprio "conto".
Notifiche push istantanee a ogni operazione, la semplicità di movimentazione del denaro è l'arma vincente di Bunq. Effettuare o richiedere pagamenti, ma anche creare dei gruppi con amici o familiari per collette di denaro e, ovviamente, acquistare in libertà con il circuito Mastercard.
Soldo
Dobbiamo delegare un acquisto alla tata o dare la possibilità ai figli di gestire piccole somme di denaro? No problem, c'è Soldo, un portafoglio digitale o, meglio ancora, un conto spese multi utente che consente a famiglie (o aziende) di tenere sotto controllo in modo semplice e immediato le spese. Basato sul circuito di pagamento MasterCard, Soldo è accompagnato da carte prepagate personalizzabili, a partire dagli 8 anni di età, e un'app su iOS o Android per gestire con facilità i flussi di denaro da mobile.
Soldo permette quindi al titolare di un conto di tenere sotto controllo le spese in tempo reale, definendo regole e limiti di utilizzo per ogni membro del proprio network, dall'altro garantisce a tutti - figli, partner, collaboratori - l'autonomia necessaria per le esigenze di acquisto di ogni giorno.
Revolut
Se sei stanco di perdere soldi nei cambi e di spendere tanto per gli acquisti all'estero con carta di credito a causa delle commissioni previste, Revolut è la tua soluzione. In 3 minuti si crea un account gratuitamente e si riceve una carta prepagata, circuito Mastercard, dove caricare soldi direttamente dal proprio account bancario.
Con Revolut è possibile fare pagamenti in più di 90 valute e ogni volta che si usa la carta si ottiene sempre il tasso di cambio reale e la spesa è sempre gratuita. L'app (ideata da uno startupper di origine russa residente a Londra) consente poi di inviare e ricevere soldi in modo istantaneo via social e sms anche a utenti che non hanno scaricato l'app.
Hype
Hype è un conto di moneta elettronica del Gruppo Banca Sella a cui è associata una carta del circuito Mastercard (sia fisica e virtuale) che permette una gestione completa del denaro da smartphone. Non ci sono costi di attivazione, né per ottenere la carta di pagamento e non prevede costi per pagamenti, ricariche o bonifici. Il conto si può aprire e gestire dallo smartphone senza lungaggini burocratiche. L'offerta Free presenta dei tetti giornalieri e annuali oltre i quali non si può andare: per innalzare le soglie bisogna scegliere il piano Hype Plus (costo: 1 euro al mese).
Hype offre anche la possibilità di impostare degli obiettivi, cioè delle attività che richiedono un determinato budget e che l'applicazione aiuta a raggiungere avvisando l'utente quando spende troppo in un mese e proponendo delle offerte "su misura" per l'acquisto di vari prodotti.
Monzo
Il team londinese di Monzo si autodefinisce come "un nuovo tipo di banca che vive sul tuo smartphone ed è creata per il modo in cui viviamo oggi, per risolvere i tuoi problemi in totale trasparenza". Attiva da pochi mesi, è già un successo, visto che oggi c'è una lista d'attesa per potersi iscrivere.
Monzo è un'app (oggi già utilizzata da 400.000 clienti) scaricabile gratuitamente sullo smartphone che permette, senza spese, di effettuare pagamenti attraverso una Mastercard prepagata o di ricevere denaro. Ma non solo, è anche una sorta di consulente finanziario che in ogni istante ricorda quanto puoi ancora spendere e che mette in contatto con una community e con un'assistenza 24/7.
Bud
Non stiamo parlando di una banca ma di una piattaforma tecnologica che vuole creare la migliore esperienza di banca possibile: ecco Bud, un think thank di astrofisici, produttori musicali, pubblicitari, esperti di tecnologie finanziarie e, ovviamente, esperti di finanza che stanno sviluppando nuovi servizi fintech.
Bud è basata a Londra ma ha oltre 10.000 persone in tutta Europa che stanno testando i nuovi servizi e che provano in anteprima le tecnologie che, prima o poi, cambieranno il modo di approcciarsi alla finanza di ognuno di noi.
Starling Bank
Solo per cittadini del Regno Unito, Starling Bank offre la possibilità di scaricare la Starling app da Apple Store o da Google Play Store e aprire nel giro di pochi minuti il proprio conto online. Su questo si focalizza Starling Bank, offrendo anche interessi (crescenti a seconda delle somme depositate). Nessun costo, né per il conto, né per i prelievi né per l'utilizzo della carta Mastercard.
Oltre a una serie di strumenti molto intuitivi per la gestione del proprio denaro, Starling Bank aiuta anche a raggiungere degli obiettivi, facendo risparmiare denaro fino a che non li si è raggiunti.
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