- 01/03/2022
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Sono stati comunicati il 28 febbraio, in un collegamento sul canale Youtube della Banca d’Italia, i 10 progetti ammessi al supporto di Milano Hub nell'ambito della prima edizione della Call for Proposal 2021 per progetti innovativi del settore fintech. Milano Hub è il centro di innovazione realizzato da Banca d’Italia per sostenere l’evoluzione digitale del mercato finanziario e per favorire l'attrazione di talenti e investimenti.
Tema della Call e contesto di riferimento
Il tema su cui si sono misurati i partecipanti alla Call for Proposal 2021 è stato “il contributo dell'intelligenza artificiale nel migliorare l'offerta dei servizi bancari, finanziari e di pagamento alle imprese, alle famiglie e alla pubblica amministrazione, con particolare riguardo ai profili di inclusione finanziaria, efficace tutela del consumatore e sicurezza dei dati” e la selezione è stata effettuata da una Commissione di esperti. In veste di facilitatori hanno partecipato all’iniziativa anche il Canale Fintech della Banca d’Italia e la Sandbox Regolamentare, dedicata ad attività di sperimentazione assistita dalle Autorità di vigilanza.
“Sulla base di alcune stime – ha esordito Ignazio Visco, Governatore di Banca d’Italia – oltre 20 miliardi di dollari sono stati investiti in Europa in intelligenza artificiale, cifra che potrebbe superare i 50 miliardi nel 2025, suscitando il principale interesse nel settore bancario e manifatturiero. Una crescita che non colma il ritardo del nostro continente rispetto a Usa e Cina. In questa dinamica si sviluppa la Call a cui hanno risposto oltre 40 progetti presentati da operatori italiani e stranieri, significativi per validità , novità e ricchezza dei temi a confermare come Milano Hub possa rappresentare un luogo importante per dialogare con il mercato e sviluppare soluzioni innovative, in grado di bilanciare opportunità e rischi”.
Tipologie di partecipanti e proposte
Ad Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale Banca d’Italia, è spettato il compito di presentare le caratteristiche rilevanti dei partecipanti alla Call, divisi in tre categorie relative alle tre aree di operatività dell’Hub. Fintech Hub, rivolta alle imprese e startup di natura non bancaria o finanziaria; Innovation Hub, per intermediari bancari, finanziari e assicurativi vigilati; Research & Development Hub, per università e istituti di ricerca. “Sono 40 i progetti presentati da 62 realtà diverse, tra proponenti e partecipanti – ha spiegato –, sia start up create da meno di due anni che gruppi bancari e assicurativi, alcuni anche quotati, che università e istituti di ricerca. Questa è la testimonianza che l’innovazione è un fenomeno trasversale che coinvolge tutti gli attori dell’ecosistema finanziario indipendentemente dalla loro grandezza”.
Il 66% dei progetti è arrivato dal Nord Italia, il 29% dal resto del Paese e il 5% dall’estero, mentre per quanto riguarda le tipologie, la maggior parte (22) riguardavano Deposito e Prestito, seguiti dai Pagamenti (6). “Banca d’Italia – ha proseguito Perrazzelli – creerà saranno assegnati dei team di supporto costituiti da esperti della Banca d'Italia che verranno assegnati ai vincitori per sostenere lo sviluppo dei progetti presentati. Le attività saranno avviate nelle prossime settimane e avranno una durata di 6 mesi”. A essere stati selezionati sono 5 progetti per la categoria Fintech, 3 per Innovation e 2 per R&D.
I 10 vincitori
Fintech Hub
- Altilia: ESG - Alternative data in credit management. L’obiettivo è la sperimentazione di tecnologie nella raccolta automatica di dati alternativi su comportamento ESG delle imprese.
- Aptus.AI: Soluzione olistica e multilingua di AI. La start up propone una soluzione per l’analisi di testi legali e normativi: il sistema di redazione e pubblicazione normativa supportato dall’intelligenza artificiale consiste nella consultazione e analisi della norma in formato machine-readable, che abilita un innovativo modello di servizio RegTech-as-a-Service (RaaS).
- Datasinc: Sviluppo di modelli di valutazione e monitoraggio. Il settore è quello del real estate e l’obiettivo è di sviluppare motori per l’analisi dei rischi bancari connessi al cambiamento climatico e ai rischi ambientali nei finanziamenti ipotecari “green” a supporto degli istituti di credito, utilizzando strumenti quali geolocalizzazione e computer vision.
- Experian Italia: Alternative Scoring by “Digital Data Insights”. Per un accesso al credito sempre più inclusivo, sfruttando il potere alternativo dei dati predittivi per aiutare chi si affaccia per la prima volta al mondo del credito.
- Fairtile: Debbie - Intelligenza Artificiale per la gestione automatizzata dell’incasso di pagamenti. La società insieme all’università di Trento ha creato Debbie, un operatore virtuale per la gestione dei pagamenti in modo sicuro e certo.
Innovation Hub
- Credito Emiliano: Algoritmo di Fraud Detection. Si tratta di un algoritmo creato per riconsocere rischi di frode a danno di utenti che investono in criptovalute.
- Generali Investments Holding: Intelligenza artificiale per una gestione del risparmio altamente personalizzata. L’intelligenza artificiale viene applicata nella relazione con i clienti nella gestione del risparmio, per avere una maggiore profilazione e personalizzazione e per aiutare nuovi investitori ad avvicinarsi al risparmio gestito. Lancio nel 2024.
- Nexi Payments: AI real time fraud detection system for transactions. Il progetto, che sarà lanciato a inizio 2023, sviluppato per prevenire frodi ai danni dei clienti durante l’acquisto online grazie a un sistema di AI e Machine Learning. Il lancio del progetto è previsto per inizio 2023.
Research and Development Hub
- Università degli Studi di Pavia: SAFE-FAI - Secure, Accurate, Fair and Explainable Financial Artificial Intelligence. Un progetto per misurare i rischi connessi all’applicazione dell’AI in finanza, con la volontà di creare standard di misurazione rischi delle attività fintech.
- UniversitĂ del Salento: WoX Edge smart-speaker. Un team composto dal Dipartimento Scienze Economia e VidyaSoft, spin-off della stessa universitĂ , ha creato WoX Edge, una soluzione digitale di smart speaker customer-centric e inclusivo per la filiale bancaria del futuro.
Le potenzialitĂ del mercato italiano
La seconda sessione è stata dedicata a un confronto sul tema “Fintech e intelligenza artificiale: start up, incubatori e regolamentazione”. Alessandra Perrazzelli ha ribadito come la ricchezza dei progetti proposti abbia confermato la presenza di tante realtà in fermento. “Siamo all’interno di un percorso che vedrà sempre più partecipazione congiunta tra fintech, operatori più strutturati e Accademia”. Del resto l’intelligenza artificiale “offre la possibilità – ha sottolineato Camilla Cionini Visani, d.g. ItaliaFintech - di accompagnare le aziende nella crescita di competenze nella gestione sempre più complessa dei dati, sia nell’utilizzo più efficace dei dati esistenti che nel contribuire all’automazione dei processi di back end”. La transizione è ormai una realtà e le start up sono dei veri e propri traghettatori, avendo le nuove tecnologie nella loro essenza e riuscendo a sviluppare progetti i tempi rapidi e con maggiore efficienza.
“Le start up – ha sottolineato Enrico Resmini, a.d. CDP Venture Capital SGR – hanno però bisogno di capitali e di fare conto economico, per questo la nostra missione da 2 anni a questa parte è quella di selezionare le start up vincenti da finanziare (e ci troveremo a gestire più di 5 miliardi di assets) per adiuvare lo sviluppo del mercato, consapevoli della necessità di una regolamentazione ad hoc”. Un mercato che sembra avere finalmente imboccato la strada della crescita, come evidenziato dai dati del Rapporto di ricerca 2021 del Venture Capital Monitor sulle operazioni di venture capital nel mercato italiano dell'AIFI.
“Sono stati investiti 992 milioni di euro da venture capital italiani ed esteri contro i 543 milioni del 2020 – ha dichiarato Anna Gervasoni, d.g. AIFI – e per le imprese estere fondate da imprenditori italiani, si è passati dai 52 milioni del 2020 ai 919 milioni di euro nel 2021, con un totale degli investimenti del venture capital in imprese fondate da italiani pari a 1,9 miliardi di euro. Il fintech è il secondo settore oggetto di investimento in Italia”.